Venerdì arrivò più veloce del previsto, e non potevo essere più che emozionata.
Quando sentii il campanello suonare, saltai sul mio posto dalla sorpresa, nonostante sapessi che fosse Jaehyun.
"È aperto!" Urlai in modo che potesse sentirmi, mentre finivo di prepararmi.
"Quante volte devo dirtelo, che devi chiudere la porta a chiave" Mi rimproverò ancor prima di entrare dentro l'appartamento.
"Ciao anche a te Jaehyun, è bello vederti in una mattina così meravigliosa" Rise al mio sarcasmo, e alzai giocosamente la forchetta che stavo tenendo in mano, comportandomi come se stessi per lanciargliela addosso.
"Prima di uccidermi, dovresti sapere che hai bisogno di me" Alzai gli occhi al cielo per la sua osservazione.
"Posso sempre chiedere a Jeno o a Johnny, sai" Non sembrava essersi offeso dalle mie parole, anzi, mi fece un sorrisetto avvicinandosi a me.
"Non ne saranno così impressionati. Certo, Jeno è un ragazzo molto, molto bello, ma non ha il potere che ho io" Non voleva sembrare cattivo nei confronti di Jeno, però era vero e mi stava solo prendendo in giro.
"Sì, si, Jeno ha solo bisogno di sorridere con gli occhi, e si innamoreranno di lui"
"Seriamente, è davvero bello"
"Stai diventando gay per Jeno?" Lo presi in giro camminando verso la mia stanza.
"Dai, è un dato di fatto" Risi tra me e me scuotendo la testa mentre prendevo la borsa e le scarpe che avrei indossato.
"Pronta?" Annuii, sistemandomi per l'ultima volta i capelli, prima di seguirlo alla sua auto, chiudendo la porta a chiave dopo che mi raccomandò di farlo.
-
Il viaggio in auto, la trascorremmo nella maggior parte del tempo in silenzio, non ero davvero felice di rincontrare la mia famiglia, sapevo che avrebbero fatto di tutto per mettermi in imbarazzo.
"Ehi Jae"
"Hm?
"Qualsiasi cosa ti dicano i miei genitori, non osare prendermi in giro"
"Non posso prometterti nulla, ma cercherò di non ridere e mi comporterò come se tutte quelle storie imbarazzanti d'infanzia fossero carine"
Ero pronta per colpirlo, ma prima che lo facessi parlò.
"Ah, ah, sto guidando" Ama davvero prendermi in giro. Lasciai cadere il pugno, fissandolo, guardando le sue fossette.
È bellissimo.
No, no, a cosa sto pensando, fino a pochi giorni fa lo odiavo.
Scossi la testa allontanandomi da lui per guardare fuori dal finestrino.
-
"Vogliamo entrare o aspettiamo che i tuoi genitori ci notino?" Jaehyun mi prese in giro. Aveva ragione, ero rimasta ferma immobile per qualche minuto a fissare la casa davanti ai miei occhi. Potevo vedere già le auto parcheggiate dei miei fratelli, ma non erano niente in confronto a quella di Jaehyun.
"Andiamo dentro" Prima di lasciare la macchina, mi assicurai di avere un bell'aspetto e di non essere nervosa. Arrivammo alla porta d'ingresso, ma non riuscii a suonare il campanello.
"Fai fare a me" Jaehyun rise dietro di me, premendo il pulsante, e non molto tempo dopo la porta venne aperta.
Era mia madre.
"Ciao madre" Mi abbozzò un finto sorriso, posando gli occhi sul ragazzo accanto a me. Jaehyun notando il mio sguardo, mi prese la mano intrecciandola con la sua, sorridendomi calorosamente.
"Oh, tu sei Jung Jaehyun, sei davvero il fidanzato di mia figlia?" Sembrava scioccata, ma le sue parole avevano il solo scopo di farmi del male.
Jaehyun lo notò.
"Non capisco perché ne è così sorpresa, non potrei immaginare una ragazza migliore" Mia madre annuì aprendo la porta in modo che potessimo entrare. Potevo sentire le voci forti dei miei fratelli, e la risata di mio padre...
"Ragazzi, salutate vostra sorella e il suo ragazzo" Disse mia madre dopo essere entrata in cucina. Doyoung e Jungwoo girarono la testa verso di noi, e potei dire che erano più che sorpresi di vedere il ragazzo accanto a me. Si alzarono immediatamente inchinandosi.
"Piacere di conoscerla Signor Jung, sono Doyoung il fratello più grande" Si strinsero la mano, e poi si voltò verso di me.
"Ciao sorellina" Mi abbracciò e potei confermare che era felice di vedermi.
"Io sono Jungwoo, il secondo figlio" Fece la stessa cosa di Doyoung, stringendogli la mano e abbracciandomi.
"Potete chiamarmi Jaehyun, ed è un piacere conoscervi tutti " Si inchinò alla mia famiglia e mio padre si alzò con un sorriso orgoglioso.
"Grazie per essere venuto, siediti" Non mi sorrise, neanche uno sguardo. Ingoiai la sensazione di bruciore in gola, cercando di non mostrarmi debole davanti a loro.
"Quindi Jaehyun, come va con la compagnia? Ho sentito che i tuoi genitori stanno affrontando seri problemi in questo momento" Mia madre gli chiese mentre bevve un sorso del suo vino, versandone un po' anche a Jaehyun.
"Beh, è stata una decisione difficile da prendere, dopotutto sono i miei genitori e metterli in prigione non è stato qualcosa che ho desiderato fare, ma Ashley era lì per me promettendomi che sarebbe stata al mio fianco aiutandomi. Mi ha dato molto coraggio, e ora l'azienda sta andando alla grande, stiamo progettando di fare qualche lavoro di beneficenza" Mentre parlò prese la bottiglia di vino, versandomene un po' nel bicchiere sorridendomi.
"Ma basta parlare di me, ho sentito che voi due avete avuto successo in giovane età e avete finito l'università molto prima delle altre persone" Sembrava interessato, ma non sapevo se lo fosse veramente.
Mentre ascoltava parlare i miei fratelli, mi prese la mano intrecciando le nostre dita posandole sul tavolo in modo che tutti potessero vederle.
"Ashley, tu invece, cosa stai facendo in questo momento?"
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È da un po' di tempo che non pubblico due capitoli lo stesso giorno, quindi oggi vi faccio questo regalino!💚ps: vi anticipo che domani non riesco a pubblicare, quindi ci vediamo nel weekend... dai vi lascio una foto di jamal, che tanto non fa mai male ahahahaha
xoxo, ludo🦋
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FAKE OR NOT | JAEHYUN [TRADUZIONE ITALIANA]
FanfictionQuando il mio capo mi chiese di essere la sua ragazza per finta, in modo da non sposare un'altra donna, ero rimasta più che sorpresa. Ma se il falso diventasse reale.... e lui non volesse accettarlo. - - Storia originale di: @binniee_ che ringraz...