Durante questo capitolo sono presenti spoiler di Tokyo Revengers e per altri tratti non seguirò affatto l'anime originale.
Passarono mesi e mesi da quel momento d'intimitá con Chifuyu, d'allora ci incontravamo solo per la Toman, l'unica cosa che avevamo in comune tranne gli occhi. Con mio fratello tornammo in buoni rapporti e strinsi più amicizia con il resto della Tokyo Manji Gang, ci furono vari scontri soprattutto di questo periodo.
Il biondino che tanto amavo sparì da tutti noi per un mese intero, a causa di una notizia che lo portò all'esasperazione: nonché la morte di Baji.
Ebbene sì, morì durante uno scontro con la Valhalla, per colpa di Kazutora, diciamo, è stato un mezzo suicidio e metà omicidio, ma "l'assasino" venne arrestato o più che altro si costituì alla polizia.
Conobbi molta gente durante questo periodo e devo dire che anche io entrai in una leggera depressione che mi portò a fare uso di alcolici e sigarette, non avrei mai voluto arrivare a tal punto, ma tanti fattori mi portarono a questo.
Sapere che Chifuyu e Mikey tentarono il suicidio ben 3/4 volte mi rattristò tanto ed ero arrivata al punto di darmi tutte le colpe e autopunirmi.Aprii gli occhi ancora indolenziti e mi ritrovai su una barella d'ospedale, con delle luci che mi abbagliavano, con tanti dottori attorno a me e delle voci che urlavano il mio nome.
Avevo qualcosa al braccio: una flebo che mandava dei liquidi "strani" dentro le mie arterie.
Sentii delle porte pesanti aprirsi per poi chiudersi, io mi sentivo terribilmente strana e confusa, cos'era successo?flashback -> 10 ore prima <- flashback
<<Ciao Mikey>> salutai io vedendolo sveglio nel corridoio di casa. Normalmente e come ogni mattina mi scolavo almeno una bottiglia di alcool pesante, tanto da farmi sballare per la seguente giornata.
<<Dai smettila di bere>> mi biasimò allungando la mano per togliermi il fiasco di vetro.
Schivai la sua presa ridacchiando vedendolo infastidito dal mio comportamento indegno.
<<Se continui così lo sai che...>>
Lo interruppi con il mio tono brillo - <<Dai fratellone lo sai anche tu che ti piacerebbe>> mi sedetti sul divano con fare masculino.
<<Non ce la faccio più a sopportarti, cazzo!>> urlò lui terribilmente innervosito, gettando a terra un bicchiere che si trovava sul bancone.
Io cominciai a tossire "senza alcun motivo", la testa mi girava molto e le parole di Mikey le sentivo confuse come se fossimo all'interno di una piscina.
Tutta la mia vita mi passò davanti, il primo bacio, la prima volta che provai un dolore lancinante, quella volta dove mi ruppi un braccio, la prima rissa, il primo brutto voto a scuola, mamma e papà, la Toman, la prima uscita con i miei veri amici, tutto mi ritornò in testa.
Cominciai a cercare aria ma non riuscivo ad inspirare ne a buttarla via, sentivo i polmoni bloccati da qualcosa che mi stava uccidendo.
Sentii le braccia di Mikey avvolgermi la vita e urlare ma subito dopo chiusi gli occhi, perdendo tutti i sensi.fine flashback -> presente <- fine flashback
Sentivo la pancia e il petto bruciare ad ogni respiro come l'inferno ma subito dopo mi ritrovai con una siringa di anestesia nelle vene e ancora una volta persi i sensi.
**
Probabilmente passarono ore o giorni, non ne avevo idea; ma mi risvegliai su un lettino dalle lenzuola profumate e bianche, avevo una vestaglia del medesimo colore delle coperte che mi teneva al caldo. Mi sentivo pulita e al sicuro nonostante non sapevo dove fossi.
Sentii le porte di quell'ambiene spalancarsi rivelando a me cinque persone vestite di nero con una cintura bianca e degli stivali dello stesso colore.
Tutti quei ragazzi corsero verso di me unendomi in un caloroso abbraccio tranne uno, che stette alla dritta difronte ai piedi del letto.Chifuyu inaspettatamente mi afferrò il mento dandomi un curioso bacio a stampo.
<<Kit!>> urlò Mikey emozionato.
<<Ciao a tutti>> sorrisi leggermente imbarazzata.
Draken, Mitsuya, mio fratello e Chifuyu si misero ai bordi del letto come dei bambini che aspettano che la loro mamma si alzi; invece quell'individuo di fronte a me rimase alzato con un'espressione impassibile. Aveva i capelli di un rosa talmente chiaro che sembravano bianchi, con una mascherina nera sul volto e vestito come tutti gli altri.
Manjiro notando il mio sguardo curioso nei confronti del ragazzo misterioso, gli posò una mano dietro la schiena e lo avvicinò a me.
<<Lui è un nuovo membro della Toman, si chiama Sanzu>> presentò egli mettendolo al centro dell'attenzione.
<<Piacere>> disse Sanzu rivelando la sua voce.
Gli tesi la mano e lui ricambiò la stretta.Mi sembrava familiare ma non riuscivo a connettere i ricordi a causa del sedativo che avevo ancora dentro al mio corpo. Pensai.
<<Come stai?>> chiese il ragazzo che mi piaceva mentre mi guardava fisso negli occhi con fare timido.
<<Tutto ok>> replicai sorridendo
continua :)
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Tokyo è nostra || Chifuyu Matsuno
FanfictionKit vive a tokyo da quando è nata e appartiene ad un rango sociale abbastanza elevato, ma lei non vuole vivere come i figli di papà nella SPA ma anzi, va alla ricerca di qualche gang di quartiere con la quale divertirsi, in più ci sono vari problemi...