Dieci.

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Kurt quella notte non riuscì a dormire molto, troppo su di giri. E non perché avessero vinto le regionali e quindi sarebbero dovuti andare a New York per le nazionali, o almeno non solo per quello. Blaine, la sua più grande cotta, lo aveva baciato. Gli aveva regalato una rosa e gli aveva detto che gli piaceva, gli aveva detto che lo emozionava. E poi lo aveva baciato, aveva baciato proprio lui, lui che credeva che mai nessuno avrebbe potuto vederlo come un possibile ragazzo, lui che credeva che mai nessuno avrebbe potuto provare interesse per lui. Kurt e Blaine avevano passato il resto della serata chiusi in camera del primo a baciarsi e poi avevano parlato un po' di quella nuova situazione e di cosa avrebbe comportato. Kurt gli chiese di tenere la loro relazione solo per loro per il momento, almeno finché non avrebbe trovato il giusto modo per dirlo a Finn. E Blaine accettò, accettò perché conosceva Finn e sapeva quanto fosse protettivo con Kurt. E poi Blaine andò via proprio poco prima che Finn rientrasse. E Finn non notò la felicità del fratello quando rientrò in casa, vide che era ancora sveglio ma non si fece domande, si limitò a dargli la buonanotte e a chiudersi in camera. Si accorse che c'era qualcosa di diverso solo la mattina successiva.
«Ti è per caso venuta una paralisi facciale? Cos'hai da sorridere così tanto di prima mattina?» domandò Finn assonnato mentre faceva colazione avendo notato il sorriso sulle labbra di suo fratello. Era fin troppo sorridente, esageratamente sorridente, fastidiosamente sorridente.
«Sono solo contento che abbiamo vinto le regionali e che andremo a New York -si strinse nelle spalle, anche se non era quello il motivo del suo sorriso- Tutto qui» Finn lo guardò non troppo convinto, ma poi alzò le spalle e tornò a fare colazione.

Un paio di ore dopo, Kurt era sul divano insieme a Finn e Burt che guardavano una vecchia partita in tv, Carole era andata in ospedale essendo di turno e Kurt si intratteneva con una delle sue riviste quando suonò il campanello di casa. Fu lui ad alzarsi dato che gli altri due erano presi dalla partita.
«Blaine» sorrise sorpreso nel trovare il ragazzo fuori la porta e Blaine si stava avvicinando a lui per baciarlo quando vide Finn alle sue spalle.
«Blaine, amico.. che ci fai qui?» domandò raggiungendo i due ragazzi. Blaine guardò un attimo Kurt e poi guardò di nuovo Finn.
«Io ecco..-mormorò non sapendo cosa dire. Quando si era svegliato quella mattina aveva sentito il desiderio di vedere Kurt e aveva agito d'istino ed era andato da lui, dimenticandosi per un attimo la presenza di Finn- Avevo pensato che potevamo fare una delle nostre sessioni di videogiochi, è un po' che non le facciamo» disse la prima cosa che gli venne in mente.
«Io credo che andrò in camera» disse Kurt prima ancora che Finn potesse rispondere a Blaine, lanciò un'ultima volta uno sguardo al ragazzo prima di superare suo fratello e raggiungere la sua camera, lasciando appositamente la porta aperta. Infatti poco dopo vide Finn e Blaine passare e vide Blaine sorridergli dal corridoio, poi lo vide dire qualcosa a Finn che non riuscì a capire dato che aveva le cuffie alle orecchie. Poi vide Finn andare nella sua camera e Blaine guardarsi intorno per poi entrare in camera sua e chiudere la porta. Kurt sorrise e si tolse le cuffie.
«Ho detto a tuo fratello che andavo un attimo in bagno -spiegò- E lo sai che non era venuto per giocare con lui, vero?» domandò facendogli capire che era andato lì per vedere lui. Kurt sorrise e arrossì.
«Ora lo so, ma forse è meglio che la prossima volta mi avvisi» disse poi e Blaine annuì, poi si piegò per lasciargli un bacio sulle labbra.
«Buongiorno» mormorò sulle sue labbra sorridendo per poi baciarlo di nuovo.
«Buongiorno» sorrise Kurt per poi baciarlo di nuovo.
«Forse è meglio che vada, non vorrei che tuo fratello venga a cercarmi in bagno» rise staccandosi dalle sue labbra e Kurt annuì divertito. Poi Blaine lo baciò un'ultima volta prima di uscire dalla camera sotto lo sguardo di Kurt.

Kurt non riusciva a credere che fosse successo davvero a lui. Gli sembrava di vivere una favola. Blaine era semplicemente fantastico e qualche volta ancora faticava a credere che avesse davvero scelto lui. Ma poi arrivava Blaine, lo prendeva per mano stando attento a non farsi notare da nessuno e lo trascinava in un posto isolato solo per baciarlo. Oppure passavano interi pomeriggi a casa o dell'uno o dell'altro a conoscersi meglio, a scherzare, a baciarsi. Non potevano mai fare a meno di baciarsi. Quando si trovavano da soli vivevano nella loro piccola bolla dove tutto era semplicemente perfetto. E Finn era troppo occupato con Rachel per accorgersi di qualcosa. E quando Blaine si vedeva con Finn, lo facevano esclusivamente a casa del secondo, così che Blaine ogni tanto potesse sgattaiolare via e rubare un bacio a Kurt.
Kurt era perso tra i suoi pensieri e non si accorse che Blaine lo stava raggiungendo e solo quando si scontrò con lui, lo notò.
«Ehi» disse divertito Blaine leccandosi le labbra.
«Ehi -sorrise imbarazzato Kurt mentre Blaine lo prendeva per mano e lo trascinava in una stanza in modo che nessuno potesse osservarli.- Lo stanzino della manutenzione? -domandò poi guardandosi intorno dopo essersi abituato al buoio di quella stanza- Davvero Blaine? Questo è il più classico nascondiglio che si possa scegliere. È il più stupido» scherzò con un espressione divertita in volto.
«Beh scusa se non ho scelto le Bahamas per nasconderci» rispose divertito Blaine e non diede la possibilità a Kurt di ribattere che si alzò sulla punta dei piedi e lo baciò. Kurt sorrise sulle sue labbra, trovava adorabile il fatto che fosse più alto di Blaine e che lui ogni volta dovesse alzarsi sulle punte dei piedi per baciarlo.
«Okay..forse sei perdonato per la scelta del nascondiglio» disse poi e Blaine rise prima di baciarlo ancora e ancora. Proprio non riusciva a farne a meno, con Jeremiah non era mai stato così. Si allontanò da lui solo quando la campanella suonò.
«Vieni da me dopo lezione? -gli chiese poi osservandolo, osservando le sue labbra leggermente gonfie, le guance rosse, i suoi occhi pieni di emozione- Finn ha detto che andava a studiare da Rachel e che sarebbe rimasto da lei per provare una possibile canzone che dovranno cantare insieme alle nazionali»
«Mi avevi già convinto a "dopo lezione" -rise prima di baciarlo di nuovo- Ora dobbiamo andare, ci vediamo dopo» lo baciò di nuovo e poi, dopo essersi accertati che non ci fosse nessuno per i corridoi, uscirono dallo stanzino e andarono ognuno alla propria lezione.

Oh, there you are || KlaineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora