Mh.. sembra un bel nome.
Che pace, silenzio nella stanza. Io e la mia migliore amica da sole a parlare. Non mi era mai successo prima.
In quell'istante un ragazzo di circa la mia età apre la porta. Deve essere Mirko.
Lo odio di già.
È di statura alta, la corporatura muscolosa e magra. Ha i capelli castani ricci, sembrano un cespuglio. Il volto è ovale ed espressivo. Delle sopracciglia arcuate gli stanno sopra gli occhi marroni, cupi, inespressivi e furbi. Il naso è sottile. Ha le labbra di un roseo chiaro sottili, e la bocca leggermente grande. Le sue mani sono grosse e pallide, da come posso vedere. Invece le gambe sono perfette.
«Allora? Che avete da guardare?» sbuffa il ragazzo riccioluto davanti a me. Non credo si sia accorto della mia presenza fin quando toglie lo sguardo su di me.
«No, cazzo. Un'altro compagno di stanza no» alza gli occhi al cielo. Che cosa gli ho fatto di male? Madonna se lo odio.
«Io ora devo andare a casa per fare un lavoretto. Torno tra qualche ora se non ti dispiace» mi guarda Sofia. Io le faccio segno di non andare con le mani sotto al mento, e mimando con la bocca 'no, non andare' disperatamente.
Mi lancia un'occhiata come per dire che devo essere educata col mio compagno di stanza, Marco credo che si chiami. Bo, non ricordo. In ogni caso, non lo farò mai.
Chiude la porta e esce lentamente, prima di aver lasciato la stanza.
Sono fottuta.
Vedo Marcello.. no, Michele.. ma come cazzo si chiama? Non lo saprò mai.
Vedo il mio compagno di stanza buttarsi sul letto e, senza dire nulla, poggia le cuffiette che fino ad un momento fa erano sotto il suo cuscino, nelle orecchie per ascoltare della musica.
Passano due ore così, lui ad ascoltare la musica ed ignorarmi, io a non fare un cazzo. Basta, mi ha rotto.
«Senti, hai intenzione di dirmi come ti chiami o continuiamo a ignorarci fino a quando non uscirò da 'sta merda?» Dico quando mi alzo e incorcio le braccia davanti a me.
Lui mi lancia un'occhiataccia. Si rigira dalla parte opposta a me, e inizia a riascoltare musica. Hai superato i limiti, te l'ho chiesto con le buone, ma ora passiamo alle cattive.
Gli stacco il cavo dal cellulare, lo spingo dalla schiena e lo faccio cadere dal letto. Ti sta bene.
«cazzo fai?» adesso mi urla contro. Vorrei poterlo prendere a schiaffi fino a domani, se ne avessi la possibilità.
«il cazzo che non hai. Ora alzati e parlami» smerdato. Semplice, no?
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i wanna be your life || Mirko Trovato
FanficRebecca è una di quelle adolescenti a cui piace andare alle feste e bere.. ma la sua vita cambia da quando scopre che ha un trauma al cuore. Finchè, un giorno in ospedale incontra Mirko, un altro adolescente della sua stessa età che la fa impazzire...