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cheryl's pov
mi svegliai per via della luce che trapassava dalle persiane.
era tardi,probabilmente.
mi girai infastidita nella piazza del letto sinistra,per poi trovarla disfatta.
soltanto li "ricordai" tutto.
ciò che ricordavo era soltanto la festa di Veronica e il bacio illegale dato a Toni nella sala da ballo.
dopo di ciò ho un blackout. Ricordo che giocammo a quel stupido gioco con Reggie e Chad,ma nulla di più.
non ricordo perché io sia ritornata a casa e con chi avessi dormito nel letto.
quando mi alzai di colpo per via dello spavento dato tutti questi pensieri,vidi sul comodino un fogliettino,con dell'acqua e vicino un'aspirina.

quando ti svegli prendila.
sono giù in cucina. tt:)

sospirai. Leggendo quel foglietto mi svolazzarono mille farfalle nello stomaco,ed un sorriso comparve spontaneo sul mio viso per via della sua preoccupazione nei miei confronti.
ma ciò che mi incupì fu la me per niente sobria in compagnia di toni.
non sapevo cosa le avesse detto,ma quando ero in questi stati di ebrezza pesanti dicevo tutto ciò che mi passasse per la testa.
pregai che non se la prendesse,o che magari non avessi detto nulla di troppo.
sbuffai. Odiavo questa situazione,non volevo neanche scendere,in realtà.
mi guardai attorno massaggiandomi il capo. Oltretutto avevo anche il piagiama.
Sapevo che toni non aveva di certo approfittato di me,ma sentì le guance andare a fuoco nel pensare che mi avesse vista in intimo.
sospirai ad ogni pensiero,per poi decidermi ad alzarmi dopo aver letto l'orario : 12:30.
scesi le scale in punta di piedi per non farmi sentire.
la vidi seduta sul divano a leggere alcuni fogli. Penso li avesse nella borsa.
era talmente concentrata che non si accorse nemmeno della mia presenza vicino a lei.
l'abbracciai da dietro,e lei sobbalzò inizialmente,per poi rilassarsi riconoscendomi.
-"Cher!!" rise.
-"giorno Antoinette" le diedi un bacio sulla guancia.
-"non mi odi più?"
il mio cuore smise di battere.
fu lì che mi preoccupai seriamente perciò che avevo potuto dire. Tutto il mio orgoglio si polverizzò in un secondo.
ingoiai a fatica rimanendo in silenzio.
in realtà volevo davvero sapere ciò che avevo detto,ma mi stavo altamente vergogando.
-"ehm..."
-"diciamo che non ricordo molto bene ciò che è successo" rivelai timidamente mentre mi sedetti vicino a lei.
posò i fogli sopra il tavolino posto davanti ad esso e mi rivolse il suo sguardo.
-"sono successe troppe cose".
una tachicardia improvvisa mi sovrassaltò.
-"partiamo da quel gioco con Chad e Reggie...,non volevi smettere di giocare" rise.
-"classico..." osservai.
-"ho provato a farti smettere ma mi hai detto che sono estremamente noiosa.
ma sono anche molto bella" sorrise.
io arrossì violentemente.
-"mi hai anche detto che mi vergogno di te,che sono estremamente fredda,che ti ho fatta stare male e che mi hai odiata,anche se non ci riusciresti mai" concluse sospirando.
la guardai per alcuni istanti. Non sapevo cosa dire,in realtà.
non era arrabbiata : aveva un tono di voce neutro ed un espressione normale.
stavo pensando a come risponderle. era tutto vero. D'altronde non a caso lo avevo detto.
-"è...vero" confessai.
-"beh,questo lo so" rise leggermente.
-"ma non puoi soltanto pensare ciò che provoca a te." tornò seria.
-"detta sinceramente...a me dispiace davvero che tu pensi che mi vergogni di te,Cheryl. E mi dispiace anche trattarti freddamente. Ma non so seriamente come comportarmi.
ho paura di sbagliarmi,di fare cose affrettate e sono timida,purtroppo."
-"è da una settimana che non parliamo più ,toni.
sulla metro è come se fossimo due estranee.
