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𝙿𝚘𝚟 𝙲𝚑𝚛𝚒𝚜𝚝𝚒𝚊𝚗

Lo prendo per mano e andiamo in macchina, saliamo e nessuno dei due dice nulla <Come ti chiami?> spezzo il silenzio <Mattia tu?> Mattia, come- mi aveva fatto una domanda giusto <Christian>.
Parto e dopo un po' quando siamo arrivati in centro città, visto che la festa, o meglio il bar dove lavoro si trova sulla spiaggia, mi ricordo che lo devo portare a casa sua ma non so la strada <Mi puoi dare le indicazioni?> non mi risponde, così mi giro verso di lui e vedo che è rannicchiato, con gli occhi chiusi e le labbra leggermente aperte. Si è addormentato, sembra proprio un bambino, è così carino, ma cosa dico, devo concentrarmi sennò faccio un incidente, il semaforo è diventato verde quindi parto.

Decido di portarlo a casa mia visto che non avevo un'altra scelta. Dopo 10 minuti siamo arrivati, così parcheggio, scendo dalla macchina e poi dopo aver aperto la portiera, lo prendo in braccio e mi dirigo davanti alla porta di casa mia.

Per fortuna in casa non c'è mia sorella, vivo con lei ma passa la maggior parte del tempo dal suo ragazzo. Salgo le scale e sento che lui mi stringe più vicino e appoggia la testa nell'incavo del mio collo. Lo metto sul mio letto, per poi coprirlo con le coperte, faccio per andarmene <Resta> sussurra, così vado in bagno, mi metto una tuta e vado con lui. Mi fa spazio, si gira verso di me e mi guarda, sembra confuso <Dove sono?> <Ti eri addormentato, così ti ho portato a casa mia. Si lo so praticamente non ci conosciamo,ma non sapevo dove lasciarti> arrossisce di colpo <Oh, beh scusa io non volevo-> <Nono tranquillo, davvero> mi fa un mezzo sorriso <Io..io vado allora, grazie mille pe-> <Davvero puoi stare qui, è già tardi sono le due di notte, ed è buio non ti lascio lì fuori da solo> stava per dire qualcosa ma lo precedo <Lo so praticamente come ti ho già detto siamo due sconosciuti, ma non credo sia una buona idea andare a casa ora, domani ti appena ti svegli ti ci porto> <Va bene Christian> sbadiglia <Hai sonno?> <Un pochino> <Allora dormiamo>.

Si rannicchia su se stesso e chiude gli occhi. Dei riccioli gli cadono sulla fronte, delicatamente glieli sposto, lo avvicino a me ed inizio a fargli i grattini mentre appoggia la testa sul mio petto <Notte Christian> <Notte biondino> ride leggermente <Grazie scemo> gli alzo la testa <Ah ora mi dai dello scemo?> sembra che ci conosciamo da quando siamo piccoli, stiamo bene insieme, anche se ci conosciamo da qualche ora.

Lui dopo la mia affermazione ride <Forse> lo guardo facendo il finto offeso, <Ora ti faccio vedere io> lo prendo e gli inizio a fare il solletico, ridiamo come due scemi fin quando non finisco sopra di lui, mi reggo sulle sue mani che sono intrecciate con le mie <Chi è lo scemo?> gli dico mentre ho un sorrisino in volto <Tu> gli rifaccio il solletico <Scherzo, scherzo> rido <Meglio> <Stronzo> ride ancora di più <Mattia!> <Si?> mi tolgo da sopra di lui e mi giro dall'altra parte <Eddaii Chrii> Chri? Mi ha dato un soprannome.
Non mi giro e non gli rispondo <Chrii> non dico nulla, mi sento abbracciare da dietro, <Scusami> sussurra vicino al mio orecchio <Girati, dai> lo faccio, me lo ritrovo davanti con il broncio <Scusa> sembra un bambino <Vabbè, ti abbraccio> lo fa, sorrido, ha la faccia di nuovo sul mio petto <Matti> <Shi?> <Notte> gli accarezzo i capelli <Notte>...

➪Ecco qui la seconda parte, spero vi piaccia. Se c'è la faccio pubblico anche la terza parte <33

𝑸𝒖𝒆𝒊 𝒃𝒓𝒂𝒄𝒄𝒊𝒂𝒍𝒆𝒕𝒕𝒊 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒊 𝒖𝒏𝒊𝒔𝒄𝒐𝒏𝒐...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora