10.

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«Manuel»

Il ragazzo chiamato in causa continuò a trafficare con il suo computer per sistemare una delle foto di Simone, completamente assorto dalla perfezione del momento che aveva catturato. Il modello aveva le spalle fuori dall'acqua ed era girato di profilo con dietro il paesaggio, in realtà quella foto non voleva nemmeno modificarla perché non aveva niente di sbagliato, niente.

«Manuel oh!» alzò la testa di scatto verso Chicca che era poggiata alla scrivania con i palmi delle mani. «se vuoi la stampamo e te la appendi al posto de questa»

Con la testa indicò la foto nel bosco dietro di lui e Manuel alzò gli occhi al cielo levando la mano dal mouse.

«che vuoi?»
«il principe azzurro sta all'ingresso»

Ci mise qualche secondo per capire che si riferiva a Simone e nel frattempo che realizzava sentiva il cuore pompare sempre più velocemente. Mentre si alzava dalla sedia alzò un dito medio verso Chicca scatenando la sua risata. Camminò a passo rapido verso la porta della stanza e quando la oltrepassò lo trovò poggiato al muro con una giacca di pelle marrone, i pantaloni dello stesso colore e un maglioncino bianco. Lo squadrò velocemente dalla testa ai piedi e si avvicinò.

«che ce fai qua?»
«volevo sapere quando erano pronte le foto» Manuel si passò la lingua tra le labbra e quel gesto non sfuggì certamente al minore che si scostò dal muro portando lo sguardo altrove.
«e non me potevi chiamá?»

Si poteva farlo, ma voleva una scusa per vederlo, quindi la chiamata non sarebbe servita proprio a un bel niente.

«preferivo passare» il riccio accennò un sorriso iniziando a vedere un velo di imbarazzo sul suo viso.
«perchè?»
«che te vuoi sentí dí Manuel?»

Al maggiore andò in subbuglio lo stomaco dopo pochi secondi, ma non poteva sapere che Simone in quel momento era nella stessa situazione. La risposta a quella domanda era chiara, non serviva che Simone rispondesse perché era chiaro che il vero motivo della sua presenza lì non erano le foto ma il ragazzo davanti a se. A Manuel, però, anche solo la consapevolezza del fatto che il minore volesse vederlo lo mandava completamente in panne.
Non erano due ragazzini ingenui, ora era evidente sia per loro sia per chi li circondava che ci fosse qualcosa, ma con il carattere che si ritrovavano entrambi era difficile esporsi e Simone lo aveva appena fatto.

«viè, te le faccio vedè»

Manuel gli diede le spalle e rientrò nella stanza sotto gli occhi di Chicca che vide Simone spuntare subito dopo di lui e sorrise. In realtà non aveva la più pallida idea di che cosa avesse sbloccato quei due e di quando avessero smesso di odiarsi, ma quando erano vicini si percepiva quella strana alchimia che raramente due persone avevano e che loro erano riusciti a creare a modo loro.

Simone prese la sedia dal lato opposto della scrivania e la trascinò vicino a quella di Manuel facendo scontrare le sedute. Il maggiore guardò quel contatto per qualche secondo come se a toccarsi fossero loro due e poi si mise seduto, seguito subito dopo dal modello che inevitabilmente fece scontrare le loro ginocchia.

«Balè, lo spazio vitale lo sai che è?» non seppe nemmeno come riuscì a pronunciare quella frase visto che a malapena riusciva a far passare aria dai polmoni, ma Simone si girò verso di lui con un sopracciglio alzato.
«me devo allontaná?»

Come poco prima quella fu una domanda retorica perché ovviamente nessuno dei due si sentiva a disagio o voleva che l'altro si allontanasse. Manuel prese un respiro profondo riattivando il computer che era andato in standby e la schermata si riaprì sulla foto che stava sistemando poco prima.

«mi piace»
«pure a me»

Manuel accennò un sorriso mentre l'altro alzava gli occhi al cielo con un'espressione divertita. Continuarono a commentare le foto sotto lo sguardo di Chicca che ogni tanto gli lanciava qualche occhiata quando li sentiva punzecchiarsi, era come se lei non fosse in quella stanza per quei due, avevano l'attenzione completamente rivolta l'uno all'altro fatta eccezione per le foto del modello che scorrevano sullo schermo.

Focus on me. | Simone x ManuelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora