A PALAZZO DELL'IMPERATORE
Alexander prese Agnese per mano, e andarono via. Ma Dalila iniziò a urlare: "Brava scappa via Agnese, sai solo scappare a quanto pare." Agnese si fermò, non ci vide più dalla rabbia, ritornó indietro sembrava una furia, neanche Alexander riuscì a fermarla.
Agnese: "Dalila, adesso basta la mia pazienza ha un limite, ti farò pentire di tutto, quanto è vero che io sono la regina di Maremma." Poi si voltò verso l'imperatore e disse: "Imperatore da oggi chiunque vuole fare visita ad Adam gli sarà proibito, e chi osa andare contro le mie decisioni verrà punito, sono stata chiara? E per quanto riguarda te Dalila torna subito da dove sei venuta." Rimasero tutti senza parole, Alexander era talmente orgoglioso della sua Agnese che le disse: "Agnese amore mio, sono orgogliosa di te. Sei la donna più bella e forte che io abbia mai visto." La baciò dolcemente davanti agli occhi gelosi di Dalila.
Alexander: "Ti amo regina del mio cuore."
Alexander si girò verso Dalila e le disse: "Tu! Dovresti inchinarti davanti alla tua regina!"Dalila risponde ridendo: "Io? Io dovrei inchinarmi davanti alla regina, tu saresti il primo che lo dovrebbe fare, visto che sei un plebeo, io sono una contessa e non ho nulla a che spartire con questa sgualdrina, ha rovinato la vita di mio fratello." Poi si rivolse ad Agnese e gli disse: "Ti farò pentire, di tutto ciò che hai fatto, mia cara regina." Ma l'imperatore Costantino si intromise nel discorso e disse: "Contessa!!! Non le permetto di mancare di rispetto a sua altezza Agnese, la smetta o dovrò prendere seri provvedimenti.!!!" Disse duro. Poi intervenne Alexander: "Dalila, non ti permettere mai più di chiamare la mia Agnese sgualdrina sono stato chiaro! E non ho bisogno di inchinarmi perché sono il suo uomo! Ma sarei onorato di chinare il capo a una donna così, se c'è una donna che mi fa schifo qui... Siete voi!!! Disse con rabbia, strinse forte a sé Agnese che disse: "Adesso e meglio che vai via Dalila, qui non servì a nulla, tuo fratello non lo puoi vedere, tornatene a casa." Poi si voltò verso Alexander e gli disse: "Alexander, mio Alexander, mi sono stufata di sentire dirti ogni volta che sei un plebeo. Visto che sei cittadino di Roma e io sono regina di Maremma, e qui a Roma comanda l'imperatore, chiedo cortesemente all'imperatore Costantino, qui davanti a tutti di proclamare Alexander Duca di Roma nonché mio futuro marito." Rimasero tutti senza parole, c'era un enorme silenzio finché l'imperatore Costantino iniziò a parlare e disse: "Io, nomino oggi Alexander Octavius Duca di Roma e futuro sposo di Agnese, nonché futuro re." Disse felice.
Alexander: "Amore mi ha appena chiesto di sposarti?" Disse emozionato come non mai.
Agnese: "Diciamo di si, ma aspetto lo stesso che sia tu a farmi la proposta, amore mio." E con molta emozione addosso lo abbracciò. Tutti i presenti in sala incominciarono ad applaudire, urlando: "Lunga vita alla regina è al futuro re." L'imperatore aggiunse: "Così è deciso, sono felice per voi."
Alexander: "Amore mio, ti farò una bellissima proposta vedrai." Le sussurrò all'orecchio prima di prenderla in braccio e girare su sé stesso felice. Poi la baciò con molto amore e molta passione e le disse: "Ti amo." Agnese rispose: "Ti amo, anch'io."Dalila nel frattempo era andata via piena di rabbia, s'incamminò dentro al bosco, e li incontrò un uomo misterioso, diede lui un sacchetto contenente delle monete d'oro, è gli disse: "Ho fallito, non mi hanno fatto vedere Adam, quindi adesso è tutto nelle tue mani, lo devi far evadere questa notte." L'uomo annui di si, senza proferire parola e andò via. Nel frattempo a palazzo, l'imperatore fece un lungo discorso: "Io oggi sono molto emozionato, ho visto Alexander crescere, suo padre era un mio carissimo amico, così come sua madre, adesso dare a lui e alla madre un titolo nobile mi rende felice. Agnese, Alexander possiate essere sempre felici... In più Alexander non dovrai più combattere... Come nobile e futuro re sei libero." Tutti applaudirono ed Alexander era così emozionato che delle lacrime rigarono il suo viso. Alexander: "Voi siete la prova che non tutti i nobili sono cattivi e Agnese... Ti amo... Ti amo con tutto me stesso... È ti darò la mia vita. Sì inginocchio cogliendo tutti di sorpresa e tirò fuori un anello. E disse: "Questo è di mia madre, glielo dette mio padre e mi disse di darlo solo al mio vero amore.... Quella donna sei e sarai per sempre tu... Voglio vivere il resto della mia vita con te... Voglio che il tuo respiro sia il mio... Se vivi vivrò anch'io... Agnese amore mio ti amo... Mi vuoi sposare?"
Agnese con le lacrime agli occhi e il cuore in gola, guardò Alexander dritto negli occhi e disse: "Sei la luce dei miei occhi, se l'aria che respiro, il sangue che mi scorre nelle vene, senza te non vivrei più, è il tuo cuore che fa battere il mio, e senza di esso morirei. Quindi SI, AMORE MIO, MILLE VOLTE SI. Ti voglio sposare con tutta me stessa." Alexander gli mise l'anello all'anulare sinistro, e i due si baciarono con tanto amore.
Alexander: "Sei il mio tutto Agnese, ti darò tutto me stesso per sempre amore mio." Le accarezzò dolcemente il viso e la baciò ancora.
Mentre a palazzo erano tutti felici per la lieta notizia. L'uomo misterioso organizzava insieme ai suoi uomini la fuga di Adam.Nel frattempo Alexander e Agnese lasciarono il palazzo e andarono a comunicare tutto ciò che di bello era successo alla madre di Alexander.A CASA DI ALEXANDER
Dopo una bella passeggiata mano nella mano, i due innamorati giunsero al borgo, e entrano in casa di Alexander che abbracciò subito sua madre più forte che mai e le disse: "Mamma, ho trovato la donna con la quale voglio passare il resto della mia vita, io e Agnese ci sposeremo e ti dirò un'altra cosa... Da oggi io sono duca e tu duchessa di Roma, prenderò una bella casa e non ti farò mancare niente, grazie di tutto quello che fatto per me. Ti voglio bene mamma." Disse emozionato.
Mamma Maria: "Ma che dici figlio mio, duca e duchessa, non dire sciocchezze, noi siamo persone umili e povere. Per quanto riguarda il vostro matrimonio, non potevi darmi notizia più bella, sai quanto ho pregato finché trovassi la donna che ti avrebbe fatto posare le tue ali su di essa." Abbracciò forte entrambi e aggiunse: "Vi auguro ogni bene figli miei." E scoppiò a piangere dalla forte emozione. Alexander abbracciò sua madre, poi prese Agnese per mano e le disse: "Ora vieni con me... Ti ho fatto la proposta ma... Voglio rendere questa notte magica... Vieni al nostro posto segreto con me... Le allungo la mano sorridendo come la prima volta che si sono visti, Agnese la prese e lo seguì.I nostri ruoli di oggi:
Alexander: Rachele
Pezzo narrato di Alexander: Rachele
Imperatore Costantino: RacheleNarratrice principale: Giusy
Agnese: Giusy
Dalila: Giusy
Mamma Maria: Giusy
Pezzo narrato Agnese: GiusyRegia di Giusy e Rachele
Grazie a tutte e buona lettura a voi che leggete la nostra avventura. ♥️♥️♥️
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Amore eterno oltre ogni tempo (Di Giusy e Rachele)
RomansaSiamo nell'anno 400 d.C. Nella maremma Toscana, in cima a una collina, cresce una fanciulla dolce e divina, che un giorno sarà regina. A Roma città imperiale, in un borgo provinciale, cresce un fanciullo forte e coraggioso, sarà un gladiatore strepi...