39. 𝐓𝐞𝐫𝐦𝐞

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<<Mmm dove mi porti ?>> mi striracchio sbadigliando sentendo che Amine mi sta sollevando fra le coperte senza curarsi di svegliarmi per avvisarmi

<<A Bormio, poi vedrai dove di preciso>> annuisco senza sentire ciò che dice, ho ancora troppo sonno, chiudo gli occhi e lascio che sia la totale fiducia a restare vigile per me.

<<Buongiorno bebe>> esclama accarezzandomi il viso, sono un paio di minuti che sono sveglia ma più di là che di quà <<Perché questa decisione improvvisa ?>> rifletto stupita, siamo in macchina diretti verso qualche posto

<<Sono ormai delle settimane che ci siamo allontanati...Volevo passare del tempo con te>> mi sorride <<Ti amo sai>> gli dico accarezzandogli il viso che tiene ancora rivolto alla strada

<<Anche io amore mio>> mi sorprende non mi ha mai chiamato così, è spontaneo, rilassato, qualcosa forse è cambiato davvero

<<Dietro c'è una borsa con i tuoi vestiti metti il costume sotto>> fa cenno con il capo <<Dove hai detto che andiamo ?>> afferro la borsa <<A Bormio>> mi fermo per un istante

<<Andiamo alle terme ??>> quasi salto sul sedile mentre annuisce ridendo <<Gli ascolti su Spotify hanno fruttato un po' ora è arrivato il momento di viziare la mia donna>> scuoto la testa ridendo

<<Non ho bisogno di essere viziata mi basti tu>> gli lascio dei baci lungo la mascella, s'irrigidisce, so che lo fa impazzire

<<Lasciami guidare non distrarmi>> dice rivolgendomi uno sguardo lussirioso <<Scusa>> faccio spallucce  iniziando a baciargli il collo

<<Sara cazzo...>> sospira sentendo la mia mano scivolare sopra il cavallo dei suoi pantaloni, poi nei boxe, da lì qualche secondo accosta trasformando l'auto in una camera bollente di soddisfazione.

<<È troppo vistoso quel costume>> mi fa notare giocherellando con la spallina a catenella <<Lo decido io se é vistoso o no>> mi guarda male <<Tanto chi può togliermelo sei solo ed esclusivamente tu Amine>> annuisce orgoglioso

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<<È troppo vistoso quel costume>> mi fa notare giocherellando con la spallina a catenella <<Lo decido io se é vistoso o no>> mi guarda male <<Tanto chi può togliermelo sei solo ed esclusivamente tu Amine>> annuisce orgoglioso

<<Brava biondina, capisci al volo>> sorride colpemdomi con uno schiaffo le natiche <<Ma tu non mi sembri molto obbediente in fin dei conti>> ribatto infastidendolo, alza lo sguardo dal costume sbuffando

<<Io volevo cancellarti, volevo togliere il tuo corpo, il tuo viso, il tuo profumo impressi nella mia memoria ma ogni dannata volta che mi compareva una ragazza diversa da te di fronte non riuscivo a non notare i suoi difetti, ciò che non aveva rispetto a te, non poteva andarmi bene nessuna, mi disgustava il profumo di un altra perché volevo che mi rimanesse solo il tuo addosso, volevo sentire la tua voce e ogni volta che la sostituivo con una qualsiasi mi dava sui nervi tanto che le  cacciavo>> sospira passandosi una mano fra i ricci

<<Credimi, anche se non ti sono stato interamente fedele sei tu quella che conta, tu e nessun altra Sara Milo>> è così cambiato, non si rintana più in delle scuse mi dimostra che ci tiene colmando ogni domanda che gli pongo

<<Ti amo>> dico, è tutto ciò che riesco a dire, in fin dei conti l'amore é il sentimento più puro che abbia mai provato e l'ho saputo solamente grazie a lui.

<<Siamo arrivati bebe vieni>> mi accompagnando dentro...

È tutto un sogno, non avrei mai, nemmeno lontanamente immaginato di potermi trovare qui, fidanzata, lontana dai problemi e da ciò che mi impediva di essere realmente felice.

L'acqua mi accarezza il viso mentre riemergo dopo una nuotata rilassante, ci passo le mani facendo scivolare giù delle goccioline e noto Amine intento a guardarmi

É quasi incantato da me, percepisco il suo sguardo concentrato su ogni particolare del mio viso, e spontaneamente sorrido lasciando che il volto diventi rosato rivelando l'imbarazzo che provo nell'essere guardata così

<<Forse davvero sei troppo per me, sei pura, innocua, mentre io...Beh, io ho visto cose che nemmeno si possono lontanamente immaginare, e ne ho anche fatte senza pentirmi, cosa centro con te ? Perché ti merito ? Non lo capisco proprio, dio ha dei piani strani>>

Passando le falangi del pollice sul contorno del mio viso, non so cosa rispondere...Cosa centriamo l'uno con l'altra ? Perché merito di averlo accanto ? Perché proprio lui ?

Forse sono risposte che non avremo mai ma che ci accompagneranno per il resto della nostra vita.

<<Forse non é dio...Forse é il destino che lo ha deciso>> rivolgo lo sguardo al suo <<Dio o destino ora che ti ho non lascerò mai che ti portino via da me, sei l'unica cosa che difenderei con la vita>> ribatte serio <<Nessuno potrà mai farlo>> sussurro unendo le nostre labbra.

𝐏𝐞𝐫𝐢𝐨𝐝𝐬 // 𝐍𝐞𝐢𝐦𝐚 𝐄𝐳𝐳𝐚 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora