Capitolo 12

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Apro gli occhi e la luce del sole è accecante.
La testa mi martella pesantemente e non so come tenere gli occhi aperti.
Cerco di guardarmi intorno per capire dove sono.

E' la mia stanza questa? 
Non ne ho la più pallida idea, ma presumo di sì.

Prendo il cuscino e lo metto sulla testa. Non voglio ancora alzarmi e non so minimamente che ore possano essere.
Oggi abbiamo altre interviste nel pomeriggio e spero che non sia già tardi per far almeno colazione.
Non ricordo assolutamente niente di ieri sera, non so neppure come ho fatto ad arrivare a letto in realtà.
Con gli occhi chiusi cerco di capire a tastoni se ho il pigiama oppure ho sempre la maglia e i jeans di ieri sera. Non mi sembra.

Non so come sono vestita ma quella che ho addosso è decisamente una maglietta larga e dei jeans nessuna traccia. Sono in mutande sotto le coperte.

Beh, poteva andare anche peggio... Se non altro ho avuto la forza di spogliarmi quando sono tornata in hotel.

Non avrei dovuto bere! Chissà che cosa ho combinato tutta la sera, visto che non ricordo veramente niente di niente!

Sospiro cercando di prendere il cellulare che ho intravisto sul comodino.

Sono solo le 10.00

Menomale, forse faccio in tempo anche a far colazione!
Tento di alzarmi dal letto ma mi butto subito giù! La testa mi sta per scoppiare e gli occhi faticano a star aperti.
Ho fame però, tremendamente fame!
Potrei chiamare il servizio in camera e ordinare qualcosa.
Sì, mi sembra un'idea geniale!

Dentro il comodino prendo il menù e cerco in qualche modo di farmi forza e leggere quello che c'è scritto.
Compongo il numero della reception proprio mentre il cellulare inizia fastidiosamente a squillare e l'immagine di Anna appare sullo schermo. 
Accetto la chiamata senza pensarci e dalla reception mi rispondono, praticamente in contemporanea.
Perfetto.

"Buongiorno sono Amy, mi dica"
"Jo sei sveglia?" chiede Anna

A chi rispondo?

"Anna aspetta un secondo... Sì, buongiorno sono Josephine Langford dalla stanza 740"

"Sì, mi dica signorina Langford."

"Jo vieni a far colazione? mi scoppia la testa ma volevo vederti!" continua Anna

Aspetta, allora che faccio?

Se già ero confusa prima, ora mi pare di impazzire.

"Scusi Amy, la richiamo tra poco... non so se ho ancora bisogno del servizio in camera!"
"Ok, nessun problema. A presto"

Riattacco e mi concentro sul telefono.
Solo che, nella confusione, ho chiuso la chiamata con Anna anzichè con la receptionist.

Oh cazzo, veramente?

Sospiro e mi metto a sedere sul letto, cercando di riorganizzare le idee.

Anna mi chiama di nuovo e rispondo, non sapendo se scoppiare a ridere o rimettermi a dormire.

"E' caduta la linea?" chiede

"No, ho chiuso per sbaglio la chiamata!" stavolta sto ridendo veramente 

"Ah ok! vedo che sei confusa quanto me... Vieni a far colazione?"

"Mi ci vorrà un po'... volevo ordinare il servizio in camera..."

"Dai vieni, fammi compagnia... Ti volevo parlare di ieri!"

Silenzio. 

In che senso "ieri?" 

Pensa Jo, pensa... che cosa è successo? Possibile che non ricordi nulla veramente?
Siamo andati in un locale tutto scintillante, abbiamo preso dei drink... penso, sì mi pare...
E poi buio, non ricordo nulla! 

Sliding Doors - Herophine  (Versione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora