Capitolo 9

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Oh me I fall in love with you every single day
And I just wanna tell you I am

[Mi innamoro di te ogni singolo giorno, e voglio dirtelo]

LAUREN POV
 

Parlare con Camila mi aveva reso esausta e mettermi a nudo con lei era stata una delle cose più difficili che avessi mai fatto. Aprirmi con le persone era sempre stato difficile, anche se con lei le cose erano sempre andate diversamente. Non sapevo il perché, ma era facile mostrare a Camila la me più vera ed ero così contenta di poterlo fare senza provare imbarazzo.

Quella notte, al buio nella sua camera, invece, avevo provato imbarazzo e terrore. L’unica cosa che mi aveva fatto stare meglio era sentire lei più vicina che mai e togliermi quel peso era stato nonostante tutto miracoloso.

Dopo quel giorno, le cose stavano migliorando. Mi sentivo di poter stare a contatto con lei come mai prima era successo, e non volevo far altro che starle vicina. Ho sempre immaginato che dirle quelle cose l’avrebbe allontanata, o che mi sarei poi sentita troppo imbarazzata nei suoi confronti.

Ma Camila aveva questo sguardo rassicurante, ogni volta che le parlavo di me e dei miei problemi, che dire quelle cose non aveva fatto altro che avvicinarci. Le altre ragazze a parte Dinah non sapevano niente, e per quanto fosse impegnativo mantenermi salda e non diventare pazza ogni volta che i miei pensieri creavano confusione e vergogna in me, quello che avevo cominciato a sentire per lei mi faceva sentire più forte e amata.

Ogni singolo giorno qualcosa cambiava, ogni singolo giorno tutto ciò che riuscivo a fare era osservarla, fissare i miei occhi nei suoi color nocciola e sperare di non perdere mai quel contatto visivo. L’idea di averla mi faceva sorridere ed era da un po’ che non mi sentivo così.

Ogni giorno respirare il suo profumo, udire la sua voce e la sua risata mi rendeva debole e forte allo stesso tempo.
Probabilmente mi stavo innamorando della mia migliora amica. Non sapevo ancora come arrivare a patti con quel sentimento che dopotutto mi aveva presa alla sprovvista, ma lo sentivo così giusto che qualche volta mi dimenticavo di tutti quei pensieri contrastanti e tutte le paranoie mentali che mi facevano vacillare.

Mancava solo un giorno alla festa per la release dell’album e tutto ciò a cui riuscivo a pensare era passare la notte con Camila, vederla serena e calmarmi soltanto grazie ad un suo sguardo.

“Terra chiama Lauren”

Normani spunta nel mio campo visivo, decisa ad interrompere il mio stato emotivo. Mi sventola una mano di fronte al viso. Le sorrido, schiaffeggiandole piano la mano.

“Che c’è?”

Le rispondo, cercando di riprendermi dal pensiero della mano di Camila tra i miei capelli, o di quel bacio scambiato durante quella notte.

Siamo nella sala conferenze, in attesa di una nuova giornata di signing. Come sempre, mi sento emozionata al pensiero di potermi relazionare con tutti i fans che avevano reso migliori le nostre vite e che stavano facendo di tutto per farci arrivare in cima.

“Ti sei imbambolata”

Camila è seduta di fronte a me, e ora mi guarda, mentre continua a mangiare l’insalata di pollo che ha appoggiata sul tavolo. Scambio con lei un sorriso, poi mi giro di nuovo verso Normani.

“E’ colpa della tua bellezza Mani”

Lei ride e fa un verso dolce, abbracciandomi. Quando si allontana, sedendosi di nuovo sulla sedia, questa volta guarda entrambe, interdetta.

“Comunque voi due siete strane ultimamente”

Punta gli occhi su di noi e un piccolo brivido mi attraversa la schiena. Ora anche Dinah partecipa silenziosamente alla conversazione. Ally sta parlando al telefono con sua madre, in un angolo della stanza.

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