45. 𝐅𝐮𝐭𝐮𝐫𝐨

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<<Facciamo un giro ?>> gli faccio intuire di non voler essere ascoltata dai presenti nella casa <<Si ho bisogno di sgranchire le gambe>> mi asseconda.

<<Am mi ha detto che vuole un figlio>> sputa la birra che stava sorseggiando <<Ti ha detto cosa ?>> richiede sconvolto <<Pensavo scherzasse e l'ho presa alla leggera...Poi litigando...>> spiego

<<Adora i bambini questo non mi stupisce...Ma voler un figlio ora...La reazione alle tue parole...Non capisco davvero, insomma, si, siamo molto amici ma non me ne aveva parlato, non so che dirti piccola...Tu cosa vuoi ?>>

<<Io...Beh io lo voglio un bambino con lui, sicuramente ne avremo...Ma non ora, non sono pronta ad un passo simile...Ci sono ancora tante cose che dobbiamo risolvere non sarebbe facile, non é una scelta leggera>> rifletto  impacciatamente

<<Condivido...Forse dovresti parlargliene o per lo meno capire che cosa lo ha spinto a pensare ad una cosa così affrettata...Chiedi a Bene lui può risponderti sicuramente>> dice saggiamente.

<<Biondina che ci fai qui?>> chiede fingendo di non saper nulla <<Sai benissimo perché sono qui>> lo ammonisco con lo sguardo

<<Non sono stato io a parlargliene>> sapevo che se lo aspettava <<E da dove é saltata fuori questa improvvisa esigenza ?>>

<<É molto legato ai miei cuginetti, ed adora i bambini può essere solo un po' suggestionato...Sin da piccolo voleva diventare papà non mi sorprende>> fa spallucce

<<Anas io non sono pronta per un bambino ho sedici anni sono troppo piccola e troppo poco stabile per dare tranquillità ad un piccolo>> gli rivelo il mio timore

<<Diglielo, ci starà male ma lo capirà, dovresti sentire come ne parlava l'altro giorno>>

•••
Non mi dispiacerebbe diventare zio in effetti» dico dopo aver ascoltato il mio migliore amico parlare senza sosta di quanto sarebbe bello suo figlio con Sara

«É così bella...Sarebbe il bambino più bello di tutti, ed il più intelligente» continua a fantasticare sognante

«Con le sue labbra, quel sorriso così luminoso e gli occhi che trasformano qualsiasi cosa guardi nella cosa più speciale del mondo...Mi fa diventare matto l'idea di aver un bambino con lei» si passa le mani sul viso imbarazzato, ne é totalmente preso

«In effetti sarebbe veramente bello» dico immaginandolo anche io, un mini Ezza per casa «Credi che anche lei lo voglia ?» mi chiede titubante

«Forse é un po' piccola per un figlio» cerco di essere obiettivo «M'importa solo sapere la risposta, aspetterò tutto il tempo che le sarà necessario ma voglio sapere se ricambia lo stesso sentimento» sorrido scuotendo la testa

«A che serve domandarselo ? É persa di te é un ovvio si» rispondo «Sta sera gliene parlerò, é forse una delle cose a cui tengo di più» mi confida «Andrà bene» lo rassicuro io «Certo» sorride  pieno di speranze*
•••

<<Mi sento una merda...Voleva solo lo rassicurassi ed ho rovinato tutto...Grazie Anas sei sempre il migliore>> gli lascio un bacio sulla guancia correndo fuori

<<Ma Sara aspetta, volevo dirti...>> sento a mala pena la frase devo raggiungere il mio ragazzo e sistemare le cose.

<<Amine !>> lo chiamo dal piano di sotto senza alcuna risposta <<Dorme>> mi avverte Vale ridendo lo raggiungo in camera decisa a parlargli.

Non appena entro la vista celestiale del suo viso rilassato mi distoglie un po' dal motivo per cui lo volevo svegliare, mi ci sdraio accanto dandogli dei piccoli baci sul viso

<<Amore>> lo chiamo notando che aggrotta le sopracciglia infastidito, ha tanto sonno <<Su svegliati ho bisogno di parlarti>> gli accarezzo il viso

<<Parliamo dopo...Ho sonno non voglio litigare ora>> lo scuoto <<Non dobbiamo litigare...Devi solo ascoltarmi>> dico continuando a baciarlo

<<Che hai fatto ? Perché mi baci ? Mi hai tradito anche tu ?>> ironizza su Gaia tuffando la testa fra i cuscini

<<Mi vuoi ascoltare ?>> scuote il capo mettendoci sopra un cuscino <<Amine !>> lo spingo senza spostarlo di un millimetro

<<Quanto puoi essere fastidiosa se ti ci metti ? Dimmi Sara>> mi rivolge tutta la sua attenzione tirandosi su infastidito

<<Non chiamarmi Sara>> borbotto portando le braccia al petto <<Amore ho sonno cosa c'è di tanto importante ?>> chiede stanco

<<Anche io voglio un bambino con te, il bambino più bello dell'intero universo, mulatto...Con quel nasetto perfetto>> lo descrivo facendolo arrossire forse per la prima volta nella sua vita

<<Ti amo da morire Sara>> esclama nascondendo il viso fra le mie braccia <<Non mi rovinerebbe la vita me la riempirebbe di gioia amore, sono stata ingiusta>> mi stampa un bacio sulle labbra

<<É presto per un piccolo lo so bene, aspetterò tutto il tempo che vorrai bebe mi basta sapere che mi ami davvero>>.

𝐏𝐞𝐫𝐢𝐨𝐝𝐬 // 𝐍𝐞𝐢𝐦𝐚 𝐄𝐳𝐳𝐚 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora