2 settimane dopo
Alessandrobastoni
Alessandrobastoni: Sempre con te piccola mia❤ @_baby_bastoni_
Visto le notizie riportate in queste settimane ci tengo a fare un po di chiarezza, perché davvero ne sto leggendo di ogni e una più errata dell'altra.
Come vedete mia sorella ha subito un grave incidente, ma per fortuna sta bene a parte una gamba rotta e qualche dolore qua e là.
Per quanto riguarda l'articolo uscito non sarò di certo io a parlarne. Quando e se vorrà ne parlerà mia sorella.
Ci tengo anche a dire un'ultima cosa, se uscirà qualsiasi altra notizia falsa o ingigantita sulla gravidanza di mia sorella sarà fatto presente ai nostri avvocati.
Per il resto grazie a tutti per il supporto ❤Alessandrobastoni ha disattivato I commenti sotto questo post
JoaquìnVarco l'entrata dell'ospedale con un mazzo di fiori in mano e proseguo fino all'ascensore.
Oggi è una bellissima giornata di sole e visto che non ci sono gli allenamenti ne ho approfittato per venire a trovare Olly, anche se vengo tutti giorni.
Salgo fino al quarto piano e ed esco percorrendo il lungo corridoio fino alla stanza 17.
-Ehi Ale- dico vedendo Alessando fuori dalla stanza.
-Joaquìn, come stai?-
-Sto bene e tu? Sei andato a riposare?- domando vedendo la sua faccia stanca.
-No stanotte sono rimasto, Olly ha avuto una crisi di dolore alla gamba e ho preferito restare con lei. Adesso sta riposando- dice lui facendomi venire la preoccupazione.
-Perché non vai? Resto io qua con lei. Il tempo di un riposino e una doccia-gli propongo vedendo che non si regge in piedi dal sonno.
-Nono tranquillo-
-Ale sul serio, se succede qualcosa ti chiamo subito, non puoi stare così dai- insisto dandogli una pacca sulla spalla.
-D'accordo allora. Ma...chiama subito in ogni caso okay?- dice lui preoccupato.
-Parola mia- dico sorridendo e così dopo avermi salutato il ragazzo moro e ricciolo se ne va sbadigliando.Apro lentamente la porta della stanza e noto Olly che dorme beatamente con la bocca semichiusa.
Mi avvicino e appoggio i fiori sul comodino, vicino ad un altro piccolo vaso.
Mi siedo sulla sedia vicino al suo letto e le prendo delicatamente la mano stringendola di poco.
La osservo e mi perdo completamente. I capelli biondi ricadono sulle sue spalle in modo scompigliato, la bocca rosea semichiusa che di tanto in tanto rilascia dei piccoli sbuffi, una mano posata sulla pancia e vedendola posata lì non posso far altro che pensare al fatto che abbia avuto un bambino. Quando siamo andati in piscina, in quel Hotel non mi ero minimamente accorto della cicatrice che porta con sé.
Quando Ale ci ha raccontato tutto mi sono sentito morire, non potevo pensare che abbia dovuto affrontare tutto questo dolore da sola, ma ho sempre saputo che Olly era una tosta, che nonostante tutto non si fa abbattere da niente e da nessuno.
Passo lo sguardo alla sua testa ancora fasciata e mi prende una morsa allo stomaco al ricordo del sangue che le usciva da lì. Da quando è qui, rivivo quella sera ogni volta che gli occhi si chiudono per dormire.
Un piccolo sbuffo più rumoroso mi fa tornare con la testa alla realtà e vedo lei che si lamenta nel sonno, le accarezzo la mano cercando di tranquillizzarla e funziona perché la sua espressione passa da accigliata a di nuovo calma e serena.
Tenendole la mano mi addormento con lei e per la prima volta da quel giorno riesco a dormire in modo tranquillo, senza incubi.****
-Jo? Joaquìn- una voce femminile mi richiama delicatamente e un leggero scuotere mi fa aprire gli occhi, i quali copro subito non appena avviene l'impatto con la luce.
Ahi...il mio collo...mi strofino il viso e dopo aver messo a fuoco la vista vedo il viso di Olly che mi guarda con un piccolo sorriso e solo ora ricordo dove mi trovo.
-Oddio ho dormito tutto il pomeriggio?- dico guardandola e lei annuisce ridacchiando.
-Non dormi la notte vero?- domanda e sono io ad annuire questa volta.
-Mi dispiace averti svegliato, solo che a breve arriveranno a farmi il cambio della fasciatura alla testa e so che non voglio nessuno in stanza- dice lei accarezzandomi la mano.
-Ohw...grazie piccola, beh aspetterò fuori. Ale è tornato?-
-Si è passato qualche ora fa, ha detto che andava a fare delle commissioni visto che c'eri tu- dice lei.
-Come ti senti? Ale mi ha detto della tua crisi...-
-Sto meglio...passerà anche questa- dice guardando la sua gamba ingessata e tenuta su da dei fili.
-Certo ed io sarò qui con te..sempre se tu vorrai- prima che lei possa rispondere arriva l'infermiera e così, sono costretto ad uscire.Olimpia
Una smorfia di dolore nel sentire stringere la nuova fasciatura alla testa e sbuffo.
-Posso sapere quando la toglieranno questa cosa? Mi fa male la testa- dico all'infermiera che mi guarda dispiaciuta.
-Lo so che è fastidiosa, ma vedrai che tra qualche giorno potrai toglierla e magari anche tornare a casa. Sai, avere tutti questi calciatori in giro per l'ospedale sta facendo andare fuori di testa le stagiste- dice Maddy guardandomi. È l'unica infermiera a starmi simpatica, si vede che tiene a quello che fa e ai suoi pazienti, altre invece se ne fregano e basta.
-Lo so, credimi fa uscire pazza anche me- dico sorridendole.
-Bene biondina, qui ho finito. Ci vediamo più tardi, faccio rientrare il tuo ragazzo- dice lei ed io non riesco a correggerla perché se ne va e il viso di Joaquìn fa capolinea dalla porta e ci facciamo compagnia finché Alessandro non torna.Un bacio Mar 🖤💙
STAI LEGGENDO
Un amore tutto argentino -Correa -Instagram
FanfictionOlimpia torna a Milano dopo un anno all'estero passato a leccarsi le ferite causate dal suo ormai ex ragazzo Sebastiano e a studiare la sua più grande passione, la danza. Tornando nella sua amata città ritroverà le sue vecchie compagnie, il suo ador...