Capitolo 2

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È la mattina seguente e sono a casa mia, ho ripensato molto a ciò che è successo con Damiano ieri sera e ci sono rimasta male ma più che altro ci sono rimasta troppo delusa

Ok non dico di amare Damiano o forse sì, vabbè non è questo il punto, io sono molto legata e affezionata a Damiano e vedere che una ragazza appena conosciuta gli priva la libertà anche di stare con la sua migliore amica da sempre mi gira il culo

Nel frattempo mi sto preparando per uscire con la ragazza con cui mi sto sentendo, andiamo in un bar qua vicino a fare colazione assieme

Mi incammino verso il bar a cui ci siamo date appuntamento e nella strada incontro Damiano in macchina, non so dove stia andando ma lo fermò per chiedergli un passaggio siccome il bar non è proprio vicinissimo

"Hey Dam!" Dico io con entusiasmo salutando Damiano

In macchina insieme a Damiano c'è Ginevra che mi guarda di merda solo per star salutando un mio caro amico

"Ciao Vic" mi dice Damiano allungando le braccia verso di me per abbracciarmi per poi sussurrarmi all'orecchio che gli dispiace ciò che è successo ieri e che non era sua intenzione offendermi

"Oh puttana, puoi lasciare stare il mio ragazzo?" Dice Ginevra con tono di superiorità che mi fa girare il cazzo, ma la cosa che mi da più fastidio è il modo con cui mi ha chiamato

Guardò Damiano con occhi infuocati di rabbia

"Damiano tienimi o le spacco la faccia" dico io con tono pieno di rabbia

"Vic lo so, calmati non perdere la pazienza" mi diceva Damiano prendendomi le mani e guardandomi negli occhi

"Damiano smettila pure te di fare così, solo a me puoi guardare in quel modo" continua a parlare quella gallina, non so come Damiano riesca a starci insieme, oltre ad essere una cessa a pedali è pure antipatica, tanto tanto antipatica

"Senti vabbè Damiano, volevo chiederti un passaggio, però fa niente..." dico io un po' rattristita, mi giro e continuo a camminare per la mia strada verso il bar

Sento il lontananza Damiano che mi chiama ma decido di non voltarmi, non fa niente

Finalmente dopo quasi 10 minuti che cammino ininterrottamente arrivo al bar dove mi ero data appuntamento con la ragazza, che è già li, io invece sono arrivata spudoratamente in ritardo

Certo che come primo incontro non ho fatto una bella impressione, sono arrivata in ritardo e in più sono pure arrivata sudata

Lei mi guarda da cima a fondo, sembra incantata dalla mia bellezza, mi guarda con occhi che brillano di voglia di avermi, ma a me lei non mi interessa, mi piace un altra persona che non è neanche una donna

Poverina le darò palo

Facciamo colazione, io mi prendo un cappuccino come lei, una brioche con marmellata alla fragola e un bicchiere di spremuta all'arancia

Appena finisco di mangiare mi arriva una chiamata ovviamente da Damiano, mi scuso con la ragazza e mi allontano un pochettino per parlare in privato con Dam

"Dimmi"

"Dove sei? Voglio venirti a prendere ma soprattutto voglio scusarmi per prima, ti prego Vic perdonami, io ti voglio bene e non ti fare abbattere dalle cose palesemente false che dice quella testa di cazzo"

A quell'accenno mi scappa un sorrisetto che mi fa sentire benissimo

"Grazie, passami a prendere ora, ho finito"

*fine chiamata*

Saluto la ragazza che è rimasta incantata da me e salgo in macchina con Damiano

Parliamo un po' e mi porta a casa sua, non mia, dice di voler stare un po' di tempo con me e con gli altri, infatti mi dice che sono già tutti e due a casa sua

...CONTINUA

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