Capitolo 9

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Arriviamo a casa

Damiano cerca ancora di parlarmi ma non vede che non sono per niente in vena

"Senti Damiano mi devi lascià sta" dico io alzando leggermente il tono della voce

"Ma se po sapè che c'hai?" Mi chiede lui insistentemente da un po' di minuti

"Damiano è possibile che non capisci" continuo io

"Ah è perché ti ho fottuto i preservativi dalla borsa?" Mi chiede lui

"Ma sei cretino o cosa? Che poi mi devi spiegare come fai a sapere che avevo dei preservativi per le occasioni speciali nella borsa" dico io con tono tremolante e mi devo trattenere per non piangere

"Non capisco veramente Victoria" mi dice Damiano

"Come? Prima mi provochi dicendomi che con me non sarebbe solo sesso e poi in discoteca ti inculi tipe a caso" dico io per poi scoppiare in lacrime

"Victoria non due non stiamo insieme ricordati" mi dice Damiano, mi fa male questa cosa, ma non riesco ad accettarla

"Damiano io voglio solo il tuo bene e farti una tipa diversa ogni serata non ti fa sicuramene bene, ceh fisicamente ti porta piacere ma mentalmente no, fidati di me" dico io cercando di sembrare superiore

"Ma saranno cazzi miei?!" Mi chiede Damiano alzando il tono della voce

"Hai ragione" rispondo io con tono basso per poi lasciare la stanza per andare a deprimermi nella mia

Sento i passi di Damiano seguirmi ma non appena arrivo nella camera mi chiudo a chiave lasciandolo fuori dalla porta

I pugni di Damiano sbattono insistentemente sulla porta della camera

"Apri la porta o giuro che la butto giù io" continua a gridare aspettando che io gli apra

"Ti prego Damiano però stai calmo, ho paura" dico io in lacrime confessando la mia paura di Damiano mezzo ubriaco e incazzato

"No Vic stai calma" dice Damiano cercando di non gridare più, sa che soffro di attacchi di panico e sono molto pericolosi

Mi dirigo verso la porta per aprirla, ho la faccia rossissima per le lacrime che ancora scendono dai miei occhi che sono gonfi e rossi pure quelli

"Scusami" mi dice Damiano non appena mi vede per poi abbracciarmi forte forte

"Stai tranquillo" dico io asciugandomi le guance bagnate dalle lacrime

Poi mi sorride e mi sussurra qualcosa all'orecchio

"Lo sai che sei speciale per me, non scordartelo mai" dice lui al mio orecchio facendo eccitare parecchio

Ethan e Thomas sono già andati a casa, siamo rimasti a casa mia soli io e Damiano, lo invito a rimanere a dormire da me perché non volevo rimanere del tutto sola

Mi cambio e come "pigiama" mi metto una delle mie magliette lunghe

"Oh ti ricordi che ti avevo prestato una volta delle magliette?" Mi chiede Damiano appoggiato allo stipite della porta della mia camera mentre tiene tra la bocca una sigaretta

"Si mi ricordo" dico io avvicinandomi al mio armadio

"Me ne potresti dare una per cambiarmi e stare più comodo?" Mi chiede gentilmente Damiano ed io inizio a cercare nei ripiani più alti per poi scendere

"Guarda che se ti abbassi così ti vedo le mutandine eh" mi dice Damiano con tono provocatorio

"Non guardarmi" dico io imbarazzata con le guance che sono diventate come il colore di un peperoncino

"E come faccio se ho sta bella visuale?" Mi dice Damiano scherzando

Si avvicina a me, io sono ancora piegata per cercare la maglietta e improvvisamente sento il calore delle dita di Damiano toccare la mia intimità coperta dagli slip

Le sue dita fanno su e giù sul cotone delle mie mutande che si iniziano ad inumidirsi

"Ao te sei già bagnata?" Mi chiede Damiano con fare perverso

"Ci vuole così poco per farti eccitare?" Continua lui

Dopo che ho trovato la maglietta mi alzo e la porgo a Damiano

"Persino quando mi parli all'orecchio mi eccito" dico io sorridendo per poi voltarmi e andare verso il bagno per lavarmi i denti

Ci mettiamo a dormire, nello stesso letto, e Damiano, anche se non mi sarebbe dispiaciuto mi ha promesso che non farà nulla di zozzo

...CONTINUA

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