IL GIORNO DOPO
Il giorno dopo, i neo sposini come d'accordo si preparano per andare a trascorrere una giornata al mare.
Agnese preparò un cesto con dei panini per l'ora di pranzo, Alexander preparò un borsone con i telo mare e qualche asciugamano.
Appena fu tutto pronto, Alexander si fece
carico di tutto, preoccupandosi che la sua bella mogliettina in dolce attesa non facesse sforzi.Agnese lo guardò dolcemente e gli disse:
"Amore mio, lascia prendere qualcosina anche a me, non puoi portare tutto tu."
Alexander la guardò amorevolmente e gli rispose: "Assolutamente no amore mio, voi dovete evitare di fare sforzi, ci penso io, mica ho questi muscoli per figura."
Disse ridendo e abbracciando sua moglie.Agnese si strinse forte il quel caldo abbraccio che suo marito gli donò, amava quelle braccia e quella sensazione di amore meravigliosa che Alexander gli trasmetteva con i suoi abbracci.
Alzò subito dopo lo sguardo cercando i suoi occhi e gli disse: "Amore mio, sei davvero un uomo speciale, sono molto fortunata di averti nella mia vita e di essere tua moglie, e sono grata a Dio
di avermi dato questa creatura in grembo che è una parte di te. Ti amo vita mia."Alexander le accarezzò dolcemente il viso e le disse: "Io sono grato a Dio.. Per avermi donato te in questa seconda vita.. E ringrazio te per farmi il regalo più bello che un uomo possa ricevere.. Farmi diventare padre.. Grazie vita mia.. Amore mio."
Agnese si commosse e una lacrimuccia scese dal suo viso.
Alexander la asciugò baciandola dolcemente, per poi baciarle le labbra e sussurrale: "Che c'è regina del mio cuore?.. Perché queste lacrime?"
Agnese rispose: "Sta tranquillo amore mio, sono solo lacrime di gioia."
Alexander sorrise e sulle sue labbra aggiunse: "Ti amo.. Vi amo immensamente... Che ne dici piccola mia.. Andiamo al mare?"
Agnese gli diede un ultimo bacio.Alexander riprese la borsa frigorifera e il borsone con i telo mare da terra, fece mettere ad Agnese il suo braccio sotto al suo, e si diressero verso il mare. Andarono a piedi essendo esso vicino alla loro villa.
Appena arrivati Alexander sistemò tutto sulla spiaggia, sotto un ombrellone.
E si sedettero a parlare guardando il mare e scambiandosi dolci sguardi pieni d'amore."Ecco qua.. Guarda quanta gente.. E il mare è calmo e pulito.. Ti va di fare il bagno?" Disse Alexander alla sua Agnese tutto esaltato come un bambino.
Agnese anche ella felice come una bambina rispose: "Assolutamente si amore mio."
E si levò subito il copricostume da dosso, rimanendo in costume.
Fece un piccolo saltello sulla sabbia prima di prendere la mano di suo marito e andare insieme fin sulla riva del mare, dove si bagnarono subito i piedi.Alexander: "Entra piano.. Non correre troppo.. Stammi vicina.. Hai messo la protezione.." Chiese tutto preoccupato.
Agnese: "Amore mio, ho messo la protezione sta tranquillo, so nuotare benissimo non ti devi preoccupare, non sono mica una bambina io."Lasciò la mano di lui e iniziò a correre nell'acqua e si tuffò, si girò poi verso di lui e gli disse: "Vedi amore mio che non mi è successo niente. Dai cosa stai aspettando raggiungimi, l'acqua e caldissima e meravigliosa."
Alexander la raggiunse velocemente e le disse: "Ok sei brava ma amore.. Sei incinta.. Non è il caso di stare più attenta?" Mentre lo diceva gesticolava in maniera divertente.
Agnese ridendo per le strana gesta del marito rispose: "Appunto sono incinta non malata." E continuò a ridere divertita.
Alexander: "Che hai ti faccio ridere?.. Ma tu guarda che Monella.. Adesso ti sistemo io."
La afferra delicatamente e le fa il solletico.Agnese non riesce a smettere di ridere, ma riesce a trovare un modo per fare il solletico a sua volta ad Alexander, e gli risponde: "Si sono una monella, ma attento perché chi la fa l'aspetta."
E ci dà dentro con il solletico, povero Alexander.Alexander: "Ahahah.. Ok hai vinto mi arrendo.. Basta mi arrendo!!"
Si tuffa in acqua e la porta tra le sue braccia, le accarezza le labbra e la guarda intensamente negli occhi e aggiunge: "Questi occhi.. Sono così belli che mi ci perdo dentro."Agnese: "Mai belli quanto i tuoi, in cui si riflette il mio viso, spero tanto che nostro figlio avrà i tuoi splendidi occhi color cioccolato anima mia."
E si tocca delicatamente la pancia rimanendo fissa con lo sguardo sugli occhi del marito."Io vorrei che avesse la tua bellezza.. La tua forza.. Il tuo cuore puro.. Non ci sono donne come te." Le disse Alexander dolcemente.
Agnese si gettò dolcemente tra le sue braccia e lo baciò.Alexander la baciò con passione tenendola stretta a sé e accarezzando dolcemente la sua schiena e le disse: "Che dici di fare una nuotata, sennò non mi stacco più da te. E c'è troppa gente qui." Sussurrandole tutto all'orecchio.
Agnese annui è iniziò a nuotare, Alexander la seguì nuotando dietro di lei, fino a raggiungerla.
I due nuotarono fino a una boa, dove l'acqua era profonda, ma non vi era problema essendo entrambi bravi nuotatori.
Ormai lontanissimi dalla spiaggia, Agnese iniziò a stuzzicare il suo uomo.Alexander la portò tra le sue braccia e le disse: "Cosa fai?"
Agnese rise ma non parlò, e baciò Alexander tenendosi al collo di lui.Alexander non poteva resistere alla sua amata e la baciò con passione e tanto amore accarezzando dolcemente il suo corpo.
Agnese si lasciò trasportare, e ricambiò quelle carezze, accarezzando i pettorali spettacolari del suo amato.
Alexander: "Ti amo... Da impazzire."
Le sussurrava sulle labbra e scendendo sul collo delicato di lei.Agnese gli rispose: "Ti amo da impazzire anche io vita mia." E graffiò leggermente la schiena di suo marito mentre lo accarezzava.
Alexander continuò ad amare e coccolare la sua amata, lei si abbandonò ai baci e alle accarezze di lui, fino a diventare un solo corpo e una sola anima, cullati dalle dolci onde del mare.
I nostri ruoli di oggi:
Alexander: Rachele
Pezzo narrato di Alexander: RacheleNarratrice principale: Giusy
Agnese: Giusy
Pezzo narrato Agnese: GiusyRegia di Giusy e Rachele
Grazie a tutte e buona lettura a voi che leggete la nostra avventura. ♥️♥️
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Amore eterno oltre ogni tempo (Di Giusy e Rachele)
RomanceSiamo nell'anno 400 d.C. Nella maremma Toscana, in cima a una collina, cresce una fanciulla dolce e divina, che un giorno sarà regina. A Roma città imperiale, in un borgo provinciale, cresce un fanciullo forte e coraggioso, sarà un gladiatore strepi...