Do not rule

7 - Un 'innamorato'

Passano giorni in cui vengo infastidita dagli amici di mia sorella e giorni in cui sono sopportabili, diciamo che sono le uniche persone con cui parlo di più, anche se a volte sono veramente irritanti.

Ora sto andando insieme a loro in biblioteca, mia sorella per lavorare e io ne approfitto per studiare, per quanto mi è possibile con questi quattro soggetti con un neurone a testa.

Mentre cerco di studiare psicologia mi sento osservata, come non potrei, i ragazzi si sono seduti nel mio stesso tavolo, Nathaniel il play boy mi sta guarando, anzi no mi sta fissando, e io di conseguenza ho il libro aperta su una pagina da mezz'ora e non ho concluso nulla!
La situazione degenera quando sento prendermi la mano da lui, ma la ritrae subito come scottato, guardo gli altri in cerca di aiuto o supporto morale, ma nessuno se ne è accorto.
Il fidanzato di mia sorella si sta sistemando i capelli, come sempre.
Jonathan è troppo impegnato col suo cellulare per capire cosa sta succedendo intorno a lui.
Quello emo, sta guardando tutti male, infatti ho paura anche solo a guardarlo e essere fulminata.
Mia sorella è impegnata in una conversazione con studenti.

"Mi piaci." Mi sussurra ed io lo guardo alquanto accigliata, ci conosciamo da poco più di una settimana, ok lui è quel tipo di persona da una botta e via, ma mi sembra esagerata questa situazione, per cui lo ignoro, tanto l'avrà detto a caso, gli ormoni giocano brutti scherzi anche a diciannove anni.
Proprio quando lui si avvicina con la sua sedia a me, viene sbandato indietro e la sedia cade.
La causa di tutto questo: Il criminale.
Da qui parte una lotta, ginocchiate allo stomaco,pugni in viso, giuro di aver visto anche una pistola, non sua però, del suo amico.
"Che succede?!" Interviene mia sorella frustata da questo casino.

Il criminale ha le mani sporche di sangue, Nathaniel invece ha gli occhi gonfi e le labbra spaccate.
"È una questione tra me e Gang Wei." Ecco come si chiama il criminale.
"Non esiste nessuna questione per i truffatori, andiamo." Dice Gang Wei mentre i suoi amici lo seguono insieme a Nathaniel.
Penso che questa città sia più problematica di quello che sembra.

Il pomeriggio in pieno stress mentale mangio una quantità assurda di miele, quando sono in ansia o stressata mangio, oggi è capitato il miele.
Non solo dovrei studiare psicologia perché domani mi aspetta una relazione su quella, ma anche perché sto facendo una mappa sui possibili sospettati di questo ipotetico omicidio, e valutando le persone che la vittima conosce sono solo tre persone, tra queste Gang Wei.