Driin! Driin! Il suono di quel maledetto aggeggio mi fece alzare bruscamente dal letto. Non fraintendetemi, non sto di certo tutto il giorno a dormire, ma non ho nemmeno tutta questa voglia di alzarmi presto la mattina senza una motivazione valida. Scesi le scale e sentì dei rumori a cui non diedi peso, insomma convivo con una specie di animale da anni ormai e no, non ditemi che esagero perché Ruggero è un dannato rinoceronte la maggior parte delle volte. Andai in cucina nell'intento di preparare il caffè, cosa che tra l'altro è solito fare sempre Ruggero ma che, essendo ancora nel letto rannicchiato sicuramente, sta mattina non avrebbe fatto. Iniziai a frugare fra gli scaffali e trovai un pacco di biscotti, sul serio Blanco? Ehi non giudicatemi, sono il primo a seguire un'alimentazione corretta ma uno sgarro ogni tanto me lo posso concedere, insomma sono uno schianto!
Scossi la testa ridendo per i troppi pensieri senza accorgermi che qualcuno stava camminando per la casa, «Ru?» domandai con una voce ancora impastata dal sonno, d'altronde mi ero appena svegliato non potevo certo formulare chissà che discorsi. Nessuna risposta. Che sia intento a farmi uno scherzo? Non penso, solitamente quello sono io.
Continuai a mangiare fino a quando non iniziai a sentire i passi sempre più vicini e lì mi accorsi che qualcosa non andava, Ruggero non aveva questi passi da ragazzina. Non pensate male, non è che io mi metta a stalkerare il mio migliore amico così tanto da sapere anche il rumore provocato dal proprio passo, però avendo vissuto sempre insieme ed essendo coinquilini da anni, ormai avevo capito fin troppo bene che Ruggero ed eleganza non potevano stare nella stessa frase. Ad ogni modo iniziai a preoccuparmi, che qualcuno fosse entrato in casa? A primo impatto avrei detto Cande ma non ricordo che fosse venuta qui la sera prima, decisi perciò di andare in salotto per capire cosa stesse succedendo. Varcai la porta che collegava cucina e salotto e nulla, silenzio tombale. La cosa iniziava a puzzarmi, voglio dire chi mai entrerebbe in una casa piccola, vecchia, anche se confortevole devo dire, e soprattutto a quest'ora? Erano pur sempre le 7 del mattino, che io sappia i ladri si fanno vivi nel cuore della notte.
Non so perché ma nell'aria sentivo un profumo a me già noto, come se l'avessi già sentito ma non riuscissi a ricordare quando... Boh vabbè, non voglio di certo passare la mattinata ad impazzire, così decisi di mettermi sul divano e continuare la saga che avevo iniziato due sere prima di partire per l'Italia, "Fast&Furious", semplicemente wow!
Non appena accesi la tv iniziai a sentire di nuovo i passi ma sta volta più lenti, come se l'animale, o la persona, in questione stesse cercando di non farsi beccare.
Decisi di agire usando il cervello, Come se lo facessi le altre volte, feci ripartire il film e mi sfilai le pantofole iniziando a camminare in punta di piedi. Quale altro modo per prendere quell'essere se non comportarmi come lui? Entrai in cucina grazie alla seconda porta che affacciava sull'estremità destra, sempre comunicante con il salotto, e iniziai ad avanzare sentendo i passi sempre più vicini, mi affacciai alla colonna color beige e lì vidi una sagoma a me già conosciuta.
Mi avvicinai lentamente e quando mi ritrovai a due centimetri dal suo orecchio dissi «Non dovresti intrufolarti nelle case altrui lo sai?», la sentì deglutire e diventare palesemente nervosa, «Io...Non è come...cioè si, ma non nel sens-vabbè si hai ragione ma avevo bisogno di parlare con qualcuno e le porte-finestre erano aperte» ammise dopo essersi arresa, beh apprezzo la sincerità per lo meno, «Piccola scassinatrice dimmi tutto quello che vuoi» le dissi in modo scherzoso ma nemmeno troppo, ero un po' stupito e spaventato dalle cose che sapeva fare, e non so perché ma qualcosa mi dice che dovevo scoprire ancora e ancora su questa ragazza.
«Ehi non giudicarmi, vivendo per strada impari molte cose» rispose facendo spallucce per poi rubarmi di mano i biscotti e andarsi a sedere sul divano, «Ah ma fai pure eh» non riuscivo più a trattenermi dal ridere, «La smetterai mai di prendermi in giro?» disse alzando gli occhi al cielo.
La giornata passò anche abbastanza in fretta, con lei perdevo la concezione del tempo e non desideravo altro. Tini è davvero la persona che cercavo.————>
Scusate l'assenza ma eccomi qua🤙🏻
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Vicini ma Lontani
Fanfiction«LASCIAMI STARE CAZZO» «Martina» «...» «Che cos'ha fatto la vita per renderti così?» . . . . . . . Lei un po' imbranata Lui un po' troppo sicuro di sé Loro troppo diversi ma allo stesso tempo troppo identici Troppo vicini ma lontani... -21O52O #5 j...