Capitolo 3

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Will your mouth still remember the taste of my love
[La tua bocca ricorderà il gusto del mio amore?]
 
Lauren POV

 
E’ difficile stare dietro a tutto quello che ci sta succedendo. Vorrei poter dire che dopo un anno tutto è diventato più facile, tutto è diventato automatico, che l’ansia non sale quando devi salire su di un palco, che non sei preoccupata di dover mangiare sano per non ingrassare, conscia di dover dare il buon esempio. Vorrei poter dire di essermi già abituata ai letti del pullman privato, al dormire cinque ore, a lasciarsi truccare per mezz’ora e dover stare attenta a fare qualsiasi tipo di cosa per paura di poter rovinare tutto.

Vorrei poter dire che è facile essere un esempio, è facile avere occhi puntati addosso, che in qualche modo colgono il meglio di te, e in contemporanea il peggio, tutti gli errori che fai, gli sguardi, le espressioni; far finta di essere felice un giorno anche se magari è successa una cosa negativa, anche se magari hai mille pensieri nella testa, ti mancano famiglia e casa, ti manca indossare una tuta e andare in giro nei centri commerciali senza doverti preoccupare di niente.

Qualche volta ripenso alle abitudini di solo un anno fa e il mio cuore mi chiede di tornare indietro, ma non potrei mai farlo. Per quanto le cose negative alcuni giorni sembrino così vere e forti e reali, non penso di poter fare a meno della felicità di ricevere sguardi d’ammirazione, sguardi di gratitudini perché inconsapevolmente ho aiutato una persona che magari stava passando un momento difficile, sguardi pieni di passione e amore. Salire sul palco è eccitante e pieno di ansie, ma è ciò che mi fa battere il cuore velocemente e mi fa resistere ed andare avanti.

Una delle fortune più grandi è avere le ragazze con me, una delle fortune più grandi è avere Camila con me. Non avrei mai pensato di potermi affezionare così tanto ad una persona ed in così poco tempo. È stata una sorpresa per entrambe riconoscere il rapporto speciale che si è instaurato tra noi, dopo esserci incontrate per la prima volta alle audizioni.
È stato sorprendente perché nonostante tutte le cose che abbiamo in comune, io e Camila siamo due persone completamente diverse. La capacità di dare amore, di aprirsi e dare tutta se stessa, di fidarsi degli altri senza pensarci troppo, sono state le cose che ho subito apprezzato in lei. Era così timida quando l’ho incontrata. Mi sembrano passati anni, mi sembra di conoscerla da sempre e a volte questa sensazione mi colpisce così forte da farmi male. Il rapporto con Camila è sempre stato diverso rispetto a quello che ho con le altre ragazze, e mi sono sempre detta che doveva essere perché a volte la vita ti fa incontrare delle persone con cui non puoi fare a meno di legare, che ti prendono il cuore e che il pensiero di lasciarle neanche ti sfiora.

Le emozioni che provo quando sono con lei sono forti, reali, uniche; mi sento così bene e me stessa che Camila è diventata una di quelle persone in cui trovo rifugio quando ho bisogno d’affetto, quando ho bisogno di silenzio e comprensione. Abbiamo imparato a capirci, a rispettare i nostri spazi, anche se è sempre stato piuttosto naturale il processo.
Essere in un momento no e avere vicino una persona come Camila rende la tua giornata migliore.

“Lauren”

“Mmmm”

Sento una voce soft soffiarmi nell’orecchio e riesco a riconoscere il sorriso sulle labbra della persona che sta bisbigliando quelle parole.

“Dobbiamo svegliarci”

“Mmmm”

Non ce la faccio, vorrei rimettermi a dormire almeno per una giornata intera. In realtà sono già sveglia da un pezzo, immersa nei pensieri. Occhi chiusi, respiro leggero, sorriso sul viso. Odio svegliarmi, con tutto il mio cuore. La sento sedersi sul bordo del letto.

“Dai Lo, che poi facciamo tardi e finiamo nei guai”

Sorrido ancora e mi giro verso la presenza del suo corpo, sentendo la sua mano sulla mia spalla. Cerco di aprire gli occhi, ma restano chiusi.

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