22

380 20 2
                                    

narratore pov's
-"non mi dire che sei in ansia!!" rise veronica,dall'altra parte dello schermo.
-"oh Ronnie,sei insopportabile" rispose la rossa,sorridendo allo schermo,cercando di nascondere le sue guance che si erano indubbiamente già colorate di rosso.
-"scherzavo dai!"
Cheryl negò con la testa rassegnata,mentre si aggiustò il rossetto.
-"sembra che stai andando chissà dove..."
-"è importante!!" esclamò la rossa
-"è un appuntamento?"
-"no che non lo è..voglio semplicemente trovare delle verità" strinse le spalle.
-"e credi di trovarle?"
Cheryl ci pensò su. Si fidava realmente di toni,ma tutta quella situazione era parecchio strana.
tra pochi minuti sarebbe partita di casa per raggiungere toni,che era al Pop's come sempre.
Si limitò ad annuire in risposta alla corvina,che accennò un sorriso.
-"bene...allora vado Veronica" concluse la più alta inviandole un bacio con la mano,che si era finalmente finita di preparare.
-"sappi che voglio sapere tutto dopo!" la raccomandò la corvina,mentre le mando un bacio per poi riattaccare.
Cheryl rimase con il telefono in mano fissando un punto fisso,cercando di mettere apposto i propri pensieri.
quando li ritrovò ognuno al proprio posto nella sua mente,decise che era l'ora di lasciare thornhill.

scese le scale ,e dopo aver indossato il giubbotto,si diresse fuori casa.
il cielo era grigio come al solito,ma l'aria era più calda e si era leggermente schiarito.
inspirò un buon odore di primavera proveniente dalle rose del giardino dei Blossom,con un leggero venticello a sfiorarle le guance.
entrò in macchina, e per la prima volta dopo forse troppo tempo non accese il riscaldamento.
La reputò una vittoria.

mise in moto e riverdale sembrò desolata. Non c'erano tutti i ragazzi che vi passeggiavano un tempo e le macchine che circolavano erano dimezzate.
non le dispiaceva in realtà,amava la solitudine.

dopo circa dieci minuti finalmente arrivò al Pop's,e vide già che dietro gli spessi vetri del bar c'era una chioma rosa ad aggirarsi tra i tavoli.
pensò che era bellissima,e sospirò rendendosi conto che molto probabilmente la stava perdendo.
non voleva rinunciare alla felicità,ma non ne aveva scelta.

si chiuse meglio il giubbotto mentre varcò la soglia sentendo il campanellino posto sopra la porta rimbombarle nei timpani,ed un'espressione sorpresa nel viso di toni la fece sorridere.

-"buongiorno" disse sorridendo.
toni annuì accogliendola,portandola poi a sedersi ad un tavolo che precedentemente aveva preparato.
Non capiva perché ma quel giorno riverdale sembrava essere più vuota del solito. Per fino il Pop's non era pieno come ogni giorno.
questa cosa quasi la fece innervosire.
-"do il cambio e torno" le disse la rosa,mentre di tolse il grembiule e si diresse nel retro.
nel mentre Cheryl aspettò,osservando fuori dalla finestra,notando che il cielo si era quasi schiarito totalmente e che dei raggi di sole primaverili le bruciavano sulla pelle scoperta.

Quando toni torno si sedette davanti a lei,sentendo tutta la tensione incentrata in quel piccolo specchietto di locale.
sospirò prima di parlare, schiarendosi la voce.
-"quindi? come va?" le chiese. A Cheryl sembrò quasi di essere due sconosciute.
-"tutto okay,e tu?"
-"stessa cosa" le rispose semplicemente,spostando poi lo sguardo sulle sue mani cercando un qualsiasi cosa per iniziare il discorso che si era preparata tutta la notte.
rimasero in silenzio per molto,lanciandosi sguardi fuggitivi ogni tanto.
a salvare questa situazione imbarazzante fu tabitha,la cameriera,che portò le ordinazioni che toni aveva precedentemente ordinato.
La più alta ne rimase sorpresa : non se lo aspettava ed aveva preso proprio i suoi gusti preferiti. Sorrise a ciò. Forse qualche speranza l'aveva ancora.

-"come facevi a saperlo?" sorrise.
-"prendo le tue ordinazioni ogni giorno...le ho imparate a memoria" rise.
-"e poi dovresti sapere che per le persone importanti si fa di tutto.."
Cheryl sospirò dopo quelle parole. Decise quindi di liberarsi una volta per tutte.
-"senti toni...volevo dirti che mi dispiace."
Quest'ultima ne rimase sorpresa : Cheryl non chiedeva mai scusa.
-"mi dispiace per tutto. Non ti ho dato la possibilità di spiegare,ti ho sbraitato contro ed ho detto cose...poco carine,ecco." continuò,abbassando lo sguardo.
Toni rimase interdetta,non sapeva proprio cosa rispondere. Tutto il suo copione mentale della sera precedente era come se si fosse bruciato.
-"non preoccuparti" strinse le spalle.
-"anche io ho delle cose di cui scusarmi,in realtà..."
Cheryl,dopo quelle parole,si accigliò ed ascoltò con molta attenzione. Voleva capire tutto filo e per segno.
-"devo scusarmi per non averti detto niente e per averti mentito. Capisco quanto sia difficile fidarsi delle persone e penso che tu sia l'unica persona di cui io riesca a fidarmi ciecamente.
Ho detto una cosa...errata quella sera,e spero che non ci sia rimasta male.
Ma vorrei davvero che tu capissi che se io fossi innamorata di Sally,a quest'ora,non sarei di certo qui a "perdere" tempo con te.
Ogni volta che litighiamo o ti comporti in modo più distaccato nei miei confronti mi sento davvero malissimo e penso che tu lo sappia. Sarei davvero così stupida ed ingenua a perdere l'antidoto?" continuò,poggiando la propria mano su quella della rossa all'ultima frase.
Quest'ultima rimase in silenzio cercando qualcosa di altrettanto bello da dire.
ma non le venne in mente niente,era troppo impegnata ad osservare il contrasto tra la propria carnagione e quella della ragazza di fronte a lei.
sospirò prima si parlare.
-"penso che io abbia agito un po' d'impulso e...ti credo,davvero. soltanto che...non lo so,mi sento davvero troppo in difetto in questo momento" rivelò,posando il suo sguardo su quello di toni che non le aveva staccato gli occhi di dosso.
-"penso che lo siamo entrambe" sorrise rassicurandola.

𝘉𝘪𝘯𝘢𝘳𝘺 7 «𝙘𝙝𝙤𝙣𝙞»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora