Questo è un racconto di avventura in quattro atti, è un viaggio alla scoperta dell'amore e di se stessi; un viaggio alla scoperta dell'arte e della sua immensa bellezza.
È un'odissea attraverso Londra, Roma, il Salento, un teatro ed un pub.
È una...
City of stars Are you shining just for me? City of stars There's so much that I can't see Who knows? I felt it from the first embrace I shared with you That now our dreams They've finally come true
City of stars Just one thing everybody wants There in the bars And through the smokescreen of the crowded restaurants It's love Yes, all we're looking for is love from someone else A rush A glance A touch A dance
To look in somebody's eyes To light up the skies To open the world and send them reeling A voice that says, I'll be here And you'll be alright I don't care if I know Just where I will go 'Cause all that I need's this crazy feeling
A rat-tat-tat on my heart...
18 giugno, Otranto, Italia
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Mio Louis,
sono passati due mesi dall'ultima volta che ci siamo visti, e quindi dalla lettera che ti ho lasciato su quel comodino buio, prima di regalarti un ultimo bacio tra i capelli e di lasciarti andare, proprio come avevamo deciso di fare.
In quell'ultima lettera, però, ti ho anche detto che non avrei smesso di esserti vicino, e di continuare a rappresentare per te quella casa che tu ed i ragazzi siete per me. È per questo che oggi ho deciso di scriverti, e mi piacerebbe continuare a farlo ogni volta che andrò in un nuovo posto, o che semplicemente penserò a te. Lo so, adesso dirai che potremmo sempre sentirci per chiamata, ma in qualche modo amo sapere che conserverai questi fogli di carta con la mia calligrafia insieme alle foto che ti manderò, magari in quel cassetto dove hai riposto anche la mia tuta grigia (perché so che ce l'hai ancora tu). Chiamami "vecchio stile", se ti va, ma sono un artista ed un appassionato di letteratura, come te, quindi penso sia normale rimanere legati alle raccolte epistolari d'amore.
Spero tu stia bene, comunque, e sono convinto che i tuoi esami stiano andando alla grande, perché so quanto ci tieni (okay, potrei aver chiesto ai ragazzi di te, ma solo perché avevo paura che tu fossi ancora arrabbiato con me per averti lasciato solo una lettera come ultimo saluto). Emma sembra molto carina, in ogni caso, ma Michael ed Alex mi piacciono di più, perché credo che quella ragazzina se la tiri un po' troppo. Non lo hai notato anche tu?
A parte questo, il momento che più odio dell'anno è arrivato, e l'estate si fa sentire con una certa prepotenza. Per l'occasione, ho deciso di venire a trovare i miei nonni ad Otranto, e con me ci sono anche mia madre e Gemma (che non fa altro che chiedermi di te, tra l'altro). Nonna Orietta mi ha detto che hanno affittato quella casa, la nostra casa, a dei turisti tedeschi, e non ti nego che ci sono rimasto piuttosto male. Lei era convinta che saresti venuto anche tu (aveva preparato la stanza degli ospiti per te perché, ovviamente, in camera mia, nel mio piccolo letto, non c'è posto per due), mentre il nonno ha voluto sapere se ti fosse piaciuto il libro, ed io gli ho riferito che lo hai amato. Non mi è sembrato estremamente sorpreso di sapere che non stiamo più insieme, al contrario di mia nonna e mia sorella che mi hanno rivolto delle facce tristi per tutta la durata del pranzo.
