Capitolo 22

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Sono arrivata solo da qualche ora e già mi sembra che questa giornata non volga mai al termine.
Sono le 19.00 e devo scendere per cena al ristorante vicino all'hotel, visto che siamo tutti abbastanza stanchi e non vogliamo far tardi.

L'idea di rivedere Hero con Ella mi sconvolge, letteralmente. 
Ho passato una settimana spensierata a ridere e scherzare, cercando di dimenticare la mia cotta per lui e poi quando finalmente lo rivedo, lo trovo appiccicato a lei. 
Il destino è proprio stronzo a volte! 
Lo so, sto bene con Edward e devo in tutti i modi cercare di farmi passare questa terribile cotta che ho per Hero! Ora più che mai, dopo che ho visto quanto sono innamorati quei due...

Lei poi è terribilmente carina e da una parte spero che sia tremendamente antipatica perchè se fosse anche una brava ragazza, non potrei sopportarlo! Cioè sarei felice per Hero ma per me sarebbe ancora più dura da accettare...

Mi cambio, decisa a vestirmi in modo elegante visto il tipo di ristoranti che ci sono qua attorno e poi sì, lo state pensando e quindi lo dico: per far rabbia a Hero così vedrà cosa si sta perdendo!

E' un discorso scemo, visto  quante energie sto perdendo per andare avanti da questa situazione, ma non posso far a meno di pensarlo!

"Jo, sei pronta?" bussano alla porta e quella voce la riconoscerei ovunque.

E' venuto a chiamarmi. 
Chiudo gli occhi e recito tra me e me "Fai che non sia con lei, fai che non sia con lei, fai che..." apro la porta, prendendo la borsa pronta per uscire...

"Ciao! Piacere, io sono Ella!" mi porge la mano sorridente 

Ha uno spettacolare vestito rosso aderente e tacchi vertiginosi. Perfetto.
Chiudo un attimo gli occhi pensando che mi sono vestita bene, ma non così tanto elegante.
Ho un vestito nero con una sola spallina, di simil pelle e dei tacchi non troppo alti ma comodi.
Prendo un bel respiro "Ehi ciao, piacere di conoscerti... Sono Josephine" 

Le stringo la mano e cerco di mantenere una parvenza di sorriso sulle labbra.
Hero intanto ci osserva curioso e ci fa cenno di raggiungere l'ascensore.
Di bene in meglio devo dire. In ascensore da sola con questi due?

Entriamo e mi affretto a raggiungere il punto più distante, in modo da non rimanere vicina a nessuno dei due...
Hero le mette una mano sulla schiena e io non posso far a meno di sentire lo stomaco che si contorce. Lei però non sembra gradire questa attenzione e si sposta, facendogli togliere la mano.
Lui la guarda un attimo confuso e poi incrocia le braccia guardando di fronte a sé.
Non capisco cosa ci sia tra loro, sembravano così felici e innamorati ma qualcosa non torna.

Usciamo dall'ascensore e raggiungiamo Anna che ci sta aspettando sui divanetti e che, appena ci vede, si alza sorridente.

"Ehi ragazzi! Andiamo... sto morendo di fame!" esclama facendoci ridere tutti

"Dov'è il ristorante?" chiedo appena arriviamo fuori, visto che non ci sono macchine ad aspettarci.

"E' qua vicino, ho pensato che potevamo andare a piedi e goderci un po' l'atmosfera parigina..." mi prende sotto braccio mentre iniziamo a camminare.

Ben presto ci stacchiamo dagli altri due e Anna si affretta a sussurrare "Come stai? Ti ho vista un po' sconvolta prima..."

"Come? Sto bene..." mento cercando di sorridere 

Lei mi guarda storto, lo sa quando sto dicendo una cazzata... 

"Sono rimasta solo sorpresa, tutto qua..." ammetto in un sospiro

"Anche io, è stata una decisione dell'ultimo minuto... Penso che lei lo voglia controllare, sai?" 

Fa finta di niente quando i due ci raggiungono e iniziano a chiacchierare. 

Sliding Doors - Herophine  (Versione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora