i wanna be your life || Mirko Trovato

capitolo 3

«Ma che diavolo ti è saltato in mente?» Strilla Sofia appena siamo nella nostra stanza del college. Quando fa così la odio.

«Nulla. Perchè?» La sfido. Mi lancia un'occhiata che solo le migliori amiche possono fare. «Ti ho detto un miliardo di volte di non ubriacarti, perchè lo continui a fare?» Sta quasi urlando.

Perchè deve urlare? Non ho fatto nulla di male, solo, sei o sette drink. Niente praticamente.

«Non sono stata io, me li ha dati un ragazzo» faccio spallucce. I suoi occhi diventano sempre più rossi. «E perchè tu li hai accettati?» Continua. Che palle, perchè deve fare tutte queste domande?

«Perchè.. Bo, era carino?» Cerco di cinvincerla. Vedo che si calma e per un momento credo di averla convinta per davvero, finchè non comincia a parlare.

«Allora Rebecca, devi capire, che quando si beve troppo.. Nulla finisce per il meglio. E te lo dico per esperienza personale. Fidati di me, se vuoi bevi, ma non così tanto. Voglio solo il bene per te, e questo lo sai» finisce.

Si, potrebbe aver ragione. Però ha detto E te lo dico per esperienza personale. Cosa significa? Decido di non chiedere per non tirar fuori argomenti fragili. So che bere fa male, ma non resisto.. e poi quel ragazzo ti obbligava a bere, non è stata di certo colpa mia. Punto.

«Vuoi fare colazione o dormire fino a mezzogiorno?» Sorride Sofia. Sa essere così di buon umore, anche quando non riesce ad esserlo. «Colazione» decido infine. Non credo di dover andare a dormire, tra poco sono le sette di mattina, sarebbe inutile.

«Caffè?» Chiede.

«Caffè.» Rispondo sorridente.

La guardo mentre prende la moca e il caffè, e quando riempe la parte bassa della moca con l'acqua del lavandino. Finisce, unendo le due parti della moca, e mettendola sui fornelli.

«Domani c'è un altra festicciola, allo stesso club di ieri sera» le dico cercando di evitare il suo sguardo.

«Rebecca..» Sospira. «Per favore? Ti giuro che non bevrò» dico elegantemente.

«Non ti dico di non bere, solo di non bere molto» ride mentre versa il caffè pronto nelle due tazzine. «Quindi ci andiamo?» Le chiedo con gli occhi pieni di speranza.

«Certo» sorride. Urlo leggermente subito dopo la risposta, sono contenta che abbia approvato. A volte, quando facciamo così, io sembro la figlia adolescente e lei sembra la mamma rompi palle, dalla mattina alla sera. Siamo solo migliori amiche, solamente lei comanda un po' più me, perchè altrimenti a quest'ora sarei a drogarmi Dio sa dove.

Finiti i caffè vado in soggiorno a guardare un po' di televisione.. anche se solitamente è tutto noioso.

«Grazie» dico debolmente a Sofia.

«Prego» risponde, col suo sorriso allegro sempre sul viso.