Capitolo 24

122 15 0
                                    

A fine chiamata, Jaehyun mi disse di prepararmi, così nella totale confusione mi alzai dal divano andando verso la mia stanza cominciando a cambiarmi

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

A fine chiamata, Jaehyun mi disse di prepararmi, così nella totale confusione mi alzai dal divano andando verso la mia stanza cominciando a cambiarmi.

Prima di ripensare alla mia scelta orribile di vestiti, sentii il campanello della porta suonare.

Tirai un respiro pettinandomi i capelli mentre aprii la porta.

"Ehi"

"Ehi, entra" Jaehyun aveva un enorme sorriso sul volto, a differenza di ieri sera.

"Sei il primo figlio che è felice di aver messo in prigione i proprio genitori" Rise saltando sul divano per coccolare Chip.

"Genitori un cavolo, mi hanno fatto prendere il controllo di tutta l'azienda, comunque, sei pronta?" Posai la spazzola sul tavolo e mi sedetti accanto a lui.

"Dipende dal motivo per cui volevi che mi preparassi"

"Beh, andiamo al parco, puoi portare Chip con te" Sorrisi prendendo il guinzaglio per metterlo attorno al cane.

"Sembra felice, quando è stata l'ultima volta che l'hai portato a fare una passeggiata?" Mi prese in giro mentre camminava verso la porta.

"Ci ha pensato Jeno nel fine settimana" Jaehyun mi guardò curioso
"Jeno, lavora per me giusto? Siete molto amici".

"È uno dei miei migliori amici, è il più carino".

"Anche a me piace, è gentile e molto educato, non come Haechan". La sua dichiarazione mi fece ridere ad alta voce, sapendo bene che Haechan non aveva pensato molto sull'essere gentile con Jaehyun.

"Ho la sensazione che non mi apprezzi come suo capo" Pensai bene a cosa dire, non volevo mettere nei guai Haechan.

"Diciamo che Haechan è dalla natura una presa in giro, e ama infastidire le persone più grandi di lui".

"Non mi dispiace come ragazzo, a volte mi fa ridere. Odio solo il fatto che non potrei mai diventare amico di qualcuno".

"Ma tu sei amico di Johnny, giusto?" Chiesi, mettendo Chip giù quando fummo fuori dal condominio.

"Lo siamo, ma non potrei mai uscire davvero con lui, i miei genitori hanno detto che non mi è permesso vedere nessuno" Sentivo una strana sensazione dentro di me ogni volta che parlava così, di quanto i suoi genitori gli controllassero la vita.

"Tu invece, andrai alla cena di famiglia?" Scossi la testa guardando il cielo. Era tardo pomeriggio e il sole già stava quasi sparendo.

"Perché no?"

"Beh, lo sai cosa succederebbe se ci andassi. Mi chiederanno se ho un fidanzato, se ho ottenuto un lavoro migliore, e quanto tempo mi ci vorrà per sposarmi siccome ho già 21 anni" Alzai gli occhi al cielo e Jaehyun ridacchiò.

"Già 21, ti fanno sembrare che tu ne abbia 31".

"Sì, quindi non tornerò a casa loro finché non avrò trovato un fidanzato che sembri un principe e che riesca ad impressionare i miei genitori, che vivono con i soldi che guadagnano i miei fratelli"

"Ho un'idea" Lo guardai annuendo facendogli capire che poteva continuare.

"Beh, se mi presentassi io come tuo ragazzo? Voglio dire, non hanno mai saputo per quale compagnia lavoravi, e posso scommettere che in qualche modo sanno chi sono. Dopo oggi devono per forza amarmi".

"Vedo che sei molto sicuro di te" Annuì come un ragazzino facendomi ridere.

"Potresti anche venire, ma non voglio che ti senta a disagio"

"Te lo devo, e poi anche tu ti sei comportata come mia finta fidanzata. Se non ti fossi dimenticata, un giorno abbiamo anche fatto finta di farlo" Entrambi ridemmo riportando alla memoria quel giorno.

"Ah giusto, e il matrimonio?"

"Fortunatamente, non devo più sposarla, i suoi genitori annullarono tutto dopo aver visto cosa hanno fatto i miei"

"Come salverai la reputazione dell'azienda?"

"Lavori di beneficenza e donando un sacco di soldi. Volevo farlo comunque, quindi non mi costerà niente" Ero veramente felice per lui, finalmente era libero.

"Allora, quando incontrerò i miei suoceri?" Scherzò, e lo spinsi via giocosamente.

"Venerdì, scriverò loro più tardi che ci saremo entrambi, non vedo l'ora di vedere le loro facce quando vedranno che sto uscendo con il figlio della famiglia dei Jung"

Entrammo dentro al parco e Jaehyun per dispetto mi tolse il guinzaglio dalla mano, scappando insieme a Chip.

"Ehi, aspettatemi!" Ridemmo entrambi mentre correvamo per il parco. Jaehyun attirò l'attenzione di tutte le persone, come biasimarli, era vestito tutto elegante e con i capelli perfetti.

Non avevo il fiato per raggiungerli, così mi lasciai cadere sull'erba ammirando il cielo azzurro. Sentii qualcuno ansimare che veniva verso di me, ma non ci prestai troppa attenzione, fino a quando Chip saltò sopra di me leccandomi tutti il viso.

"Fermati Chip!" Ridacchiai cercando di allontanarlo, ma con scarsi risultati.

"Jaehyun, levamelo di dosso" Dissi mentre cercai in tutti i modi di impedire al cane di saltarmi addosso.

"Okay, va bene" Anche Jaehyun stava ridendo, vederlo così contento, mi faceva stare bene.

Mi aiutò ad alzarmi guardandomi negli occhi.

"Hai un po' di erba nei capelli" Si avvicinò di più a me levando i filetti di erba tra i miei capelli.

"Fatto" Mi sorrise

"Grazie Jae"
Gli avevo dato un soprannome senza nemmeno pensarci, e non me ne accorsi finché non mi guardò confuso.

"Oh, scusa"

"No, no va bene, è solo che nessuno mi ha mai dato un soprannome. Comunque mi piace" Mi sorrise facendo mostrare le sue adorabili fossette.

"Va bene, allora d'ora in poi sei Jae, e solo a me è permesso chiamarti così"

"Okay, sono il tuo Jae"

Quelle parole mi fecero battere il cuore, e non potei fare a meno di arrossire.

Non lo sapevo, ma Jaehyun se ne accorse.

FAKE OR NOT | JAEHYUN [TRADUZIONE ITALIANA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora