Stava vincendo la goccia di destra. Quella di sinistra andava molto più lentamente, ormai aveva capito che non ce l'avrebbe mai fatta a vincere. E come per dignità lasciava correre la compagna vicino a lei guardandola da lontano.
Mia mamma inchiodò con la macchina. Era solita a guidare così male, quella donna aveva troppi pensieri per la testa ma sembrava sempre sicura di se. alta, mora, con i capelli ricci, sempre fuori posto. un leggero filo di occhiaie come ad incorniciare due occhi che hanno visto tanto e che, invece, poco hanno dimenticato.
La gocciolina di pioggia di sinistra si unì a quella di destra e arrivarono insieme alla fine. Non vinse nessuno, eppure vinsero entrambe. Unite arrivarono giù, forse per non farmi sapere nulla.
Mia mamma inchiodò di nuovo e uno dei mille scatoloni nel bagagliaio si rovesciò disperdendo gli oggetti che erano all'interno. Erano troppi gli scatoloni, erano serviti più di due camion per portarli tutti nella nuova casa. Che poi, il senso di portarsi dietro il passato, non esiste. il passato è tale da esserlo, non dev'essere riportato a galla ogni momento. Deve restare lì, tranquillo, dolce e silenzioso. Ma poi, sappiamo tutti che non è così. Chissà se lo goccia di pioggia rimpiangeva di essere tra le nuvole o sorrideva di gioia all'aver trovato una nuova compagna.
Probabilmente lo gocce d'acqua non pensano. Sono solo acqua e io sono solo io.
Smisi di osservare le goccioline sul finestrino e mi concentrai sul nuovo posto in cui avrei trascorso i seguenti anni delle mia vita.
Doncaster.
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SEE WITH ME || Louis Tomlinson
Fanfiction"Cosa guardi?" domandai al ragazzo dagli occhi blu "cosa ti affascina così tanto del cielo di notte?". Mi voltai per guardarlo, i suoi occhi si illuminarono. "L'anima è piena di stelle cadenti" (Victor Hugo)