Nove.

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Dopo la cena, si separarono tutti. Blaine si offrì di riaccompagnare Kurt a casa dato che Finn era andato a fare un giro con Rachel e Kurt accettò senza problemi, sperando che così avrebbero potuto parlare. Perché lui aveva ancora così tante domande. Ma il viaggio in auto fu silenzioso. Nessuno dei due parlò. Kurt perché aspettava delle risposte da Blaine, aspettava che fosse lui a parlare. Blaine perché stava cercando le cose giuste da dire. E senza rendersene conto, arrivarono e il tempo a disposizione per parlare era finito. Si salutarono e Kurt scese dall'auto, ma Blaine non poteva lasciarlo andare così.
«Kurt..-lo richiamò prima che potesse chiudere lo sportello- Prima non siamo riusciti a parlare» Il cuore di Kurt perse un battito, il momento delle risposte era arrivato e ora non era più sicuro di volerle sapere. Prese un profondo respiro e si voltò verso Blaine, Blaine che lo stava guardando di nuovo in quel modo così intenso, nello stesso modo in cui lo aveva guardato la sera di San Valentino.
«Ti..ti va di entrare?» gli chiese allora un po' titubante, Blaine gli regalò uno dei suoi sorrisi e spense il motore dell'auto. Poi in silenzio entrano in casa. Kurt aveva ancora la rosa in mano e si rigirava il gambo tra le dita mentre raggiungeva la sua camera e Blaine lo seguiva.
«Kurt..» disse Blaine, deciso a parlare con lui.
«Perché questa rosa?» lo interruppe però Kurt, voltandosi verso di lui. Blaine si tolse il giubbotto e lo posò sulla sedia della scrivania cercando le parole adatte, non era mai stato bravo con le parole. Era più una persona che dimostrava le cose, ma per Kurt si sforzò di trovare le parole giuste. Perché per Kurt ne valeva la pena, Blaine sentiva che per lui valeva la pena esporsi.
«Lo sai che ogni rosa ha un significato diverso? -domandò poi e Kurt scosse la testa mentre lasciava la sua rosa sul comodino accanto al letto e si toglieva anche lui il giubbotto- La rosa rossa indica l'amore, quella bianca la purezza, quella gialla la gelosia, ma anche l'amicizia. Le rose rosse e gialle insieme indicano il passaggio dall'amicizia all'amore -sorrise, all'inizio aveva anche pensato di prendere due rose: una rossa e una gialla. Ma poi aveva optato per quella color pesca, perché infondo loro erano ancora amici.- Quella rosa rappresenta l'eleganza..» continuò a spiegare e Kurt lo ascoltava, ma era sempre più confuso. Non riusciva a capire dove volesse arrivare con quel discorso.
«E quella? Cosa significa quella color pesca?» gli chiese poi indicando la rosa sul suo comodino e Blaine sorrise di nuovo.
«Quella color pesca ha due significati -rispose prendendo la rosa in mano e osservandola- Può esprimere la chiusura di un rapporto -disse e poi alzò il volto dalla rosa e puntò il suo sguardo in quello di Kurt mentre si avvicinava di più a lui- Oppure può significare: "Mettiamoci insieme"» disse guardandolo negli occhi e Kurt sentì il cuore fermarsi e il respiro mancargli per qualche secondo. Non seppe se fosse per la vicinanza, per quello che Blaine gli aveva appena detto o se fosse per il modo intenso in cui lo stava guardando.
«Io.. io.. cosa stai cercando di dirmi Blaine?» domandò. Non era stupido, sapeva leggere tra le righe. Ma aveva bisogno di sentirselo dire. Aveva bisogno di sentirlo dire da Blaine. Perché non riusciva a credere che Blaine volesse davvero stare con lui, che avesse lasciato il suo ragazzo per lui. Non riusciva a credere di piacere a Blaine. Lo stesso ragazzo che aveva notato mesi prima, che aveva osservato in silenzio sperando che si accorgesse di lui. Lo stesso ragazzo per cui aveva avuto una cotta per mesi e che pur di averlo nella sua vita aveva accettato di averlo come amico.
«Tu mi piaci Kurt -disse Blaine con tono deciso- A dire il vero credo che tu mi sia sempre piaciuto, solo che ero troppo cieco per capirlo prima.- Kurt continuò a guardare Blaine, senza sapere bene cosa dire, ancora troppo sorpreso da quello che stava accadendo- Kurt, arriva un momento nella vita in cui diciamo a noi stessi "Oh eccoti, ti ho cercato per tutta la vita" -Blaine lo prese per mano e lo fece sedere accanto a lui sul letto- La sera di San Valentino, quando mi hai sorriso in quel modo mentre cantavo, beh..quello è stato il momento per me, con te. -fece una pausa e si leccò le labbra. Kurt rimase in silenzio ad ascoltare Blaine parlare, non sapeva cosa dire. Nessuno gli aveva mai detto quelle parole e non riusciva a crederci che fosse proprio Blaine a farlo.- Avrei dovuto passare quella giornata con il mio ragazzo, ex ragazzo. Eppure non volevo stare con lui quella sera. Una parte di me sperava che tu mi chiedessi di stare con te. E mi dispiace se ci ho messo così tanto tempo a capirlo e a lasciare Jeremiah, ma tu..tu mi emozioni Kurt. -concluse. E per tutto il tempo non aveva mai distolto lo sguardo da quello di Kurt.- Dì qualcosa, ti prego» aggiunse poi accennando una risata nevosa. Non si era mai esposto così per nessuno. Era stato Jeremiah quello che si era fatto avanti con lui, era stato Jeremiah a dirgli che gli piaceva e a chiedergli di essere il suo ragazzo. Blaine era sempre stato più bravo con i fatti che con le parole. Ma quella volta ci aveva provato, si era esposto e adesso aspettava una qualunque risposta da parte di Kurt. Risposta che però non arrivava. Kurt continuava a restare in silenzio rendendo solo Blaine più nervoso. Kurt aprì e chiuse la bocca per qualche istante, cercando di riprendersi, di dire qualcosa di sensato. Blaine gli aveva appena detto che gli piaceva, che voleva stare con lui. Era successo davvero, non era solo un sogno.
«Io.. io non.. non so che dire, Blaine -disse e Blaine si sentì morire per un secondo. Aveva davvero creduto che quell'interesse fosse ricambiato, ma forse se l'era solo immaginato. Ma poi Kurt riprese a parlare.- Blaine, tu.. io..dio perché è così difficile -borbottò e Blaine accennò una risata e strinse un po' di più la presa sulla mano di Kurt che era ancora tra la sua- È solo che non mi sembra vero tutto questo, ho aspettato così tanto, ho sperato che tu ti accorgessi di me. E poi l'hai fatto. Ma tu avevi un ragazzo e noi siamo diventati amici. E poi abbiamo passato la sera di San Valentino insieme e il giorno dopo hai lasciato il tuo ragazzo. E io avevo così tante domande. Ma poi sono passati giorni, settimane e nulla è cambiato e ora.. e ora tu mi dici che..-lasciò la frase in sospeso, perché ancora non riusciva a rendersene conto che fosse la realtà, Blaine voleva lui- E mi sembra tutto così.. irreale» Blaine gli sorrise e si fece più vicino a lui, posò una mano sulla sua guancia e l'accarezzò con il pollice. Kurt rabbrividì a quel contatto, ma non si ritrasse.
«È tutto reale Kurt, quello che provo per te è reale -Kurt portò la mano su quella di Blaine e la spinse di più contro la sua guancia e chiuse gli occhi, cercando di imprimere quella sensazione nella sua mente, sulla sua pelle.- Quella sera, avrei tanto voluto baciarti Kurt» disse Blaine abbassando lo sguardo sulle labbra del ragazzo. Kurt aprì gli occhi e lo guardò, nessuno lo aveva mai guardato il quel modo. Pensava che nessuno lo avrebbe mai fatto.
«Perché non l'hai fatto?»
«Perché in quel momento avevo ancora un ragazzo. E non sarebbe stato giusto. Non lo sarebbe stato per Jeremiah, non lo sarebbe stato per te.»  spiegò e Kurt riuscì a capirlo e lo apprezzò. Perché anche se in un primo momento sarebbe stato felice se Blaine lo avesse baciato, sapeva che poi si sarebbe pentito se il loro primo bacio fosse successo in quel modo.
«Ma ora..ora tu e Jeremiah non state più insieme.»  disse poi e Blaine sorrise e scosse la testa. Poi si fece più avanti, si alzò leggermente dal letto e fece unire le loro labbra in un semplice bacio. Solo uno sfioramento di labbra. Kurt chiuse gli occhi e fece intrecciare le dita delle loro mani premute contro la sua guancia. Blaine chiuse gli occhi e portò l'altra mano sulla spalla di Kurt, come per reggersi. Non era il suo primo bacio quello, ma era completamente diverso da quelli che si era scambiato con Jeremiah. Con lui non aveva mai provato niente di tutto quello che stava provando in quell'istante. E poi sentì la timida lingua di Kurt premere sulle sue labbra. Sorrise prima di schiuderle e lasciargli l'accesso alla sua bocca. E poi le loro lingue si scontrarono e sia Kurt che Blaine sentirono lo stomaco contorcersi su se stesso. Blaine ansimò contro le sue labbra e prese il volto di Kurt tra le mani per tenerlo più vicino, per non farlo allontanare. E Kurt rabbrividì mentre circondava il collo di Blaine con le braccia e iniziava a giocherellava con i ricci alla base della nuca. Erano morbidi e soffici, molto di più di quanto avesse immaginato. E Blaine ansimò di nuovo quando lo sentì giocare con i suoi capelli. Aveva sempre odiato quando lo faceva Jeremiah, lo aveva sempre allontanato e gli aveva sempre impedito di toccare i suoi capelli. Ma il tocco di Kurt era diverso, era piacevole. Così continuò a baciarlo, lasciandolo fare. E ben presto entrambi capirono che sarebbero diventati dipendenti dalle labbra dell'altro.

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È martedì, quindi nuovo capitoloooo

Si lo so, è più corto del solito ma è IL capitolo no? Finalmente i due ce l'hanno fatta a dichiararsi e si sono baciatiiii

Ora le cose cambieranno tra Kurt e Blaine non credete?  Siamo ancora lontani dalla fine della storia. Non è finita solo perchè finalmente i due si sono baciati e stanno finalmente insieme, abbiamo ancora diverse cose da vedere. E sarà sempre tutto rose e fiori tra la neo coppia?

Oh, there you are || KlaineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora