16. 𝐒𝐟𝐨𝐠𝐨

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Il suo sguardo muta le pupille si dilatano rivelando una sfumatura di nero contornante l'iride <<Sara cosa hai fatto ?!>> grida

<<Rispondi !>>

Keta si posiziona davanti a me <<Calmati Ezza non ha idea del pericolo che corre non prendertela con lei>> cerca di calmarlo

<<Levati !>> non vuole sentire ragioni <<Sei andata da mio fratello?!>>  scansa Keta <<Stavo cercando te è lui che ha trovato me>> cerco di giustificarmi

<<Cos'è successo ??>> rivolge repentino lo sguardo a Keta che imparziale é costretto a dire la verità

<<Lo ha colpito e si è allontanata, voleva solo difendersi Amine non...>> mi afferra il polso bruscamente

<<Perchè non hai lasciato fare a me ! Non ti avrebbe più toccato, ora nemmeno con l'accordo ti lascerà tregua, seguimi >> ordina strattonandomi.

<<Dove siamo?>> chiedo guardandomi intorno, una palazzina decisamente abbandonata e lasciata al degrado <<Qui non ci seguirà nessuno ci venivo da piccolo>>

<<Che cazzo ti passa per la testa ? Ne avremmo parlato quando sarei tornato che ti ha detto?>>

<<Che gli sarei stata utile con le buone o con le cattive...>> lo cito <<Bastardo!>> sferra un pugno alla parete accanto a sé

<<Dovevi restare a casa ! Perchè Mattia non ti ha fermato !>> grida <<Non glielo avrei permesso ! Sei uno stronzo, non puoi pretendere che ti lasci fare cazzate su cazzate senza fare niente per impedirtelo>>

<<Non ti riguarda ! Non conta nulla il tuo parere, pensi che mi piaccia dover cedere dandola vinta a quel verme ?? Sei la mia ragazza e vedi di restare tale!>> lo spingo

<<Il mio parere conta più del tuo sono io che dovrò avere il terrore che il mio ragazzo torni ferito non tu ! A te non frega un cazzo non pensi a come sto io !>>

<<Chiudi la bocca !>> mi spinge allontanandosi

<<Ti vuole perchè sei una bella troia>> continua cercando di ferirmi <<Ma stupida>>

<<Ma non la tua>> replico usando la sua strategia di attacco

<<Cosa hai detto ?!>> mi prende per il collo

<<Tu sei mia>>

<<Conosco ragazzi che mi metterebbero al primo posto>> stringe la presa iracondo

<<Quelli con cui ti frequenti non hanno le palle>> ringhia a denti stretti <<Sanno come trattarmi...In cambio di qualche notte ad accontentarli>> sussurro guardandolo negli occhi

<<Lontana da te>> trattiene il fiato <<Le mie mani che sfiorano la pelle di un altro...>>

<<E le sue la mia>> crucia le labbra

<<Puttana>>

Si spinge in avanti baciandomi, mi solleva <<É questo che vuoi ? Che mi lasci ad un altro...>>  insisto perché confessi ciò che prova e giustifichi il mio comportamento

<<Non ho intenzione di metterti in pericolo Sara non mi farò sopraffare>> cambio strategia lasciandogli dei piccoli ma decisi, baci sul collo

S'irrigidisce

<<Sta ferma sei un'irresponsabile>> prova a spostarmi <<Perchè mi sono difesa ? Tu non hai le palle>> 

<<Sta zitta!>> riprende a spingermi <<Affrontami>> lo spingo a mia volta <<Smettila>> ringhia mentre continuo a spingerlo

<<Sara basta!>> mi spinge contro il muro, prima che possa dargli uno schiaffo mi blocca il polso, le nostre labbra si sfiorano sento il suo respiro teso

Poi un bacio,

Mi bacia possessivamente sfogando la rabbia, l'odio, ci sbarazziamo  rapidemente dei vestiti.

Il contrasto tra la mia pelle bollente e l'aria fredda é insopportabile ad ogni centimetro della pelle che scopre seguono le sue labbra calde, veluttose

Si insinua con la lingua verso l'interno coscia e mi sento sussultare, non ho mai provato in vita mia una tale eccitazione

<<Am...>> lo chiamo, non lo vedo non so cosa sta facendo e non poterlo sapere mi provoca uno strano senso di adrenalina, sento un senso di appagazione nel basso ventre

<<Mmhh...>> gemo spingendo il suo capo contro la mia intimità

<<Cosìhh>>

Sa quello che voglio, mi tortura con la lingua mentre mi contorco sul pavimento di questo palazzo abbandonato ormai da tempo

Spalanco la bocca, raggiungo l'orgasmo mentre mi morde i seni fino a farli irrigidire

<<Amo le tue tette>> sbuffa baciandole

<<Amo te>> mi guarda negli occhi

<<Ed ho paura di perderti sei l'unica certezza che ho avuto fin ora...>>

<<Posso perdere la musica, i soldi...Ma perdere te non me lo posso proprio permettere>>

Mi stringe a sé facendomi sentire un disperato bisogno di restare lì, fra le sue braccia al sicuro, mi lascia un desiderio nostalgico della prima volta che mi aveva stretto così...

𝐏𝐞𝐫𝐢𝐨𝐝𝐬 // 𝐍𝐞𝐢𝐦𝐚 𝐄𝐳𝐳𝐚 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora