capitolo 15.

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Passarono mesi da quel "Sanzu" e non lo vidi più, tantomeno Mikey e Chifuyu.
Oggi, io e il biondino uscimmo fuori insieme, con la voglia di usare le nostre bombolette sui muri della nostra Tokyo.
Lui mi sorrise e insieme ci dirigemmo vicino ad un altro muro per pasticciarlo con le bombette.
Mi guardò negli occhi e cominciammo a scriverci e disegnarci senza pensarci due volte.
Dopo un po' mi staccai e sospirai per il dolore al braccio che avevo per averlo sforzato un po' troppo, mi posai con la schiena al muro pronunciando <<Qua abbiamo fini...>> non feci in tempo a finire la frase che lui mi afferrò entrambi i polsi mettendoli sopra la mia testa.
Era inaspettato ed ero a conoscenza che ero andata a fuoco in quell'esatto momento; lui ovviamente non finí la scena in quel modo ma: si avvicinò a me e con le sue labbra abbracciò le mie trasmettendomi una sensazione bellissima.
Una mano la posó sui miei fianchi che all'interno probabilmente c'era un'intera teca di vetro contenente 500 farfalle che svolazzavano in giro per il mio stomaco cercando di uscire invano.
La sua lingua chiese il permesso di entrare nella mia entrata e io gli diedi il permesso.
Restammo lì, in quel momento d'intimità solo tra noi due e nessun altro.

<<Ti amo, Chifuyu>> dichiarai, staccandomi dalle sue labbra.

<<Anche io ti amo, Kit>>

fine :(

scusate per questo finale VERAMENTE DI MERDA, lo so.
ma non ho più idee per questa storia, così la voglio completare così.

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