poi,però,appena scendiamo mi dai un bacio.
non capisco a cosa dovrei pensare!" mi lamentai in preda ai nervi.
ripensando alla situazione non riuscivo a capacitarmene.
lei assunse uno sguardo colpevole,e lo distolse dal mio.
-"ci rimango letteralmente di merda quando la sera vieni da me e te ne vai senza neanche darmi un abbraccio." sospirai.
-"mi dispiace.." disse dopo minuti di silenzio, con voce spezzata.
mi sentì in colpa,ma d'altronde era ciò che pensavo. Avevo fatto un errore e non potevo più tornare indietro.
-"non importa." risposi freddamente.
-"dico sul serio. A me dispiace che tu pensi che io mi vergogni di te. Ma capiscimi,non so davvero cosa fare"
-"magari non fare una faccia strana oppure non irrigidirti quando lo faccio io" osservai.
-"non so se tu vorresti che mi comportassi in un altro modo" mi rispose quasi sotto voce pensando.
-"cosa potrei volere!?"
-"toni,se non vuoi farti vedere in giro con me o non vuoi avere un qualsiasi rapporto con me dillo e basta. Non inventarti queste scuse del cazzo!" continuai.
-"non è così!" alzò la voce.
sussultai. Sembrava così calma fino a secondi prima.
-"non è così!" ribattè a tono più basso.
ingoiai a fatica. Era estremamente bella quando si arrabbiava. Avrei voluto baciarla ,in realtà .
Ma non avrebbe avuto senso in questo momento.
-"tu sai tutto ciò che provo per te,Cheryl. Te ne ho parlato per più di un mese e tu stessa ne rimanevi meravigliata.
a me dispiace così tanto per essere fredda,ma non è colpa mia. Sono timida ,Cheryl,e non sono io a volerlo essere".
continuai a fissarla ammaliata. Non mi interessava ciò che diceva ,già lo sapevo.
ne ero stata convinta subito quando mi disse ciò che provava.
fu stata un'esplosione.
ripensandoci anche io,però,inizialmente ero molto sulle mie.
anche se ,in realtà,siamo ancora all'inizio.
continuai a fissarla sorridendo.
lei ,non capendo,inarcò un sopracciglio.
-"Cher?!hai capito quello che ti ho det-" non la feci finire di parlare perché la baciai.
come al solito non sapevo resisterle,e se lei era convinta di questo era un suo problema.
-"sta' zitta,tt. Ascolterei la tua voce per ore, ma quando dici queste cose sei fastidiosa ed estremamente più bella del solito" lei sorrise per poi ribaciarmi.
ricambiai ferocemente,per poi metterle le mani sulle guance e portarla sopra di me.
ero sdraita sul divano,con il busto di toni sopra di me.
adoravo quella sensazione,soprattutto lo stomaco sottosopra che mi dava una sensazione fastidiosissima. Ma mi piaceva fin troppo.
sentì la mancanza d'ossigeno e mi staccai svogliatamente.
avrei voluto restare in quella situazione per sempre.
la ribaciai più volte a stampo, trovando una toni non contraria con gli occhi chiusi a godersi il momento.
sospirai dopo poco,alzando la testa verso il soffitto sentendo il respiro caldo di toni sulla mia pancia piatta scoperta.
avevamo avuto una discussione di pochi minuti,ma mi aveva già fatto malissimo.
non volevo immaginare cosa sarebbe successo se saremmo arrivate a non parlarci per giorni.
probabilmente il senso di astinenza sarebbe toccato anche a me.
-"cosa leggevi prima?" le chiesi dopo molti minuti di silenzio.
-"fogli."
-"non sono cieca" risi.
-"di cosa si tratta?" continuai.
-"oh Cher...stavo così bene!" si lamentò.
era una cosa negativa se aveva reagito in quel modo,e mi sentì in colpa.
-"scusa tt. Non volevo" mi scusai mentre le accarezzai i capelli.
-"te ne parlerò,ma non adesso" mi disse dispiaciuta.
-"non importa" la rassicurai.
-"sei l'unica persona che vede qualcosa in me e non riesco a capire come" osservò.
-"perché forse gli altri si soffermano alle apparenze. O forse perché è destino."

-

ero nella mia camera da letto in compagnia di toni.
dopo pranzo avevamo deciso di rilassarci dopo la pesante serata del giorno prima.
le stavo accarezzando i capelli rosa ormai sbiaditi che emanavano un profumo molto forte di vaniglia,mentre teneva gli occhi chiusi e si rilassava.
avevo la schiena appoggiata allo schienale del letto, mentre lei era sdraiata vicino a me con la sua testa posta sopra le mie coscie.
la guardavo sognante. Era bellissima,non potevo dire il contrario. Ero ammaliata dal suo viso.
mi arrivò una notifica,ed il mio telefono vibro.
mi allungai di poco per prenderlo dal comodino,per poi vedere che era Veronica.

V.Lodge💸
V: Cherry😍
V: hai visto chi ti ha riportato a casa ieri notte?
V: Antoinette Topaz in persona👀

sorrisi. Non avevo ancora detto a Veronica ciò che era successo con Toni ormai una settimana fa. Era ancora convinta che provassi a manifestare il mio amore senza essere ricambiata.
questa situazione non mi dispiaceva. La mia migliore amica ha sempre ammirato toni,ed anche se quest'ultima non lo sa,mi parlava spesso di lei al liceo.
Non volevo ancora uscire allo scoperto. Toni non avrebbe voluto. Anche se lei lo negava,sapevo che infondo si vergognava di me.

io: si...ho notato.
V: adesso non dirmi che non è follemente innamorata di te !!
io: oh Veronica...non sarò mai ricambiata.
V: mio dio,che nervi!! mi farai impazzire,Cheryl
V: poi ieri eravate così carine quando siete arrivate insieme😭
io: Lodge,così mi farai imbarazzare!! posso tornare a deprimermi?
V:...va bene,ma sappi che sei salva soltanto perché in questo momento sono appena salita sull'aereo per NYC.
io: certamente ah ah ah. :|
buon viaggio V💜.

riposai il telefono dopo aver concluso la conversazione,e tornai con le mie mani sul cuoio capelluto di toni,che era ancora nella stessa posizione.
-"tt"
-"mhmh?"
-"dovresti ridipingere i capelli" consigliai adesso che potevo scrutarla più da vicino.
-" in realtà volevo tornare naturale"
-"quando hai scelto di fare questa pazza idea?!" chiesi disgustata.
-"tipo quando ho rifatto il colore per l'ultima volta,perché?" rise. Aprì finalmente gli occhi e mi guardò.
-"ei! non fare quella faccia schifata!"
-"no scusa,è che tu devi avere i capelli rosa,tt."
-"ma sono incinta..."
sospirai. Mi dispiaceva che a causa della sua gravidanza non potesse fare ciò che voleva,soltanto per la paura di essere giudicata.
-"e se hai un bambino hai paura che nascerà con i capelli rosa?" risi.
-"no,ho paura di quello che penserà la gente"
-"a te importa di quello che pensa la gente? Toni...la vita è talmente breve che se la passi a pensare a questo di certo non ne avrai un ricordo positivo."
avevo ragione. Lo sapevo e come,ma toni era una persona troppo insicura.
-"Cher...dopo che passi una vita ad essere giudicato non è facile dimenticarsi di tutto questo" sospirò.
-"me ne parlerai un giorno?"
-"certo" sorrise.
chinai il busto per darle un bacio lento,che quando ricambiò non riuscì più a farne a meno.
amavo le labbra di toni. Le volevo a contatto con le mie ogni momento del giorno.
-"quindi...domani vado a comprare la tinta e facciamo i capelli?" chiesi speranzosa sotto voce, molto vicino al suo viso. I nostri nasi si sfioravano e toni perforava i miei occhi con il suo sguardo. ingoiai a fatica. Mi sentivo altamente vulnerabile.
lei,nella posizione in cui era messa,mi vedeva al contrario.
-"ugh...certo,Cher."

nota autrice
ei guyyyss,come state? scusate se ieri non ho pubblicato ma questo periodo ho molte verifiche e non capirci nulla di matematica non aiuta😐
vi piace il capitolo? sta andando tutto fin troppo bene,per ora😌




𝘉𝘪𝘯𝘢𝘳𝘺 7 «𝙘𝙝𝙤𝙣𝙞»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora