Venti.

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La scuola era ufficialmente finita. Quel giorno ci sarebbe stata la consegna dei diplomi e poi l'ultimo incontro del Glee dove ne avrebbero approfittato per salutarsi tutti. O meglio chi sarebbe rimasto avrebbe salutato chi sarebbe andato via.
«Te l'hanno mai detto che stai divinamente con indosso una toga?» domandò Blaine abbracciando il suo ragazzo da dietro e lasciandogli poi un bacio sul collo. Kurt sorrise, forse un po' malinconico.
«Si una toga completamente in poliestere. Non ci credo che io l'abbia davvero indossata» borbottò poi mentre si girava verso Blaine.
«Oh dai.. dovrai indossarla solo per la cerimonia e poi potrò aiutarti a toglierla» ammiccò Blaine facendogli un occhiolino.
«Scemo» lo spinse leggermente cercando di nascondere la sua tristezza, ma Blaine la notò comunque. Conosceva Kurt meglio di se stesso.
«Ehi che c'è? -domandò infatti- Dovresti essere felice. La scuola è ufficialmente finita e inizieremo una nuova vita» Kurt abbassò lo sguardo, aveva preferito non pensarci fino a quel giorno, ma ormai era inutile fingere che nulla sarebbe cambiato.
«È proprio per questo.. Tra due settimane andrò a New York per studiare alla Parson e tu resterai qui e andrai a studiare a Columbus. Ci sarà la distanza e ci sarà anche il tuo bellissimo ex che studierà nel tuo stesso college. E.. perché sembra che a te non importi nulla di tutto questo?» Blaine sorrise dolcemente e gli accarezzò una guancia.
«Mi importa Kurt e so che sarà dura starti lontano -ammise, cercando di fargli capire che non sarebbe stato l'unico a soffrire per quella distanza- Ma ti amo e credo in noi e so che ce la faremo. E non mi importa più nulla di Jeremiah, okay? Per me ci sei solo tu» Kurt sorrise dolcemente e poi lo baciò, Blaine sapeva sempre dire le cose giuste al momento giusto, sapeva sempre come tranquillizzarlo.
«Credi davvero che ce la faremo?» domandò poi e Blaine lo baciò prima di rispondergli.
«Riusciremo a farla funzionare. Verrò a trovarti a New York almeno un weekend al mese e potresti venire a trovarmi tu quando portai. Ci videochiameremo e scriveremo ogni giorno. -disse con tono sicuro- E sai perché so che funzionerà? Perché noi siamo destinati l'uno all'altro»

La cerimonia per la consegna dei diplomi era stata lunga, ma anche divertente dato che il Glee club si era esibito e mentre il preside Figgins consegnava i diplomi, Finn suonava la batteria mentre cantava insieme a Puck. Dopo la cerimonia, dopo aver fatto le foto con la propria famiglia, c'era stata l'ultima riunione del Glee club. Si erano salutati e si erano dedicati canzoni promettendosi di rivedersi tutti quanti per le feste.
«Ti stavo cercando» disse Kurt quando finalmente trovò il suo ragazzo. Dopo la riunione del Glee l'aveva perso di vista ed era andato a cercarlo. Il primo posto in cui lo aveva cercato era stato il campo da football e poi era andato in auditorium e lo aveva trovato lì, seduto al pianoforte. Blaine si girò verso di lui e gli sorrise facendogli segno di sedersi accanto a lui. Scavalcò la panca con una gamba e si avvicinò di più al suo ragazzo.
«Stavo pensando che mi mancherà questo palco -ammise poi poggiando il mento sulla spalla di Kurt e sfiorandogli il collo con la punta del naso- Anche se ci sono salito per poco» Kurt sorrise voltando la testa verso di lui, poi lo baciò velocemente sulle labbra.
«Anche se la scuola è finita, lo sai che potrai continuare a cantare e suonare anche fuori dalla tua camera, vero?» Blaine gli sorrise e annuì.
«Non so se avrò ancora il coraggio di farlo al di fuori della mia stanza, senza la tua presenza» ammise poi. Kurt allora si girò completamente verso di lui, sedendosi nella sua stessa posizione. Portò una mano sotto il suo mento e gli fece alzare la testa. Lo baciò delicatamente sulle labbra e poi gli sorrise.
«Quando vorrai cantare fuori la tua cameretta e io non sarò presente, tu chiudi gli occhi e immaginami lì accanto a te.» Blaine sorrise e annuì prima di baciarlo di nuovo, alzandogli per gambe e facendole poggiare sulle sue in modo da poter essere più vicini.
«Ti amo» sussurrò Blaine sulle sue labbra.
«Ti amo» ripetè Kurt prima di baciarlo.
«Gli altri stanno festeggiando il diploma da Puck -disse poi allontanandosi leggermente per guardare il suo ragazzo.- Che ne dici se ci aggiungiamo anche noi?» propose con un sorriso sulle labbra.
«No -disse Kurt con tono sicuro- Andiamo a casa tua.» aggiunse facendogli capire che non solo voleva stare con lui, ma che lo voleva, che voleva sentirsi connesso a lui anche a quel livello.

Oh, there you are || KlaineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora