12.Capitolo

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Erano passati alcuni giorni dopo che Hermione e Draco avevano dormito insieme, abbracciati, sotto le stelle che si potevano ammirare dalla torre di astronomia.
In quei giorni si erano incontrati qualche volta nei corridoi della scuola, si erano guardati negli occhi, e poi Draco, prendendo la ragazza per mano, la trascinava sempre dietro qualche statua, per poterle rubbare qualche bacio, Hermione, cercava di resistere, ma alla fine cedeva alla tentazione, consapevole che oltre a baciare il suo più grande nemico, la persona che l'aveva chiamata per la prima volta "mezzosangue" e che per anni l'aveva solo disprezzata, stava anche tradendo Ron, il ragazzo di cui per anni era stata innamorata, anche se in quel momento non ne era più sicura.
Le labbra di Draco si muovevano morbide su quelle di Hermione, le dava piccoli baci, mordendole il labbro inferiore, ma la ragazza non ricambiava, le prese il viso fra le mani, e la guardo negli occhi.
-sei strana...- sussurrò.
-Questa storia non può andare avanti-.disse lei, distogliendo lo sguardo da lui.
-Hai ragione- fece lui in risposta, sfiorandole il collo con le labbra-devi lasciare il pezzente, io ti voglio solo per me- e le diede un bacio sulle labbra.
Hermione si allontanò.
- Tu non capisci...io e Ron...-.
-Tu e lui niente, ora ci siamo io e te- disse lui avvicinandosi-e devi sapere che non mi piace dividere le cose con gli altri-.
-Io non sono tua, non trattarmi come un oggetto, io e te non siamo niente, non stiamo neanche insieme, quindi non puoi pretendere che io lo lasci-
-Io non pretendo niente, ti sto solo facendo notare la realtà-. La guardò lui, passandole un braccio dietro la vita, lei fece per allontanarsi, ma Draco le lo impedì.
-E quale sarebbe la realtà?-
- La realtà-iniziò lui- e che abbiamo dormito insieme, e che ogni giorno vieni con me dietro questa statua, ma tu continui a sostenere che ami pel di carota, negando che tra di noi ci sia qualcosa-.
-Questa non è la verità, e non sono io a venire dietro la statua, sei tu che mi ci trascini...-
-E tu non fai nulla per impedirlo-.la interuppe lui.
-...e io non ho mai detto di amare Ron, ho solo detto che non posso lasciarlo- finì, pentendosi subito di quello che aveva detto, Draco si rituffò sulle sue labbra, all'inizio il bacio era dolce, poi divenne sempre più profondo. Hermione rimase sorpresa, mentre stringeva un lembo della sua maglia, come per tirarlo a sé.
Draco ghignò.
-Vieni dopo cena nella stanza delle necessità- le sussurrò sulle labbra, allontanandosi.
Quando Hermione rimase da sola,il senso di colpa iniziò a prendere vita in lei.
Stava tradendo Ron.
Aveva tradito Ron.
Era una traditrice.
Era diventa un'amante.
L'amante del suo peggior nemico.
E contro ogni probabilità umana, iniziava a provare qualcosa per Draco Malfoy.
Per la dolcezza che dimostrava quando erano insieme.
-Hermione! Hermione!- facendola uscire dalla fase di apnea in cui era caduta, Ginny Weasley iniziò a scuotere l'amica per un braccio.
-Ginny...-
-Hermione, che ti succede sei strana da un po'?-
-Ginny-ripeté lei-ho tradito tuo fratello-.

***

Mentre Draco Malfoy tornava nei sotterranei, l'unico pensiero che gli occupava la testa portava un nome:Hermione Granger.
Lui non provava niente per lei.
Voleva solo portarsela a letto.
Di questo era sicuro. O forse no?
Da qualche giorno, aveva iniziato a passeggiare negli stessi corridoi in cui andava lei, la prendeva delicatemente per un braccio, e con la stessa delicatezza la trascinava dietro una statua, dove iniziava a baciarla.
Lui non era quel tipo di ragazzo da scambiarsi baci nei corridoi. Era quel tipo di ragazzo stronzo, da una botta e via.
Ma con lei, con lei scattava qualcosa.
Per la prima volta aveva portato una ragazza su alla torre di astronomia, nell'unico posto dove lui si era sempre sentito sicuro, nell'unico posto dove nessuno lo giudicava, dove poteva essere ciò che era, aveva portato la sua nemica, la mezzosangue per eccellenza.
E ne era felice.
Aveva condiviso quel posto con qualcuno.
E quel qualcuno aveva persino passato la notte con lui, non inteso in quel senso, ma avevano passato la notte abbracciati e basta.
E per la prima volta, dopo anni, aveva dormito a sogni tranquilli.
-Ehi amico!- proprio come era successo poco fa con Hermione, anche Draco venne distratto dai suoi pensieri dal suo migliore amico: Blaise Zabini.
Lui non rispose al saluto, gli lanciò solo un occhiata scocciata per averlo distrurbato dai suoi pensieri.
-Allora? ti sto cercando da tutta la giornata, dove eri finito?-
-Avevo di meglio da fare-
-Oh be' immagino il tuo meglio, specie se è coinvolta una certa ragazza-. Rispose Zabini facendo nascere nella mente dell'amico l'ombra del dubbio.
-Scusa?-.
-Vi ho visti, dietro la statua-.confermò i dubbi del biondo, Blaise.
-Era difficile non notarvi-.
-Non so di cosa tu stia parlando- cercò di negare Draco.
-Sicuro?-lo stuzzicò l'amico.
-sicurissimo-puntualizzò lui.
-be' se vuoi dirmi qualcosa, sai dove trovarmi-.
Draco lo guardò un ultima volta, prima di dirigersi con i pensieri ancora più confusi di prima nella sua stanza.
***
-Cosa?!- gridò Ginny
-Ho tradito tuo fratello- ripetè Hermione, mentre le lacrime iniziavano a scorrerle sul viso.
-Tu hai fatto cosa? E con chi?-
-Cre-credo sia meglio che tu non lo sappia-
-Hermione dimmi con chi diavolo hai tradito mio fratello???-continuò ad urlare Ginny, sconvolta.
-Draco Malfoy- sussurrò la mora in risposta.
-Co-cosa?!-
-Non l'ho tradito veramente, non sono mai andata oltre qualche bacio, ma...-
-Tu...cosa?...tu..mi hai tradito?-mormorò una voce confusa, dietro le spalle della Grifondoro.
Quando Hermione si girò, le sembrò che il mondo le stesse crollando addosso.
Davanti a lei, con gli occhi rossi dalla rabbia, il respiro pesante, le mani chiuse a pugno lungo i fianchi, con le nocche bianche, Ronald Weasley, la guardava, e a giudicare dalla sua espressione, doveva aver sentito tutto.
-Ron io...- cercò di parlare Hermione, ma lui non le diede il tempo, si girò e se ne andò.
Hermione lo seguì.
-Ron!- urlò per i corridoi, cercando di fermarlo-Ron!-.
A quel punto lui si girò.
-Non mi rivolgere più la parola, non ti voglio più vedere. Mi fai schifo! Mi fai veramente schifo! Ti fai tanto la santerellina, e alla fine sei l'opposto di quello che tutti credono tu sia. Sai cosa? Sei una stronza!- le urlò contro, per poi andarsene.
Quella sera Hermione non si presentò a cena.
Draco Lucius Malfoy, era preoccupato, la stava aspettando da ore, ma quella sera Hermione non si presentò neanche nella stanza delle necessità.

Ti amo con l'anima (Dramione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora