_baby_bastoni_ ha aggiunto qualcosa alla sua storiaJoaquin
-L'ho fatta scappare in Francia,ti rendi conto?- dico buttandomi sopra il divano, dove il mio amico argentino mi guarda con la faccia di chi sa che l'ho fatta grossa.
-Ma non è andata via a causa tua Tucu. Marco l'ha solo invitata a vedere la partita-cerca di rassicurarmi Lautaro, ma invano.
-Non credi che Marco le stia un po troppo addosso ultimamente? Prima la sorpresa, poi la cena fuori, la gelosia, la lite con la moglie e adesso questo-
-No Jo, Marco e Olly sono amici da tanti anni ormai, non devi preoccuparti-
-Si però devi ammettere che è stato strano tutto ciò- continuo io giocando nervoso con le mie mani.
-Non lo è, ti stai solo facendo delle paranoie inutili- ribatte lui.
-E se in Francia conoscesse un altro?-
-Dios mío, ¿qué te pasa? Somos argentinos y nada ni nadie nos vuelve tan inseguros.* Riprenditi. Se Olly troverà un altro, cosa che dubito visto che non è una facile e lo sai anche tu questo, vorrà dire che non era destino-
-Toro, yo soy enamorado de ella-
-lo sè hombre. Ma devi lasciare le cose al fato in questo caso, quando tornerà le parlerai, senza creare ulteriori casini magari-
-Non voglio perderla Toro e farò di tutto pur di riprendermela-Traduzione*
(Lautaro: Dio mio, ma che ti prende? Siamo argentini, niente e nessuno ci rende così insicuri
Tucu: Io sono innamorato di lei
Toro: Lo so, amico)Olimpia
Osservo I giocatori in campo e devo dire che mi mancava la serata allo stadio. Il calore della gente per la propria squadra, l'essere così nervosi ma allo stesso tempo così carichi.
Una delle più belle emozioni che ti regala il calcio e il luogo in sé.
Marco mi ha invitato a vedere una delle sue partite qualche giorno fa ed io inseguito all'accaduto con Joaquin ne ho approfittato per fuggire un po da Milano. So che dovrei smetterla di fuggire ogni qual volta succede qualcosa, ma onestamente preferisco far così che stare lì triste a rimuginare sulle cose che abbiamo detto.
Non mi sarei mai aspetta che proprio lui che professa il suo amore così platonico per me, usi la mia storia e la metta a paragone con quella cretina.
Forse in Argentina non sanno cosa sia l'ironia visto che ovviamente non l'avrebbe dovuta mettere sotto sul serio, anche se forse se lo meriterebbe.Ad ogni modo, mi ritrovo in Francia adesso e sto guardando la partita del Paris Saint-Germain che sta vincendo nettamente contro il Nizza.
-Scusa, posso passare?- alzo lo sguardo nel sentire una voce maschile e mi ritrovo un ragazzo castano, ricciolo e un sorriso dolce in viso.
-Certo-dico alzandomi per poi vedere che si siede vicino a me.
-Scusa per il disturbo-
-Ma figurati, nessun disturbo- gli sorrido per poi tornare a guardare la partita anche se nella mia testolina si insinua il dubbio di averlo già visto, ha qualcosa di familiare.
-Sei italiana?-mi domanda con uno strano accento.
-Si, tu immagino di no, hai un accento diverso-
-Sono Tedesco in effetti, sono qua per vedere la partita di un amico-
-Lo stesso io. Sai mi sembra di averti già visto da qualche parte, sei un calciatore anche tu?- domando per poi bere un sorso d'acqua ormai diventata gelata.
-Si gioco nel Chelsea- risponde lui con un sorriso. Ma certo ora ricordo, lo vidi in un post di Jorgi.
-Quindi sei amico di Jorgi! Io sono Olimpia a proposito- gli porgo la mano con fare amichevole e lui sbarra gli occhi.
-Tu sei quella Olimpia? Jorg ci parla sempre di te, ci ha raccontato della tua fuga e di come lui e Deva sono corsi in Italia per cercarti- dice lui ridendo facendo ridere anche me. Che pettegolo, poi ha il coraggio di lamentarsi di Deva che parla troppo.
Ah! Gli uomini.
-Ora capisco perché le notizie su di me volano da una parte all'altra-
-No dai, ha sempre parlato bene di te, sia lui che Deva. Comunque io sono Kai-
Gli sorrido per poi alzarmi per esultare al gol di Marco all'ultimo minuto.
-Vai così Marcolino!- urlo battendo le mani felice per la vittoria del PSG.*****
-Resti qui per molto?- domanda Kai mentre aspetta con me Marco che esce dagli spogliatoi.
-Parto domani sera, ho danza e perciò non posso mancare- rispondo io, anche se sono mancata per un bel po.
-Quindi domani mattina ti posso rubare per un caffè?-domanda lui sporgendo il labbro inferiore con fare tenero. Rido a questa scena e annuisco di getto.
-Si perché no?- gli dico sorridente. In fin dei conti sono single e non vedo che cosa ci sia di male nel prendere un caffè con lui.
-Perfetto, mi lasci il numero?- domanda lui ed io annuisco, per poi salvare il mio contatto nel suo telefono.
-Bene, allora ci vediamo domani. Purtroppo devo andare, mi aspettano fuori- detto ciò mi lascia un bacio sulla guancia facendomi diventare rossa e se ne va.-Possibile che fai conquiste da ogni parte tu?- sobbalzo nel sentire la voce di Marco provenire alle mie spalle. Gli do un colpetto sul braccio guardandolo male.
-Mi hai spaventato idiota-
-Non cambiare discorso, stavi parlando con Havertz, che ti ha detto?-
-Lo conosci?- domando io cominciando a camminare verso l'uscita secondaria dello stadio.
-Si viene spesso o almeno ogni volta che può a vedere la partita-
-Mi ha chiesto di prendere un caffè domani mattina, mi ha parlato di Jorgi e di quanto sia pettegolo quel ragazzo- Marco ride a queste parole ed io con lui.
-Beh perché no? Non c'è niente di male nel conoscere nuove persone e non per forza ci devi diventare una coppia, va bene anche in amicizia- dice lui avvolgendo con il braccio la mia spalla.
-Dici?-
-Assolutamente piccola. Adesso andiamo che ho una fame da lupi- saliamo in macchina e partiamo verso la meta scelta da Marco.NOTA
Date il benvenuto a Kai Havertz, nuovo personaggio della storia.
Che ne pensate? Cosa succederà tra Olly e Kai?
Fatemi sapere nei commenti
Un bacio Mar🖤💙
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Un amore tutto argentino -Correa -Instagram
FanfictionOlimpia torna a Milano dopo un anno all'estero passato a leccarsi le ferite causate dal suo ormai ex ragazzo Sebastiano e a studiare la sua più grande passione, la danza. Tornando nella sua amata città ritroverà le sue vecchie compagnie, il suo ador...