Capitolo 5

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And darling I will be loving you ’til we’re 70.
[Tesoro ti amerò fino a quando avremo  settant'anni]

CAMILA POV

 
Sono sempre stata una persona piuttosto romantica. Mi è sempre piaciuto pensare che nella vita prima o poi avrei trovato il mio principe azzurro e che avrei avuto una di quelle storie romantiche che vedi solo nei film. Un po’ di avventura e romanticismo, tutto unito dall’amore che avrei provato per quest’altra persona.

Quando mi sono resa conto che in realtà la persona che il mio cuore voleva era una lei e che tutto sarebbe stato complicato, ho ricominciato a rivedere le mie fantasie. Se da una parte pensare che Lauren fosse la persona con cui sarei invecchiata mi faceva sussurrare la parola “stupida” e scrollare il capo rivolta a me stessa, dall’altra qualche volta quel pensiero mi toccava così profondamente che riuscivo a sentire il suo profumo, la sua voce invecchiata, la nostra casa e i bambini.

Mai avrei creduto di poter pensare ad una cosa del genere, semplicemente all’età di diciotto anni. Molte volte ridevo di me stessa, mi dicevo che dovevo smetterla e che erano solo fantasie illusorie, ma non potevo fare a meno di sorridere dolcemente a tutte quelle immagini inventate che mi passavano davanti.

Mi rendo conto di essermi addormentata appoggiata al divano. Sento dei rumori vicino a me e cerco di capire cosa succede. Un profumo che conosco mi riempie le narici, sento i lunghi capelli neri sfiorarmi il braccio, due ginocchia che si appoggiano al tappeto senza toccarmi, ma che mi fanno sentire quasi in trappola. Il mio cuore esplode e probabilmente sto sorridendo quando apro lentamente gli occhi.

Nonostante io abbia già riconosciuto la presenza che ho di fronte, ho qualche difficoltà a crederci quando, aprendo gli occhi, mi ritrovo le labbra di Lauren a pochi centimetri dalle mie, i suoi occhi nei miei, le pupille dilatate e quel verde ora così profondo e scuro che quasi non riesco a leggere.

Quando si accorge di avermi svegliato, non si muove. Il mio respiro è a tratti veloce e a tratti assente: non capisco cosa stia succedendo. Vorrei tanto che Lauren si fosse avvicinata per baciarmi. Sembra assurdo anche solo pensarlo, ma non riesco a togliermelo dalla testa.

Tento di formulare una frase, lei ancora ferma, i suoi occhi ora sulle mie labbra. Non ho il coraggio di baciarla, di fare un primo passo, con la paura che si possa allontanare e che si possa definitivamente chiudere ciò che è rimasto della nostra amicizia, e non voglio. Avevo passato mesi a fare l’indifferente, a non calcolarla, spendendo il mio tempo con le altre e Austin, ma avevo capito che non sarebbe stata la soluzione giusta. Mi mancava come ti manca casa quando stai lontano per tanto tempo. Volevo riavvicinarmici, chiederle scusa e capire se si potesse riparare qualcosa. Certo quello non era il modo che avevo immaginato.

“Te lo ricordi”

Le dico, sgranando gli occhi. Mi sento male al pensiero che Lauren si possa ricordare il bacio, ma non posso fare a meno di confessarle quel piccolo segreto.

Lei annuisce semplicemente, senza dire niente.

“Perché non me l’hai detto?”

Scrolla le spalle e appoggia una mano sul mio braccio. Quando parla la sua voce è bassa.

“Non l’hai fatto neanche tu”

Mi rendo conto che ha ragione e che entrambe abbiamo mantenuto il segreto. Il problema rimane che io ero sobria e lei no. Speravo non si ricordasse di quel dettaglio.

“Già…”

Le rispondo, la pelle che brucia sotto il tocco della sua mano. Non parliamo più, e tutto ciò che posso guardare è il suo viso, ogni lineamento, così vicino al mio da togliermi il respiro.

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