Capitolo 39

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"Riprendiamo la scena quando uscite di corsa dalla casa della confraternita e discutete, ok?" Ci dice Roger leggendo un pezzo del copione

Entrambi annuiamo e dopo quello che è successo la scorsa sera in discoteca, siamo entrambi molto nervosi e pronti a urlare buttando fuori tutta la nostra frustrazione...

Per raccogliere le idee e soprattutto perché lei non vuol stare con me nella stessa stanza, come al solito, rimaniamo in due posti diversi prima di girare la scena: io dentro la confraternita e lei a giro per il campus, a quanto pare.

Quando il mio personaggio le urla contro un bel "vaffanculo", sento che il nervosismo è sempre lì e non se ne è andato neppure un pochino, come era prevedibile in fondo...

"Ragazzi siete fantastici! Prendetevi un momento per calmare i nervi e poi ci rivediamo qua per la scena in palestra..."

Il set quest'anno è molto dinamico ma anche più confuso della scorsa volta... Passiamo da una scena all'altra freneticamente e tenere emotivamente il passo non è così facile!

Annuisco e cerco di intercettare Jo, prima che sparisca di nuovo...

"Ehi..." Corro verso di lei toccandole il braccio per fermarla "Possiamo parlare?"

Mi guarda sconvolta "Adesso? Ti pare il caso? Stiamo lavorando..."

"Non riesco a far la scena in cui siamo tranquilli e spensierati, se mi guardi come se mi volessi uccidere..." Dico tutto d'un fiato, trovando plausibile la giustificazione "È per lavoro..." Aggiungo

"Quindi vuoi chiarire con me solo perché altrimenti non riesci a fare il tuo lavoro?" Mi guarda malissimo

"No, non è questo... Jo davvero, parliamo una volta per tutte! Poi se mi vorrai veramente mandare a quel paese, va bene... Ma non ci sto capendo più niente!"

"Ah!" Scoppia a ridere nervosamente "TU non ci stai capendo più nulla? Figurati..."

"Vieni nel mio trailer, parliamo con calma..." Abbasso il tono della voce cercando di calmare anche lei di riflesso.

Sbuffa, butta gli occhi al cielo e sono quasi certo che mi stia veramente per mandare a quel paese, invece...

"Ok, andiamo!" Mi supera e si incammina verso la roulotte

Non ci posso credere! Mi ha colto alla sprovvista e ora devo velocemente riordinare le idee perché non so che cosa dirle, né da dove iniziare...

"Sentiamo!" Apre la porta e si mette a sedere sul divanetto vicino alla finestra "che cosa hai da dire?"

È visibilmente scocciata e vorrei vedere tornare il sorriso sul suo volto quando parla con me, invece è sempre arrabbiata...

"Voglio sapere che cos'è successo... Come mai non mi hai più chiamato prima delle riprese e soprattutto come mai a malapena tolleri la mia presenza..." La guardo aspettando una risposta

"Stai scherzando?" Sgrana gli occhi "Me lo hai chiaramente detto te!" Sbuffa

Rimango interdetto e non capisco a cosa si stia riferendo...
"Cosa vuol dire? Quando avrei mai detto una cazzata del genere?"

"Quando ti sei rimesso con Ella magari?" Sbuffa pensando che sia ovvio anche per me.

"Non mi sono mai rimesso con lei..."

"Non dire cazzate Hero, non sono stupida!" Mi fulmina con gli occhi
"Prima mi dici che non mi vuoi più vedere e quando provo a chiamarti risponde lei, dicendo che avevi da fare..."

"Io non capisco... Non ho idea di che cosa tu stia parlando!"

"Senti, dovrà durare tanto questa scenetta? Mi sono stancata di farmi prendere in giro da te..." Sbuffa

Sliding Doors - Herophine  (Versione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora