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𝑺𝒖𝒄𝒄𝒆𝒅𝒆.

Sono le 11:01 sono in sala 4 da 3 ore a provare la coreografia con Chri e i professionisti.

<<Aspe, com'è questo passaggio?>> dico al ragazzo che cerca insieme ai due ballerini di aiutarmi con l' hip hop.

Cosa totalmente nuova per me.

<<Guarda, adesso dobbiamo fare così.>> dice il ragazzo mostrandomi i passi.

Proviamo tutta la coreografia con la musica, sto dando del mio meglio e voglio superare quel mio amato limite di cui parlano tutti i professori.

<<Bravi ragazzi ci siamo. Carlotta ci devi mettere più grinta ed allegria. Ormai è da 3 ore che proviamo, noi dobbiamo andare ma se volete continuate a provare.>> ci dice il ballerino prima di uscire.

<<Oi, la rifacciamo?>> chiedo al ragazzo.

<<Quanto vuoi.>>
Proviamo e riproviamo, la coreografia va più o meno bene, per essere la mia prima coreografia di hip hop.

<<Mi piace questo passo.>> mi disse sorridendo riferendosi al passo dove mi dovrà toccare i fianchi.

<<Che scemo!>>

Proviamo per un altra oretta e mentre lui torna in casetta io rimango in sala per la lezione con la Celentano.

Mi mostra la coreografia di classico che dovrò preparare e poi insieme la iniziamo a provare.

Sono sfinita, non riesco a continuare anche da sola, quindi penso lo farò pomeriggio o anche domani.

Arrivo in casetta e raggiungo le mie amate compagne di stanza in camera nostra. Io arrivo e mi fiondo subito in una doccia fresca e veloce.

Esco dalla doccia, mi vesto e mi asciugo i capelli.

E' ora di pranzo e siamo tutti seduti ai nostri posti. Sto pranzando con Nicol e Tommaso e poi si aggiunse anche Gianmarco.
Stavano discutendo sulla loro lezione di oggi quindi io non ero molto interessata.

Ho finito di mangiare e una volta che in cucina ci fu la pace mi misi a studiare.

<<Che fai?>> mi chiede Albe entrando in cucina per prendere una bottiglietta d'acqua.

<<Sto ripassando i passi della coreografia di classico e sto studiando il libro che mi consigliò la maestra.>> risposi concentrata sul libro che avevo davanti.

Ero in piena tranquillità quando ad un tratto entrano in casa Mattia e Christian.
Li salutai e gli chiesi cosa avessero fatto.

<<Abbiamo preparato la sfida. Ci stiamo cercando di impegnare al massimo. Anche perchè ci ha chiamati Raimondo e ci ha detto che dobbiamo essere ordinati e altre cose che ora dalla stanchezza non ricordo neanche.>> mi disse il biondo riferendosi anche al suo amico.

<<Ora io mi vado a fare una doccia.>> disse il moro, e insieme i due andarono in camera loro.

Continuai ad essere concentrata sull'agenda che avevo davanti.

<<Carlotta!>> sentii Serena chiamarmi da fuori.

<<Vieni.>> mi disse, arrivai fuori e mi sedetti vicino a Carola e Serena.

<<Che è successo?>>chiesi alla mora che iniziò a spiegare.

<<Allora ieri sera ho chiamato Luigi per parlargli. Gli ho detto un paio di cose e riguardo al nostro rapporto gli ho detto che solo mi intriga. E niente lui mi ha detto che non è la stessa cosa. Ma oggi alla prova costumi siamo stati insieme e mi ha detto che gli piace stare con me.>> mi disse e io la ascoltai guardando anche la bionda che aveva un sorriso stampato sul volto.

<<E poi? Che è successo?>> chiesi sperando che fosse succesa qualche altra cosa tra i due.
Non ricevetti nessuna risposta dalla mia compagna e tutte e tre continuammo a parlare.

<<Invece io sto passando sempre più tempo con Albe. E' troppo carino.>> disse la bionda.
Così ci misimo a parlare anche su questo argomento.

<<Comunque ragazze vi volevo solo dire che domani è il compleanno mio ed Elisabetta eh.>> ci disse Sere.

<<Stai tranquilla.>> le rispondemmo.

Le ragazze ce lo avevano già detto quindi tutti noi ragazzi domani gli organizzeremo una festa a sorpresa a tutte e due le ragazze.

E' ora di cena, è il mio turno di cucinare insieme a Luigi. E visto che noi siamo molto amici prendo l'occasione per parlargli.

<<Senti, ma non è che c'è qualcosa tra te e Carola.>> dissi al ragazzo e lui mi guardò confuso.

<<No?>> rispose con tono di domanda.

<<Sei sicuro? Io ho visto del tenero tra voi.>>
<<E invece io ho visto del tenero tra te e Christian.>> disse il ragazzo.

<<Si anche io.>> affermò Tommaso arrivando in cucina.

<<Da dove sbuchi tu?>> dissi al biondo.
<<Ehh nanetta non cambiare discorso.>> mi disse Luigi.

<<Ti ricordo che pure tu hai cambiato discorso prima caro Gigino.>> risposi.

<<Eh sono cose che succedono.>> afferma i moro con uno sguardo divertito in mia risposta.

<<Comunque davvero state bene insieme, poi ci sono un sacco di video bellissimi su di voi sul web. Si vi vado a stolkerare.>> ci disse Tommaso facendoci scappare una risata.

Io e Luigi continuamo a cucinare.
E una volta tutto pronto ci mettiamo tutti a tavola.

La cena fu molto tranquilla come al solito e finalmente e arrivata l'ora per usare i cellulari.

Prendo il mio e chiamo subito la mia famiglia.

<<Ciao mami! Come state?>>
<<Noi tutto bene, tu?>>
<<Benissimo, qui è meraviglioso.>>

<<Eh amore lo sappiamo, vedendo i daytime abbiamo visto che hai conosciuto molte persone nuove. Tuo padre deve essere geloso?>> mi disse facendomi ridere.

<<Raimondo mi ha dato una coreografia di hip hop, non potete capire.>>
<<Si abbiamo visto, comunque qui ti salutano tutti, i parenti i tuoi amici. Ti sosteniamo tutti mi raccomando non mollare.>>

<<Grazie Ma, salutami a tutti a papà, a Sara, alla nonna e a tutti, vi amo tanto.>>

Scambiai qualche altra parola con mia mamma e mentre mandavo qualche messaggio ai miei amici chiamai Viviana, la mia insegnante di danza fin da piccola a cui sono molto legata.

<<Ciao Vivi! Come stai?>>
<<Ciao stellina, io tutto bene tu? ti stai divertendo?>>
<<Si, mi manchi, mi mancate tutti.>>

Infondo loro sono la mia seconda famiglia. Viviana è come una seconda madre è una tra le persone che ci è sempre stata.

Nel frattempo guardavo su instagram un sacco di video su me e Chri.
I video stupendi, ma davvero quindi tutti parlano di noi e vogliono noi due insieme.

L'ora dell'utilizzo dei telefoni è finito, io sono in camera mia a guardare il soffitto e le foto attaccate sul muro.

Quando arrivai qui ricordo il momento in cui attaccai tutte queste foto e ricordo maggiormente quando attaccai la foto mia e di mio nonno quando io ero piccolina e lui mi portò dei fiori per il mio secondo o terzo saggio.

Al ricordo di quel momento quasi il naso mi iniziò a pungiere, segno significante le lacrime che scendono.

Nella vita ci sono sempre momenti brutti. Io ne ho vissuti brutti e altri anche peggio ma al ricordo di me piccolina che ora e quello che voleva essere mi fa strano e quasi mi fa emozionare.
Sopratutto il fatto che io sia arrivata fin qui anche dopo diverse sconfitte.

Infondo tutto quello che volevo || Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora