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narratore pov's
Toni si stava riposando.
Sentì attorno a sé tutto silenzioso. Una sensazione di pace incredibile.
Aveva appena fatto pace con Cheryl ed avevano intrapreso una relazione normale. L'amava più di sé stessa.
Tutto ciò che mancava era chiederle se avrebbe voluto assistere all'ecografia che avrebbe poi determinato il sesso del bambino.
inspirò lentamente mentre sentì la sua cassa toracica innalzarsi.
nonostante tutto,però,si sentiva debole. Molto debole.
come se non riuscisse ad alzarsi o a fare qualsiasi altro movimento. Come se fosse immobilizzata.
Provò a muoversi,ma non ci riuscì. Non si preoccupò molto.  Era nella camera da letto di Cheryl e quel materasso così comodo lo avrebbe riconosciuto tra mille.
Sentiva più caldo del solito,ma non riusciva a scoprirsi. Le coperte erano troppo calde per farlo.
Si chiedeva se Cheryl fosse li,con lei,ma sicuramente non l'avrebbe mai lasciata da sola,quindi non se ne preoccupò e decise di pensare.
Amava il fatto che finalmente la sua ragazza le avesse parlato di ciò che la turbava sul serio. E amava anche che dopo ciò che le aveva rivelato si era decisa sul da farsi : voleva la rosa nella sua vita,ne era certa.
Sapeva già che avrebbe in qualsiasi modo aiutato Cheryl a rialzarsi.
Le avrebbe anche fatto capire che che ciò che stava facendo non era del tutto sbagliato. D'altronde,Penelope Blossom,l'aveva davvero combinata grossa.
Sentiva già l'astinenza da parte delle labbra della più alta,che dormiva accanto a lei.
Pensò di svegliarla,ma le forze ancora non tornavano.
Cominciò ad agitarsi.
nonostante tutto rimase calma ed immobile,cominciando però a sentire le proprie orecchie strapparsi. Sentiva un qualcosa di sottofondo ma non capiva davvero cosa fosse.

Toni era sicura di una cosa. Nella sua vita tutto andava male ma c'era sempre Cheryl a strapparle un sorriso. Aveva deciso che un volta nato suo figlio si sarebbe trasferita a New York ,grazie anche all'aiuto di Veronica,ed avrebbe trascinato con sé la sua ragazza,a tutti i costi.
Non avrebbe mai più rinunciato a lei.
L'unica cosa di cui non si stava preoccupando era di Sally,che lo aveva lasciato a casa da solo e non si era fatto sentire.
Lo senti,però ,come un qualcosa di immaginario. Era un sensazione strana di cui toni non si capacitava dell'esistenza.
Sapeva che era esistito ma adesso non lo sentiva più parte del pianeta.
Durante la giornata si aspettava che il suo migliore amico le scrivesse qualsiasi miglior tentativo d'approccio. In realtà ci sperava ,dal momento che quando aveva incontrato Cheryl al pop's non sapeva minimamente cosa dirle.
Teneva il suo cellulare in mano in attesa di un messaggio,ma non arrivava.
Nel pomeriggio si era preoccupata di ciò,ma tralasciò : aveva Cheryl davanti a sé che le stava parlando e confessando cose importantissime,e doveva prima pensare a lei.
Quel pomeriggio la baciò forse troppe volte,come se il suo cervello le stesse dicendo che non sarebbe durato a lungo.
Era come se Sally si fosse spostato nella sua testa,ad incavarle dentro tutti pensieri negativi e false speranze.
Odiava tutto ciò,ma adorava Sally e come la faceva sentire.

Quando sentì le orecchie quasi del tutto stappate ed i propri arti prendere mobilità decise di mettere da parte i suoi pensieri ed aprire gli occhi.
era in posizione statica,con la schiena poggiata interamente sul materasso e la testa rivolta verso l'alto ad osservare il soffitto.
era bianco candito come al solito. Ogni volta che l'osservava ci disegnava all'interno i suoi pensieri ,e quando le mancava, anche il viso di Cheryl. Rimaneva le ore li,a proiettare con i propri occhi la sua immagine,delineando le caratteristiche del suo viso che non aveva ancora mai scovato nonostante le fosse sempre molto vicina. La conosceva al meglio.
sentì una mano stringerle il braccio e si allarmò riconoscendo che non era quella esile e perennemente ghiacciata di Cheryl.
-"Cheryl? Cheryl??!" cerco di gridare,ma il suono risultò simile ad un sussurro. La rossa ,però,non le rispose e Toni si innervosì alquanto.
non aveva le forze per fare nulla e l'idea che Cheryl non era con se come immaginava la fece sentire male. La voleva perennemente accanto a sé,sorpattutto in questo momento. Era come se l'astinenza si fosse concentrata tutta in quel momento. Era straziante.

𝘉𝘪𝘯𝘢𝘳𝘺 7 «𝙘𝙝𝙤𝙣𝙞»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora