Hermione rimase ancora ferma nel corridoio, dove Draco l'aveva lasciata. Quando si rese conto di che ore si erano fatte, iniziò a correre, arrivò in sala grande con il respiro affannoso.
Come ogni anno, la sala era illuminata da migliaia di candella poste a mezz'aria sulle teste degli studenti, in fondo si trovavano gli insegnanti seduti intorno al lungo tavolo.Hermione scrutò attententame la sala, finché non intravide, al tavolo dei grifondoro, i suoi tre migliori amici, cosi si diresse verso di loro, sedendosi di fronte al bambino sopravvissuto e a quello che era il suo ragazzo, di fianco a Ginny.
«Ciao ragazzi»gli salutò, i tre alzarono lo sguardo. Ron, con la bocca piena di cibo la salutò con un gesto disinvolte della mano, Harry invece, appena la vide, gli chiese subito:«Hermione, dove eri? Non è da te fare ritado».
Quest'ultima, intenta a togliersi nel piatto d'oro scillante, le deliziose meraviglie di quel banchetto, lo guardò esitante, indecisa se dire o no del suo breve incontro con Malfoy.
Oh Hemione, e logico che glielo devo dire, sono i miei migliori amici. Non dovrei neanche esitare, cosa me ne può importare a me di quella serpe, certo lo devo ammettere quest'anno è diventato molto bello, attraente forse, per non parlare di quei suoi occhi...STOP, perché sto parlando di Draco in questo modo, aspetta perché l'ho chiamato per nome? Ma cosa mi sta succedendo?
Tra le mille domande che le veniva da farsi in quel momento, decise di optare per la verità.
«Niente di cui preoccuparsi, stavo tornando dalla biblioteca, quando o incontrato Malfoy...»a sentire pronunciare quel nome, Ron quasi non si strozzò.
«Tutto bene, Ron?»Chiese la mora, preoccupata.
«Tutto bene, è solo che quel Malfoy proprio non lo sopporto. Secondo me non avrebbero dovuto riametterlo a scuola, insomma lui e suo padre erano dei mangiamorte!».
«Si hai ragione, ma alla fine Dra...Malfoy, si è pentito di ciò che ha fatto, sono stati suo padre e tu sai chi a costringerlo, quindi non vedo motivo per cui non avrebbero dovuto riametterlo ad Hogwarst»senza rendersene conto le parole erano uscite dalla sua bocca, e lei si era ritrovata a difendere quel verme viscido che per sei anni l'aveva solo insultata.Il viso di Ron era diventato rosso scarlatto, non si notava neanche l'attaccatura dell'inizio dei capelli.
«Stai forse passando dalla sua parte? Forse la mia ragazza sta passando dalla parte del nemico?»disse molto velocemente, ma allo stesso tempo con voce tremante, sottolineando le ultime parole di quella frase.
«Ron, non dire schiocchezze» rispose Hermione cercando di rimettere le cose apposto, per non far scoppiare l'ennesima lite. Il resto della serata lo passarono senza rivolgersi la parola.Intanto, nella sala comune dei serpeverde, Draco era seduto su una poltrona, intento a parlare con il suo migliore amico, Blaise Zabini.
«Hei, hai già avvistato qualcuna da farti quest'anno?».
«Non saprei Blaise, un paio anche se non mi sembrano questo granché, e tu».
«Sai forse ti sembrerà una pazzia, ma oggi ho intravisto la Granger in biblioteca, e be' è diventata una gran bella gnocca, ci vorrei fare un pensierin...»senza darli il tempo di finire la frase, il giovane purosangue si alzò di scatto, andò verso il suo amico e diss:«la Granger non si tocca».Zabini lo guardò per qualche secondo con stupore, impressionato dal tono di voce dell'amico che non ammetteva repliche.«Oh Draco, non sapevo ti interessasse, l'hai sempre insultate. Vabbe vorrà dire che ci proverò con qualcun'altra, magari la Weasley, eh che ne dici?»
«Si la Weasley non è male, se non fosse per quel fratello che si ritova, comunque io vado a letto, buonanotte».
«'Notte».
Con queste ultime parole, il biondo salì le scale che lo portavano al dormitorio maschile, dopo essersi cambiato, ed essersi messo sotto le calde coperte di lana, iniziò a pensare.
Blaise ha ragione, la Granger è diventata abbastanza carina quest'anno, ma che dico, carina? È diventata stupenda. Con quei suoi ricci, e il suo fisico è da urlo, anche il so tutto io la rende più interesante. Si forse dovrei farmela, e poi lasciarla soffrire, anche se l'idea un po' mi dispiace... ma che vai dicendo Draco, dispiacermi della mezzosangue? Mai e poi mai. C'è solo un problema, non mi sembra il tipo che se ne va con il primo che incontra, forse dovrei conquistarla. Si credo proprio che la conquisterò.
E con questi ultimi pensieri, Draco si addormentò.Ciao a tutte ragazze, cosa pensate di questi primi due capitoli della fanfiction? È la prima che scrivo , diciamo che a me fino ad ora non mi sembra male, ma comunque mi renderebbe felice sapere anche il vostro parere, per poterla modificare, o magari renderla migliore.
Ps:
Se c'è qualche errore grammaticale, scusate, ma la sto scrivendo con il cellulare e allora non mi trovo.
Ciaooo♥♥
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Ti amo con l'anima (Dramione)
Random«Ti amo con l'anima...»disse«... Ti amo con l'anima, perché il cuore prima o poi si spezza e muore. Ti amo con l'anima, che non muore mai».