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capitolo 38

mia sorella sta cucinando la cena per tutti, ha davvero un cuore d'oro, dopo tutto quello che ha fatto durante la giornata ha pure le forze di preparare per tutti

durante la cena parliamo parecchio del più e del meno

damiano oggi dormirà in camera mia così poi domani partiremo e ritorneremo a roma

saliamo in camera e dam non appena entra in camera si butta sul mio letto e si sdraia

"dam mo vado a lavarmi e poi sono tutta tua" dico a damiano facendogli l'occhiolino e lui si mette a sorridere

voglio fare una sorpresa a damiano, dall'armadio tiro fuori varie cose e vado in bagno a sistemarmi

dall'armadio tiro fuori un completino sexy rosso con dei tacchi a spillo rossi e delle manette rosse pelose, non oso immaginare la faccia di damiano quando mi vedrà, rimarrà senza parole

per finire tutto aggiungo anche un rossetto rosso vino e una matita nera sotto agli occhi

"sono pronta" dico io aprendo la porta del bagno, subito noto damiano spalancare la bocca e iniziare a sbavare

"ammazza" dice damiano scioccato, e già il suo amichetto là sotto si sta iniziando ad alzare

"mh ti piace?" dico io avvicinandomi al letto mettendomi a gattoni una volta sopra al materasso

"victoria te sfondo" mi dice damiano ed io non vedo l'ora

"ma da dove lo hai tirato fuori questo completino?" mi chiede damiano curioso

"lo tengo sempre di scorta qui in danimarca, non si sa mai che può succede" dico io frettolosamente

"vie qua victó" mi dice lui allargando le gambe

lui è sdraiato e chiama la mia attenzione per far sì che io mi metta a cavalcioni su di lui, io gli obbedisco chiaramente

le sue mani scorrono lungo i miei seni, passando per i miei fianchi e per finire stringono con potenza il mio culo

lui è rimasto solamente in boxer e sotto di me si sente ben presente la sua erezione mentre io mi muovo passionalmente su di lui

presto per i ruoli di ribaltano, damiano vuole avere il controllo su di me, prende le manette che gli avevo gentilmente fatto vedere insieme al completino e lega i miei polsi alla testata del letto

"amó se te danno fastidio e' manette dimmelo"  mi dice lui in maniera dolce per poi scoccarmi un bacio sulle labbra e continuare il suo lavoro

con tutta la foga del mondo inizia a baciarmi e lasciami rossi succhiotti per tutto il collo, mi bacia come se non ci fosse un domani e pian piano scendo sempre più in basso

lui è sui gomiti, nel mentre mi guarda negli occhi ed io lo guardo altrettanto

"che occhi da cerbiatta che hai victò" mi dice damiano, è pazzo di me ed io di lui

le sue dite sfiorano la mia intimità, la sua lentezza è straziante, quel piacere che mi provoca mi fa vedere le stelle e non sono in grado di aspettare 10 secondi di più

"dami ti prego" dico io con voce strozzata dal piacere

"si quanto mi piace sentirti supplicarmi" dice damiano, io so quando lui adora quando lo supplico

"damiano ti prego, entra dentro di me" dico io afferrandogli il polso per fargli capire che non riesco più ad aspettare

lui in men che non si dica infila le due dita che prima mi sfioravano dentro di me ed io emetto immediatamente un gemito e damiano mi guarda sorridendo più che soddisfatto

dopo poco le dita le toglie ma le nostre intimità si uniscono senza troppo preavviso e ciò mi fa saltare dal piacere

le sue spinte sono passionali, nel mentre ci guardiamo negli occhi, i suoi occhi sono coperti leggermente da qualche ciocca dei suoi capelli, mi guarda con sguardo intenso di possessione, sono solo sua.

i miei gemiti si fanno sempre più lunghi e intensi, a damiano piace un sacco sentirmi stare bene

noto che damiano sta perdendo un po' il ritmo e capisco che queste sono le ultime spinte, infine damiano viene sulla mia pancia e seno, perché non vogliamo rischiare una gravidanza indesiderata, ma so che damiano sarebbe un buonissimo e dolcissimo padre

damiano si stende affianco a me, mi guarda per qualche secondo riprendendo fiato e poi mi stampa un bacio sulla fronte

"con te è come se fosse sempre la prima volta, ti amo" dico a damiano accarezzandogli i suoi capelli neri

"sei la mia principessa e ti devo trattare come tale" mi dice damiano sorridendo e io non posso fare altro se non baciarlo

dopo poco si allunga verso il comodino e afferra il pacchetto di sigarette e l'accendino che aveva lasciato prima lì prima del rapporto

lo guardo mentre si porta alla bocca la sigaretta e con tutta l'eleganza e perfezione se la accende

"che hai?" mi chiede lui, e io devo cercare di interpretare le sue parole perché aveva la sigaretta in bocca

"nulla, guardavo la tua perfezione, guardavo quelle labbra perfette che ti mangerei" dico io guardandolo con gli occhi super innamorati, lui ride e mi passa un tiro di sigaretta

continuiamo a parlare per ancora un bel po' finché non ci addormentiamo dall'adrenalina della giornata

domani sarà un giorno speciale, torneremo a roma insieme

CONTINUA...