Capitolo 21

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Le giornate e le serate a Perth sono passate molto velocemente e le uscite con Ed si sono moltiplicate altrettanto velocemente.

E' un ragazzo molto simpatico e carino, mi sento bene quando sono con lui ed è divertente passare le giornate in sua compagnia.

Non ho più sentito Hero dopo la telefonata di qualche giorno fa e tra poco lo rivedrò.

Sono sull'aereo verso Parigi, la prossima tappa del nostro press tour e non so cosa aspettarmi adesso. Sarà strano rivedere Hero dopo una settimana passata con Ed?
Però sono io che ho voluto vivere un'esperienza nuova per vedere se questa cotta può passare in tempi ragionevoli.

Ho salutato ieri Ed e mi è dispiaciuto interrompere le nostre uscite giornaliere, mi stavo abituando ed era una piacevole abitudine... 

Tra mezz'ora circa atterrerò e Anna ha detto che mi verrà a prendere un autista, così come è già successo a New York. Non so se Hero è già arrivato in hotel perchè veramente non l'ho più sentito e a dir la verità ci ho pensato molto meno rispetto a quello che avrei pensato all'inizio di questa pausa.

"Prego Signorina Langford..." mi fa strada un signore vestito molto elegante e lo seguo con le valigie, fortunatamente arrivate sane e salve a destinazione stavolta.

Il viaggio in macchina è molto più silenzioso rispetto a quando arrivai a New York e mi manca quel clima di frenesia caotica...
Parigi è bellissima, piena di storia che si percepisce ovunque... L'unica cosa che mi infastidisce è questo cielo grigio che cozza con il cielo azzurro e limpido di Perth da cui provengo adesso!

"Siamo arrivati... aspetti l'aiuto con le valigie!" mi dice l'autista poco prima di scendere dall'auto.

Mi guardo intorno e respiro a pieni polmoni l'aria parigina che mi accoglie con le luci della Tour Eiffel vicine e altre mille lucine dei negozi circostanti l'hotel.
Il mio Hotel ha un nome buffo, si chiama "Chouchou Hotel", non so se significa qualcosa in particolare ma il suono di questa parola è veramente carino.

Entro e penso che chi sta scegliendo questi hotel è molto in linea con i miei gusti: arredato in modo classico e moderno al tempo stesso.

Al check-in mi illustrano gli orari del ristorante e le varie attività che si possono eventualmente fare, anche se il tempo libero sarà veramente poco: abbiamo un'agenda fitta di impegni. Vorrei veramente poter rimanere di più in queste fantastiche città ed aver modo di esplorare un pochino in libertà...

"Ehi straniera!" 
Mi volto e trovo Anna con un sorriso enorme sul viso

"Ehiiiiii!!" mollo le valigie al bancone della reception e le corro incontro! Mi sembra di non vederla da una vita, letteralmente!
La abbraccio forte e mi godo la sensazione di esser tornata a casa, in qualche modo.

"Presumo che ti sono mancata?" sorride guardandomi 

"Decisamente sì!" sospiro "Anche se tornare a casa fa sempre bene..."

"Mi devi raccontare qualcosa?" mi guarda sorridendo

Possibile che capisca sempre che cosa mi passa per la testa?

"No, perchè? A cosa ti riferisci?" faccio la finta tonta

Non saprei neppure che cosa dovrei raccontarle a dir la verità... Forse di Edward? 
Ma tecnicamente stavamo insieme già da mesi e adesso ci stiamo frequentando...

Il telefono inizia a suonare in borsa e mi affretto a prenderlo, sto aspettando che mi chiamino per un altro provino che ho fatto, approfittando il mio soggiorno a Perth...

Chiamata in arrivo - Edward

Parli del diavolo...

Sliding Doors - Herophine  (Versione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora