38. 𝐒𝐢𝐧𝐭𝐨𝐧𝐢𝐚

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Entrando nella stanza  vedo il moro dormire con la bocca leggermente socchiusa

Ha la schiena appoggiata allo schienale del letto e stringe il telefono fra le mani, provabilmente ha preso sonno mentre mi stava aspettando, é così carino

Lo affianco baciandogli delicatamente il viso e sorride quasi all'istante <<Mmm che ore sono bebe ?>> mi chiede appoggiando il telefono al comodino per farmi spazio su di sé

<<Quasi le undici e mezza>> dico <<Non avete parlato molto>> osserva meravigliandosi che fosse presto

<<No...Diciamo che non ne aveva voglia>> mi guarda quasi gli stesse sorgendo un dubbio, così lo colmo spiegandogli il reale accaduto e non una creazione frutto della sua immaginazione su chissà che risvolto inopportuno

<<É solo un po' geloso...Gli manchi>> mi dice senza darmi niente di nuovo a cui pensare

<<Sei carino mentre dormi>> decido di interrompere di netto l'argomento poco entusiasmante

<<Mi hai già perdonato o sei carina perché ti sei già vendicata senza che io ancora lo sappia ?>> sorrido

<<No ma sto per farlo>> gli infilo lentamente una mano sotto il cavallo dei pantaloni

Si morde il labbro inferiore richiamando all'istante i miei impulsi che fremono per essere soddisfatti

L'erezione istantanea al contatto con la mia mano mi fa capire che nemmeno lui ha voglia di frenare ciò che sta per succedere

Aimé però é una punizione non posso accontentarlo devo limitarmi a stuzzicarlo un po' sapendo che non può avermi.

<<Sara finisci !>> mi ordina trasferendo la rabbia al suo tono di voce rauco <<É una punizione più che sufficiente>> dico lasciandolo insoddisfatto mentre impreca

So quanto fastidioso puó essere un orgasmo quasi raggiunto e poi spento, d'un tratto però sembra quasi gli sia passato ogni rimasuglio di scontento

Si spoglia confondendomi e poi agguanta i miei fianchi spogliandomi con foga, mi prende possessivamente rendendo l'atmosfera bollente

Inarco la schiena in preda ad un orgasmo veloce che mi fa sperare ogni secondo trascorso che non venga interrotto come io ho interrotto il suo

<<Ahhhh>> mi chiude la bocca unendola alla sua, stuzzica i capezzoli con così tanta bramosità che penso si stiano dilagnando

Mi lascia baci umidi lungo il pube poi da sfogo alla sua perversione facendomi accucciare e si prende ciò che gli ho negato strattonandomi i capelli violentemente

Sento ogni fibra del mio corpo provata dagli impulsi sessuali che secerna la mia bocca al contatto col la sua intimità

Concentro la lingua sulle zone più fragili succhiando lentamente il glande, annaspa qualche istante quasi non avendo la forza di resistere a tanto piacere

Rapidamente lo prendo tutto sentendo la sostanza diffondersi nella mia gola e sporcarmi un po' il viso, sento le gambe ormai umide a contatto con la mia intimità eccitata dai versi del mio ragazzo

Dal suo viso contorto dal piacere che mi richiama esaltando le mie doti nell'accontentarlo.

Passa lentamente la sua intimità sulla mia fessura torturandomi nel più atroce dei modi, lo voglio ho bisogno di sentirlo, di essere appagata ma non sembra essere dei suoi piani...

Sfiora delicatamente il clitoride e poi mi sferra uno schiaffo sulle natiche facendomi scoprire una parte di me che prima non avevo avuto il coraggio di mostrare

Lo supplico di continuare rapita da questo dolore eccitante che mi provoca un esplosione di eccitazione in tutto il corpo

Introduce il suo membro nella mia intimità portandomi leggermente avanti su quattro zampe facendo fremere il mio centro per raggiungere al più presto l'orgasmo

<<Bebe se continui così non basterà tutta la notte>> dice boccheggiando le parole che prova a scandire fra un respiro e l'altro...

Dopo settimane quasi un mese, sento di essere in piena sintonia con lui, siamo complici in ogni cosa...

Ciò che pensiamo, che facciamo, che anche solo immaginiamo ci porta a conoscere meglio l'altro e ha stabilire che senza non saremo niente

Nonostante tutto ciò che é accaduto sento ancora di esserci unita in un sentimento che va ben oltre l'attrazione, abbiamo anime simili, torturate dalle nostre affatiscenti vite tormentate di imprevisti, persone di troppo, incidenti di percorso e ancora tanto da imparare...

𝐏𝐞𝐫𝐢𝐨𝐝𝐬 // 𝐍𝐞𝐢𝐦𝐚 𝐄𝐳𝐳𝐚 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora