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Joaquin

Qualche giorno fa, cercavo un posto carino in cui passare il fine settimana con Olly e girovagando su internet mi è uscito questo luogo bellissimo nella Val Nervia, in provincia di Imperia.
Alessandro mi ha detto che Olimpia ha sempre adorato visitare posti nuovi e le è sempre piaciuto scoprire nuovi borghi, così eccomi qua, mano nella mano con la mia ragazza a camminare per questo borgo della Liguria.
-Ti stai divertendo?- domano alla ragazza che osserva affascinata ogni cosa intorno a lei.
-Molto, non sono mai stata qua- dice lei sorridendomi.
-Hai visto? Ti faccio scoprire anche posti nuovi! Aaaah quando sei fortunata ad avermi- mi vanto in modo giocoso.
Lei mi guarda e inizia a ridere scuotendo la testa.
-Sono contento di essere qua con te piccola-
-Io di più tucu- dice lei accarezzandomi il viso per poi lasciami un dolce bacio sulla guancia.
Continuiamo a camminare finché lei non si illumina nel vedere un piccolo negozietto di souvenir.

Olimpia

Trascino letteralmente l'argentino verso un piccolo negozietto e mi incanto nel vedere quante belle cose che ci sono.
Ho sempre avuto una fissa per i souvenir, in ogni posto che andavo dovevo per forza comprare qualcosa che mi ricordasse il luogo in cui ero appena stata. La maggior parte delle volte compro delle piccole ampolle di vetro con il paesino dentro di essa e il nome all'esterno e poi delle calamite da regalare a mia madre che ha la fissa per le calamite. Da qualcuno dovrò pur aver preso questa qualità.

-Salve- dico salutando la donna che sta seduto dietro al bancone. La signora mi sorride e ricambia il saluto.
-Posso dare un occhiata?- le domando con gentilezza.
-Certamente, se ha bisogno sono qua-
Mi metto ad osservare i vari oggetti che ci sono finché non trovo quello che cercavo, una piccola ampolla di vetro.
La prendo tra le mani e la guardo contenta.
-Che hai trovato di bello piccola?-domanda Joaquìn dietro di me.
Mi giro verso di lui e gli mostro la piccola palla che ho in mano.
-Mi piace-
-Senti la potresti appoggiare sul bancone? Cerco delle calamite da portare a casa-
-Certo piccola- gli sorrido e mi avvio alla ricerca di qualche calamità particolare. Mia madre ne ha molte e sono tutte molto strane, sarò sincera, ma sono molte belle.

Sono immersa nei miei pensieri quando una voce mi fa bloccare sul posto e mi chiedo se io sia maledetta in qualche modo.
-Olly, che bello vederti- Sebastiano mi osserva con un piccolo sorriso ed io non posso che non ricambiare con uno sguardo freddo.
-Ancora? Ma tu sei come il prezzemolo-
-Buono?-
-No, sempre in mezzo ai coglioni a dar fastidio-
-Ma non ti sto dando fastidio, sto solo facendo un giro-
-E guarda caso proprio dove sono io- lui sorride a questa mia frase e sinceramente mi sto innervosendo molto.
-Io fossi in te non risponderei in questo modo cara Olly sai?- dice lui facendomi rimanre di sasso.
-Scusami?-
-Hai capito bene. Non ti conviene fare così tanto la stronza con me. Sai mi chiedevo come tu stessi dopo quello che hai fatto a New York- avete presente il marmo? Ecco io sono diventata come esso, rigido e duro. Mi agito sul posto e sposto lo sguardo su Joaquìn, intento a guardare altre cose.
-Di che stai parlando?-
-Oh ma tu lo sai bene Olly- risponde lui cercando di toccarmi ma io faccio un balzo indietro.
-Tu non sai proprio un cazzo e se ci tieni alla tua faccia da cazzo terrei la bocca chiusa-rispondo io inviperita.
-Allora sai a cosa mi riferisco- gli afferro il braccio e glielo stringo forte, anche se so che non sentirà niente, mi avvicino al suo viso e lo guardo duramente.
-Non ci provare Sebastiano,  mi hai già rovinato la vita, se parli io rovino la tua- lui afferra il mio mio braccio e mi stringe forte facendomi gemere a differenza sua.
-Tu non parlerai e se non vuoi che il tuo adorato fratellino e tutti gli altri lo vengano sapere starai buona-- dopo avermi minacciato mi guarda e mi accarezza il viso -- Come sei bella-
Mi sposto schifata dal suo tocco e lo spingo indietro.

Una voce maschile con un accento argentino mi fa girare e quando vedo Joaquìn mi sento improvvisamente più tranquilla e al sicuro, ma con Sebastiano presente non c'è mai da essere tranquilli.
-Piccola guarda carina questa...-si blocca quando il suo sguardo si alza e nota Seba davanti a me.
Il suo sguardo cambia radicalmente, il suo viso passa da rilassato a rigido, i suoi occhi passano da luminosi e gioiosi a freddi e furenti.
-Va tutto bene?-domanda il mio ragazzo senza sposatere gli occhi dalla figura davanti a noi.
-Si va tutto bene, andiamo?- dico io svelta e senza aspettare la sua risposta prendo la sua mano e lo porto via, prima che possa succedere qualcosa.

Un bacio Mar🖤💙

Un amore tutto argentino -Correa -Instagram Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora