3

918 45 0
                                    

𝙿𝚘𝚟 𝙼𝚊𝚝𝚝𝚒𝚊

Sento delle carezze sui capelli che piano piano scendono e vanno a finire sulla mia guancia, apro lentamente gli occhi e vedo Chri che mi sorride <Hey dormiglione> <Ho sonnoo> dico sottovoce lamentandomi, metto la testa nascosta nel suo collo <Ha chiamato tua mamma> <Mhh, ho sonnoo> ride <Dormiglione si preoccupa se non la chiami> sbuffo <Mi passi il telefono?> appena lo prendo le nostre mani so sfiorano e arrossisco <Arrissisci per tutto> <Non è vero>.

Decido di chiamare mia mamma, che per tutta la chiamata mi ha fatto sgridato, delle volte mi sono dovuto mutare perché io e Chri scoppiavamo a ridere, <Sei un coglione> gli dico quando ho staccato la chiamata <Che ho fatto?> <Mi facevi ridere> <E vabbè, cosa ti ha detto?> <Mi ha sgridato e ha detto che se rifaccio una cosa del genere non mi fa più uscire e tante cazzate così> nel mentre che lo dicevo Chri giocava con i miei capelli <Non sono cazzate fra', si è preoccupata per te, anche io se fosse stato mio figlio ad aver fatto una cosa così, mi sarei preoccupato> incrocio le braccia al petto <Mhhh che pallee> Chri mi guarda storto <Non mi posso mai divertire, solo perché ho diciassette anni, ma io voglio vivere la mia vita> mi guarda e mi accarezza la guancia <Lo so Matti, però la prossima volta magari mandale un messaggio> lo abbraccio <A cosa lo devo questo?> <Volevo dartelo, sto bene così> sorride <Devi andare a casa?> <Sono le.. 10:15, alle 12:00 devo essere a casa> annuisce.

Dopo 5 minuti ci stacchiamo ma restiamo sempre vicini <Sei ossessionato dai miei capelli?> fa un mezzo sorriso <Mi ricordano quelli di una persona importante per me> diventa subito triste <Chri> <Scusa Matti, solo ricordi> si asciuga una lacrima <Oh, beh doveva essere molto importante quella persona> mi guarda negli occhi, annuisce <Lo è ancora, anche se non so dove sia, però era l'unico che mi stava affianco e quando... quando è andato via...da quel giorno non ho mai più avuto amici> lo guardo dispiaciuto, doveva essere tanto importante per lui. Senza dire nulla mi abbraccia <Non so con che coraggio l'ho detto, non dico mai nulla alle persone..> <Beh delle volte dobbiamo sfogarci>.

Siamo in macchina, mi sta portando a casa <Sinistra o destra?> <Dritto> dico distratto <C'è il muro Fra'> scoppio a ridere <Destra scusa> ride anche lui <Devi stare più attento>.
<Gira a sinistra...okay siamo arrivati> mi guarda e fa un mezzo sorriso, scende e scendo anche io, <Mi lasci il tuo numero?> annuisco <Allora **********> digita e poi alza la testa <Grazie mille Chri, per tutto sono stato benissimo> gli sorrido <È stato un piacere Matti, magari la prossima volta non chiedere da bere visto che sei minorenne> scoppiamo a ridere <Beh allora dopo ti scrivo> <Va bene, ciao Chri> lo saluto con un cenno.

Sᴋɪᴘᴇ ᴛɪᴍᴇ

Sono passati circa 4 giorni, io e Mattia ci scriviamo tutte le notti fino a tardi, delle volte finisco per addormentarmi con il telefono in mano mente ci scriviamo, e la mattina appena apro il telefono mi ritrovo la nostra chat, dove mi insulta perché non gli ho nemmeno dato la buonanotte.

Come gli ho spiegato da quando il mio migliore amico, ovviamente a lui non gli ho specificato chi, non ho più trovato amici, stavo molto bene con lui e quando purtroppo se n'è andato io mi sono chiuso in me stesso, non sono riuscito a fare amicizie nuove, o almeno ci provavo ma non stavo bene come ci stavo con lui, quindi finivo per chiudere anche quelle. Mattia è l'unico amico che ho, con lui sto bene anche se lo conosco da poco, ma comunque cercherò di tenermelo stretto perché non voglio perdere anche lui.

Sto andando a lavoro, oggi sono parecchio felice, non so il motivo di preciso, forse perché alla radio c'è la mia canzone preferita che sto canticchiando.
Svolto un angolo e una persona che stava correndo sulle strisce mi passa davanti, freno di colpo e scendo dalla macchina perché vedere se si è fatto/a male <Oddio, tutto okay> aveva il cappuccio, alza la testa e vedo Mattia, aspetta Mattia?.
Spalanco la bocca <Ma sei scemo?> gli dico <Si guarda mentre di attraversa> <Scusa, ero con la testa fra le nuvole> <Ho visto, ti sei fatto male?> <Nono> <Menomale, sei un coglione, non lo fare mai più> annuisco <Dove stavi andando?> <A lavoro perché ti serve un passaggio?> <Nono, io vado allora, ti scrivo dopo> <Va bene, a dopo biondino> gli scompiglio i capelli e lui mi guarda male.
Risalgo e mi dirigo a lavoro con un sorrisino da scemo stampato in faccia.

➪ Ultimo capitolo per oggi, domani appena posso aggiorno <3

𝑸𝒖𝒆𝒊 𝒃𝒓𝒂𝒄𝒄𝒊𝒂𝒍𝒆𝒕𝒕𝒊 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒊 𝒖𝒏𝒊𝒔𝒄𝒐𝒏𝒐...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora