15.

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𝑽𝒊𝒆𝒏𝒊 𝒕𝒖 𝒅𝒂 𝒎𝒆.

Nuova giornata in casetta,oggi mi sono svegliata la prima di tutti anche perchè stanotte non ho chiuso occhio.

La luce del mattino entra dalle finestre e io continuo a fissare l'armadio davanti a me per cercare qualcosa tra i miei pensieri che non sia negativo.

Mi alzo lentamente per non svegliare gli altri e mi metto sulla sedia del bancone in cucina, con il capo tra le mani e i ciuffetti dei capelli ancora spettinati che mi coprono gli occhi.

In questo periodo mi sento di crollare, mi sono spenta e quella luce dentro di me non riesco a trovarla più.
L'unica cosa che mi aiuterebbe a calmarmi è danzare così da liberare tutto ma con tutti questi commenti negativi non riesco a pensare ad altro.

Ma tutto il silenzio di cui ho bisogno viene interrotto da Luigi, che entra in cucina e rimane per un istante a guardarmi preoccupato.

<<Buongiorno.>> afferma.
<<Ciao..>>
<<Tutto ok?>> mi chiede.
<<Si.>>

<<Non sembra.>>
Sospiro alzando le spalle e il ragazzo si avvicina ai fornelli per fare colazione.

Piano piano arrivano tutti in cucina ed io mi sposto fuori per prendere un pò d'aria.

<<Tesoro mi dici che ti prende.>> mi chiede Elisabetta.
Con lei negli ultimi giorni sono diventata molto amica e ho capito che lei tiene a me.

<<Non mi sento tanto bene,sono ancora un pò scossa per le parole di Veronica.>> dico.

<<Mi dispiace, stai tranquilla sono sicura che per tutto il tuo talento le farai cambiare idea.>>
<<Ci spero.>> dico soltanto prima di raggiungere la cucina per prendere il mio telefono.
Poi vado in camera mia.

<<Ciao amore, come va?>> mi chiede mia mamma in chiamata con me.

<<Non tanto bene, l'avete vista la puntata?>> chiedo.
<<Si amore, capisco come tu ti senta dopo tutto quello che abbiamo passato in passato ma non ti devi arrendere. Noi ci siamo sempre ricordatelo, non mollare tutto perchè tu la voglia di ballare ce l'hai.>>

<<Lo so, ma... io non lo sopporto più, dopo un pò diventa pesante, per fortuna ci sono tutti i miei compagni che mi aiutano qui, ma mi mancate voi e mi distrugge. Vorrei tanto saper affrontare le cose con la stessa facilità delle mie compagne,voi sapete quanto mi fa star male.>>

<<Stai tranquilla e ricordati che il problema non sei tu, mi raccomando amore, continua a restare calma, sai cosa potrebbe succedere.>> mi dice mia mamma sapendo la situazione.
In questi casi così, di rabbia e nervosismo mi potrebbe venire un attacco di panico e non potrebbe causare cose buone.

<<Comunque sappiate che vi amo tanto ok? Salutami tutti.>> dissi e dopo ci salutammo.

Il resto del tempo lo usai per chiamare Viviana. Parlai con lei e mi disse tante cose che mi fecero raggionare molto.

Il tempo dell'uso dei telefoni finii e io apparecchiai la tavola per il pranzo.

Il pranzo fu molto tranquillo, non mangiai tutta la pasta presente nel piatto ma ci provai.

Io e Mattia ci misimo a lavare i piatti e in quell'istante sentimmo Maria parlare.

<<Ragazzi sulle gradinate.>>
Tutti noi ci sedemmo sui gradini e io mi misi affianco al ballerino di hip hop.

<<Allora ci sono tre buste blu. Tutte e tre ballo. Per chi sono?>>

<<Secondo me per Carlotta.>> disse Luca.

Infondo tutto quello che volevo || Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora