Capitolo 35

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Rivederla è stato un colpo al cuore.
E' ancora più bella di quanto mi ricordassi e se ne sta lì, in piedi nella sala colazioni a parlare e ridere con Anna. 

Loro non mi hanno ancora visto, sono appena uscito dall'ascensore e mi sono fermato per aver un momento solo per me, prima di incontrarla. Non so cosa farò o cosa le dirò, nonostante ci abbia pensato mesi e tutta la scorsa notte. Non sono riuscito a chiudere occhio al pensiero che finalmente i miei occhi avrebbero incontrato i suoi. 
Adesso sono qua, immobile a guardare la ragazza che mi piace mentre ride a qualche battuta che probabilmente ha fatto lei stessa, una di quelle che si capiscono molti minuti dopo. Jo è così, ha un umorismo tutto suo ed è adorabile anche per questo.

Ho impiegato del tempo per capire che non la vedevo più solo come un'amica, faticavo ad ammetterlo persino a me stesso. 
Dopo quel bacio non sono più stato lo stesso! Mi sento legato a lei nel profondo e nessuna ragazza regge il confronto con lei, in nessun modo.

Che ci fa Ed qua? 
Se non sbaglio è lui, questo ragazzo di spalle che si è avvicinato a Jo e adesso... Oddio, perchè le sta mettendo un braccio attorno alla vita?
Lei si volta e gli sorride felice, mentre lui la guarda adorante. 
Non mi dire che... No, non può essere... 

"Hero!!!" Anna si volta e mi vede, mentre il mio cuore va in mille pezzi davanti a tutti.

Aveva detto che non stavano insieme e che gli avrebbe parlato! E' per questo che non si è più fatta sentire? Poteva perlomeno dirmelo però... avrei avuto tempo per digerire la cosa! Adesso sono spiazzato, letteralmente e non so come reagire...

"Anna..." cerco di fare un sorriso mentre mi avvicino a loro.

Vorrei andare più lontano possibile, ma non mi resta che recitare la parte del ragazzo al quale non interessa nulla se la ragazza che gli piace sta evidentemente con un altro. Perfetto. Un bel respiro e via. Lo stomaco mi si sta ingarbugliando tutto.

Deglutisco e accenno un "Ciao a tutti!" 

Jo si volta verso di me e mi guarda sorpresa "Ciao! Sei arrivato..." 

"Sì, ho provato a chiamarti ieri..." sono sorpreso anche io di iniziare così una conversazione che, almeno nella mia testa, doveva essere più neutrale possibile... Ma a quanto pare il mio cervello ha deciso diversamente!

"Ah non so dove ho lasciato il telefono..." si giustifica

"Da me..." le sorride Ed prendendolo dalla sua tasca e porgendoglielo "Sono venuto a riportartelo..."

Da lui... lo ha lasciato da lui... Direi che non ci sono più alcun dubbio, stanno insieme e si capisce anche da come la guarda lui, tenendo ancora il braccio attorno alla sua vita...
Come se gli potesse sfuggire dalle mani da un momento all'altro... Tranquillo Ed, penso che abbia fatto la sua scelta mesi fa, a questo punto.
Mi ribolle il sangue nelle vene: poteva dirmelo! 
Non capisco dove sia il problema, basta esser chiari.

"Andiamo a mangiare?" chiede Anna notando una certa tensione tra noi "Ed rimani con noi?"

"Io devo uscire un attimo... ci vediamo più tardi?" guardo Anna

Non posso rimanere un attimo di più insieme a loro, ho bisogno di andar via...

"Come? Devi andare adesso?" mi guarda dubbiosa "Non fai colazione?"

"Ho un... un appuntamento tra poco, tornerò più tardi... ti dispiace?" spero che non protesti, non riuscirei a inventarmi altro in questo momento.

"Ok... ci vediamo per pranzo?"

Annuisco e con un cenno della mano saluto tutti. Sono rimasto senza parole o probabilmente ne avrei troppe adesso, meglio che sbollisca per conto mio.
Istintivamente prendo il telefono e compongo il numero della sola persona in questo momento che può capirmi...

"Ehi FT! senti già la mancanza del tuo migliore amico, vero? Tranquillo, a casa tua ci penso io..."

Sorrido pensando che Felix si è già impossessato del mio divano, soprattutto adesso che sarò lontano per mesi interi! Ma mi va bene così... almeno la casa non rimarrà chiusa per tanto tempo!

"Felix mi raccomando... niente feste!"
"Tranquillo, solo qualcosa di tranquillo..."

"Felix..." sospiro "Non mi distruggere casa, ti prego..."

"Ma no, come sei drammatico... come va nella Grande Mela?"

"Sono ad Atlanta, non a New York..."

"Sì, vabbè è uguale..." ride

"Ho bisogno di un consiglio..." dico tutto d'un fiato

"Hai rivisto Jo, non è vero? Ma dalla voce, non è niente di buono all'orizzonte..."

"L'ho appena vista in hotel... con Ed!"

"No! Il suo ex?"

"Non penso che prima stessero insieme davvero... mi aveva detto che uscivano e basta!"

"Che pezzo di..."

"Felix..." lo interrompo "Per favore..."

"E ora?"

"Ci credi che sono letteralmente scappato dall'hotel? Gli ho detto che avevo da fare... Non ce l'ho fatta a reggere la notizia... La stava praticamente abbracciando..."

"E lei che cosa ti ha detto?"
"A parte - ciao? - niente..."

"Non ti ha detto che è fidanzata adesso?"

"No... decisamente no, mi ha a malapena salutato..." sospiro sedendomi su una panchina del parco che a quanto pare, senza rendermene conto, ho raggiunto! Ho iniziato a camminare senza meta da quando sono uscito dall'hotel, preso com'ero dai pensieri.

"Io non capisco..." dice Felix

"Ah, sapessi io... tutto immaginavo, tranne questo! davvero... come ha potuto farmi una cosa del genere? Poteva perlomeno avvertirmi con un messaggio, non penso ci volesse molto! invece è sparita nel niente, così all'improvviso! Non capisco cosa le sia preso..."

"E' una stronza! Te lo dico io cosa le è preso... non c'eri e si è consolata con quel cretino australiano!"

"Tra l'altro non capisco che cosa ci faccia lui qua, sarebbe dovuto andar via dopo qualche settimana..."

"Non fa il modello anche lui? Avrà qualche sfilata nei paraggi di New York..."

"Atlanta..." lo correggo.

"Sì, è uguale... ma non è questo il punto! Non si è comportata bene con te..."

Sospiro appoggiando la testa allo schienale della panchina e passandomi una mano tra i capelli.

"Quando arriveranno gli altri attori per iniziare a girare?"

"Non ne ho idea... dovrei sentire Anna... perchè?"

"Almeno potrai passare il tempo con loro ed evitare lei..."

Non sembra male come idea, se non fosse che ho un film da girare con lei come co-protagonista, non sarà così facile evitarla...

Prendo un bel respiro... "Adesso son da solo, non so neppure dove in realtà..." mi guardo intorno "e non so che fare, prima di tornare in hotel e affrontare la realtà..." 

Il mio stomaco mi ricorda che non ho neppure fatto colazione ed è già parecchio che sono sveglio...
"Se vuoi ti faccio compagnia al telefono, ci sentiamo su FaceTime..."

"Sì, aspetta ti richiamo appena trovo un posto dove far colazione..." sospiro alzandomi 

"Ok, a dopo!" 

Chiudo la chiamata e apro google maps per cercare nei dintorni una caffetteria.
Appena avrò l'occasione cercherò di parlare con lei da solo, voglio capire che cosa sta succedendo o che cosa è successo che l'ha spinta tra le braccia di questa sottospecie di surfista abbronzato.

Come inizio delle riprese, non c'è male devo dire.

Sliding Doors - Herophine  (Versione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora