6

3.2K 62 7
                                    

_baby_bastoni_ ha aggiunto qualcosa alla sua storia

_baby_bastoni_ ha aggiunto qualcosa alla sua storia

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Olimpia

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Olimpia

Fin da quando ne ho ricordo, mio padre portava sempre me e Alessandro allo stadio a vedere l'Inter, ricordo che ero sempre emozionata nel venire in questo posto, c'è così tanta storia, così tanto amore per i nerazzurri ma anche tanta sofferenza. Forse sarò di parte, ma credo che l'inter sia la squadra che faccia sognare di più, almeno io l'ho sempre vista così, una squadra che ti sorprende sempre, anche all'ultimo e noi tifosi siamo i più pazzi. Ma credo che comunque sia così per ogni tifoso di ogni squadra.
Da bambina non avrei mai pensato che mio fratello sarebbe diventato un giocatore professionista ma ci avevo sperato fino all'ultimo, perché so quanto ama correre dietro al pallone ed io sono così orgogliosa di lui.

Mi accomodo nel posto vicino a Federica e poso i miei occhi sul grande stadio che si estende davanti ad essi. Osservo i padri con i loro bambini, i fidanzati con le loro fidanzate, i ragazzi con i propri amici che man mano entrano e prendono posto per poi riempire ogni posto dello stadio. La curva Nord inizia a fare i cori, a sventolare le loro bandiere enormi e a creare quella magnifica emozione che un tifoso aspetta di sentire e di percepire quando è allo stadio.
-Sei nervosa?-mi domanda la mia amica al mio fianco.
-Molto. Insomma, nuovo allenatore, nuovi giocatori, nuove tecniche ed è anche la prima partita del campionato perciò si, sono molto agitata- dico giocando con il bracciale che lei e Nicolò mi regalarono prima di partire per New York.
Non so voi, ma io sono sempre molto agitata prima di una partita perché so che non posso mai stare tranquilla. Molte partite magari non le temi ma altre invece si, tipo il Derby, per non contare la paura che mio fratello si possa fare male in qualche modo, allora sì che perderei le staffe come l'anno scorso quando uno del Milan andò contro Alessandro facendogli molto male. Ricordo di essere corsa come una matta giù dagli scalini della tribuna, di aver superato la sicurezza e di essere andata incontro a Theo Hernandez che se ne fregava di quello che aveva fatto e di avergli tirato uno schiaffo mentre inveivo contro di lui. Hakimi e Lautaro cercarono di portarmi via ma ero talmente arrabbiata e talmente spaventata che ci vollero anche Sanchez e Di Marco per togliermi dal campo.

-Vedrai che andrà bene Olly. Ah e Alessandro si è raccomandato di non fare la pazza se succede qualcosa- mi giro di scatto verso la mia amica e la guardo male.
-Io non faccio la pazza. Faccio quello che i giocatori non possono fare in campo-
-Picchiare gli avversari?-
-Theo se l'era meritato- rispondo indispettita portando il viso all'insù con fare da bambina.
-Cerca solo di stare tranquilla Olly- risponde lei ridendo e facendomi una carezza.
-E va bene, ma non prometto niente- detto ciò I ragazzi fanno il loro ingresso in campo e io e Fede ci alziamo in piedi sbandierando ai quattro venti le nostre sciarpe nerazzurre e incoraggiando la squadra al massimo.
-Forza Aleee!-
-Vai Nico!-
La curva Nord e tutti i tifosi interisti iniziano a far sentire il proprio calore, il proprio amore, la propria energia ai giocatori e iniziano con il solito coro che canto anche io a suqrcia gola.
-In ogni posto che andiamo, La gente vuol sapere, Chi noi siamo, Glielo diciamo, Chi noi siamo, Glielo diciamo, Siamo l'armata nerazzurra, E mai nessun ci fermerà, Noi saremo sempre qua, Quando l'Inter giocherà, Perché l'Inter è la squadra Degli Ultrà, Nerazzurro è il colore che Amiamo Nerazzurro sei tutto per Noi, A S.Siro, In Italia, In Europa, Sei la fede di noi tuoi ultrà, Ohohohohohohohoh...-
Fede accanto a me sorride e poi ci mettiamo sedute non appena fischia il calcio d'inizio.

Dopo nemmeno sei minuti dall'inizio, Škriniar ha segnato il primo goal portando avanti così la squadra. Inutile dire che siamo scattate come molle ad esultare.
La partita prosegue molto bene e già al quattordicesimo minuto il nuovo acquisto dell'inter Çalhanoğlu, segna il secondo goal della partita.
Nel guardare però la partita il mio sguardo si posa su un giocatore che si è appena alzato per sgranchirsi le gambe. Non so se è una coincidenza o meno ma il suo sguardo si posa su di me e mi sorride facendomi ciao con la mano. Io in risposta saluto e divento rossa come un peperone e la cosa non passa inosservata a Federica che ride sotto i baffi.
-Ah, questi argentini-
-Piantala Fede!-
-Che ho detto? Guarda che Joaquìn è molto bello ed è anche single- dice lei con la sua vocina maliziosa.
-Beh non mi interessa,non sono interessata ad avere relazioni-
-

Oh avanti Olly. Senti, quello che ti è successo è grave, è brutto anzi è indicibile, ma non per questo devi aver paura di amare di nuovo. Non sono tutti come Sebastiano- sentir pronunciare il suo nome dopo un anno mi fa venire l'agitazione e i conati di vomito e Federica se ne accorge.
-Mi dispiace non volevo nominarlo..-
-Non fa niente, vado a prendere da bere- detto ciò mi alzo e mi avvio al bar per prendere qualcosa.

****

La partita si è conclusa 4 a 0 per noi, dopo Čahlanoğlu è stato il turno di Vidal  segnare al 74' e di Džeko al 87'. Adesso mi ritrovo a vagare dentro lo stadio per andare verso gli spogliatoi.
Quando arrivo incontro Sanchez che non appena mi vede mi sorride e mi abbraccia.
-Ciao piccola ballerina! Sono contento che tu sia tornata e mi dispiace di non essere venuto alla festa-
-Tranquillo davvero! Senti dovrei dare una cosa ad Ale, potresti assicurarti che siano in condizioni presentabili? -dico al mio amico ridendo e lui con un grosso sorriso annuisce ed entra.
Aspetto si e no due minuti e poi mi fa cenno di entrare e così, un po imbarazzata entro e la situazione là dentro non è delle migliori. Scarpe, magliette, pantaloncini, borse e chi più ne ha e più ne metta,sono sparsi ovunque per lo spogliatoio. Ah! Questi maschi!
-Ale è di là- mi indica un muretto ed io mi precipito verso di esso ma nel farlo urto contro qualcosa o meglio qualcuno. La prima cosa che vedono i miei occhi sono degli addominali abbastanza scolpiti, pieni di goccioline d'acqua che scendono verso il basso. Quando alzo lo sguardo mi ritrovo Correa che mi sorride in modo dolce.
-Credo che dovremmo smetterla di scontrarci così- io totalmente imbambolata annuisco solamente sentendo le guance colorarsi di rosso.
-Olly! Che fai qua?- Alessandro, anche lui a petto nudo, viene verso di noi asciugandosi i capelli con un asciugamano.
-Stavo ammiran..Ehm ti stavo portando delle cose che avevi lasciato in campo e..e ho incontrato..scontrato si..hai capito no? Senti io non posso sempre fare eh, tieni- balbetto come una cretina guadagnandomi uno sguardo confuso da parte di mio fratello e la risata di Correa. Imbarazzata esco fuori scuotendo la testa e dandomi della cretina mentalmente.

Ecco a voi un altro capitolo, vi aspetto nei commenti 🖤💙

Un amore tutto argentino -Correa -Instagram Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora