32. 𝐅𝐚𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚

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<<Emm piccola...Sono io>> le dico fuori dalla stanza <<Entra Sami>> mi accoglie giù di morale

<<Ti ho portato da mangiare>> le porgo il piatto <<Grazie>> lo prende debolmente <<Ti va di parlare un po' ?>> chiedo sperando se la senta

<<In realtà preferirei di no...Scusa>> si rattrista ancor più in imbarazzo <<Non siamo tutti uguali piccola, questo ricordalo quando valuterai gli uomini>> sospiro <<Nel caso vorrai cambiare idea, io sono qui>> le accarezzo il viso mentre sforza un sorriso.

Il display del telefono s'illumina, chi può essere a quest'ora ? Ormai é notte fonda

Piccola:
É ancora valida l'offerta ?  2:34
«-Certo, arrivo subito  2:25

*
<<Hey perché piangi così>> mi viene incontro sedendomisi accanto  <<P-perche ho sbagliato ogni singola cosa da quando sono nata...Tutto va in frantumi quando credo che sia finalmente apposto...Non ce la faccio più>> singhiozzo scuotendo il capo

<<É proprio quando pensi che sia finita che tutto inizia, non lasciarti influenzare da ciò che é accaduto, hai una forza gigante nell'andare avanti, piccola ti ammiro molto sai>> mi abbraccia accarezzandomi il viso

<<Quando ero piccolo anche mio padre alzava molto spesso le mani, quando beveva non parliamone...Ho visto mia madre con gli occhi neri che fingeva andasse tutto bene per anni...>> racconta rabbrividendo

<<Per affrontarlo bevevo molto, rubavo, spacciavo, sono anche finito dentro per aver picchiato un poliziotto...Ma niente di tutto cio' mi ha davvero aiutato...>>

<<Credevo che non affrontando il problema sarei riuscito ad evitarlo mentre più andavo avanti più il marcio mi logorava dentro>> si blocca in forse

<<Tu a mio contrario sei cresciuta bella, brava, intelligente e soprattutto forte, forte anche da sola>> si riscuote <<Non ci sto a vederti così, vuoi vendicarti sui ragazzi ? Picchia me, sfogati, urlami contro quello che vuoi ma liberati perché mi manca vederti indistruttibile>>

<<Vederti girare per casa attirando l'attenzione di chiunque con quel culetto, vederti venire in studio con noi e rincorrerti per tutta la stanza dopo che insulti le mie canzoni, lascia stare il passato piccola ti prego>> sorrido annuendo, lo abbraccio, lo stringo forte

<<Grazie Sami>> sussurro con gli occhi lucidi <<Quindi domani mi accompagni in studio ?>> mi chiede speranzoso <<Se no chi dice che ti ci vuole un secchio sotto al microfono>> entrambi ridiamo mentre mi scompiglia i capelli giocherellando

<<Era ora che tornassi in te piccola Sara>> non pensavo, non avrei mai potuto pensare che avesse passato le stesse cose, non pensavo che con un messaggio lo avrei sentito così vicino

<<Dormiamo insieme ?>> chiedo sperando mi dica di si, ho bisogno di averlo vicino <<Se non ti dà fastidio>> come potrebbe, scuoto il capo facendogli spazio sul letto.

*
Sembra una bambina intenta a dormire comoda sul mio petto...

Le accarezzo il viso attendendo che si svegli <<Piccola dobbiamo andare in studio>> si stiracchia <<Mmm per forza ? Ho ancora sonno io>> si lamenta un po' aprendo gli occhi

<<Vuoi restare qui ?>>

<<No no ora mi alzo>> sbadiglia e si tira su pimpante, mi rivolge un sorriso dolce é così carina <<Con gli altri che hai intenzione di fare ?>> le chiedo sapendo che difficilmente li riavvicinerà <<Non lo so, ora come ora voglio solo avere te vicino...ho bisogno di staccare un po' >>.

*
<<Ezza vuole parlarti>> la metto al corrente non appena riesco a fermarla <<Anas se non sono già stata chiara prima te lo ripeto, é stato l'errore più grande della mia vita, non ho bisogno di lui a farmi stare male ancora>> mi risponde male affiancata da Sacky che la raggiunge non appena mi vede, neanche fossi un carcerato del 31 bis

<<Come vuoi Sara, ma sappi che non ti stai comportando bene>> la provoco per spingerla ad una reazione nei miei confronti

<<Mi ha dato uno schiaffo ! Mi ha spinto a terra, mi ha spezzato il cuore, é stato con altre fino ad ora ! Se quello che vuole é soltanto parlare digli che lo faccia con qualcun'altra, io come ha detto lui non ci ho più niente a che fare>>

Prima non avrebbe mai detto così...

Sta volta ciò che ha fatto il mio migliore amico è veramente grave <<Se cambi idea chiamami, io non meritavo di essere dimenticato come lui...>> rispondo ferito allontanadomi.

*
<<Ha ragione ho allontanato tutti...>>

<<Ma non voglio più stare male, non lo sopporterei, ho soltanto bisogno di fermare i pensieri, i ricordi che affiorano nella mia testa ogni volta che peso a lui>> ripenso ai momenti passati con Amine

<<Lo ami ?>> chiede Sacky dopo avermi ascoltato attentamente <<Si, io so che non provo niente per nessun altro>> dico quasi senza pensarci

<<Ti spaventa il fatto che possa ferirti ancora o che assomigli a tuo padre ?>> mi chiede toccando un tasto dolente, sa bene la risposta, mi guarda poi dispiaciuto mi abbraccia

<<Dagli una sola possibilità di rimendio, qual'ora sbagliasse cancellalo per sempre>> replica diretto ed é così che farò.

𝐏𝐞𝐫𝐢𝐨𝐝𝐬 // 𝐍𝐞𝐢𝐦𝐚 𝐄𝐳𝐳𝐚 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora