5.Capitolo

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Arrivata al lago nero, la grifocina si sedette con le spalle contro un albero, con la manica del maglione, si asciugò le lacrime che continuavano a rigarli le guance.
Perché, perché deve comportarsi sempre cosi? Perché non è come tutti gli altri ragazzi? Pensò.
La risposta è facile Hermione, gli suggerì una vocina nella sua testa, perché sei una mezzosangue.
E già, io sono una sporca mezzosangue. Ma cosa ci posso fare io, non è colpa mia se sono nata da genitori babbani, non è colpa mia se qualcuno nel mondo dei maghi, ha deciso che anche io dovessi diventare una maga. Certo sarebbe stato meglio se non avessi mai scoperto la magia, almeno ora nessuno mi prenderebbe in giro per il mio sangue, ma ormai Hogwarts è la mia casa, è l'unico posto dove mi sento sicura...
《Herm?》un ragazzo alto, dalla corporatura atletica, i capelli sempre in disordine e gli occhi verdi chiaro, con una paio di occhiali tondi, si avvicinò alla mora e le si sedette accanto, poggiandole un braccio sulle spalle.
《Herm, che succede? Stai bene?》
La ragazza, né lo guardò e né rispose alle sue domande, continuava a tenere il capo chino, Harry gli mise un dito sotto il mento,e glielo sollevò, notò subito i suoi occhi gonfi e rossi per le troppe lacrime, e sentì i lievi singhiozzi che interrompevano il silenzio che gli circondava.
《E per Ron?》gli chiese subito, ricordando come l'aveva trattata quella mattina, e ancora prima la scorsa sera al banchetto.
Hermione scosse il capo, e altre lacrime iniziarono ad uscire dai suoi occhi color caramello, il ragazzo, gliele asciugò con il pollice e la strinse forte a sé.
《Allora per chi? Qualcuno ti ha fatto qualcosa? 》 Chiese preoccupato, vedendo la sua migliore amica in quello stato, ma anche quella domanda, non ricevette mai una risposta. Hermione non era la tipica ragazza a cui piaceva esprimere i propri sentimenti , le proprie paure o emozioni ecc..., da quel punto di vista, era più che altro una ragazza molto privata, ma era forte, non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno, e quelle poche volte che l'aveva vista piangere, Harry non sapeva mai come comportarsi.
《Ti voglio bene Herm, non so perché stai piangendo e se non me lo vuoi dire stai tranquilla, non sei obbligata a farlo, sappi solo che ti voglio bene e che su di me potrai sempre contare e un'altra cosa, qualsiasi sia il motivo che ti ha ridotto in questo stato, ricordati sempre che tu sei forte, che sei la ragazza più forte che io abbia mai conosciuto.》
Sentendo quelle parole, la giovane grifoncina alzò gli occhi puntandoli in quelli del suo migliore amico.
《Ti voglio bene anche io Harry》.
In fondo, il bambino sopravvisuto, aveva raggione, lei era forte, e in quel momento si promise che non avrebbe mai più gettato lacrime per Draco Malfoy.
In un'altra ala del castello, giù nei sotterranei un ragazzo moro cercava di capire cosa avesse il suo migliore amico.
《Draco, puoi spiegarmi cosa ti succede?》gli chiese, mentre il biondo si accendeva l'enessima sigaretta.
《Non capiresti》fu la risposta secca di quest'ultimo.
《Cerca di farmi capire allora》continuò Blaise calmo.
《Non lo so, cazzo, non lo so neanche io cosa mi sta succedendo, sento una strana sensazione qui》e con la mano, gli indico un punto preciso nel petto. 《È come se mi sentissi in colpa per qualcosa》
Blaise ghignò.
《Allora anche Draco Malfoy ha i sensi di colpa》.
Il serpeverde lo guardò con disprezzo, per poi lanciarli la prima cosa che gli capito tra le mani ma Blaise la schivò, abbassandosi non appena capite le intensioni dell'amico.
《Hai mai pensato che se ti senti in colpa, forse c'è un motivo》 esitò qualche secondo,poi aggiunse《 dovresti chiederle scusa》.
《Un Malfoy, non chiede mai scus...》si fermò di colpo, lasciando la frase a metà, pensando a ciò che gli aveva appena detto Blaise.
《 Aspetta tu come fai a saperlo?》gli chiese a quel punto.
《 stavo passando di la quando ti ho visto, l'hai trattata da schifo, la critichi sempre e poi le dici che è stupenda, si è sentita presa in giro》.
《Lo so, non avrei dovuto, ma non so cosa mi sta succedendo, io tratto tutte le ragazze cosi, non me n'è mai fregato niente di quello che provano, lei doveva essere l'ennesima ragazza che mi portavo a letto, e invece è...》non riuscì a completare la frase, non trovando le parole adatte per descriverla.
《Lei è speciale》 concluse il suo amico per lui.
E già lei è speciale.
Peccato che Draco non lo avrebbe ammesso neanche sotto tortura.

Ti amo con l'anima (Dramione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora