«Jorge...» cercò di dire ma ormai io non ci vedevo più dalla rabbia. Ero arrabbiato,cosa le era successo? qualsiasi cosa,sapevo che non se lo meritava,lei è buona,é generosa,é una stronzetta,é semplicemente lei,non c'è nulla di volgare in lei,solo classe e non meritava di stare così.
«NO JORGE UN CAZZO,ORA MI DICI COS'HAI E COSA TI TORMENTA,SONO STANCO DI VEDERTI COSÌ OK? NON MERITI NULLA DEL GENERE PERCHÉ NON SEI UNA CATTIVA PERSONA QUINDI ORA TI ASCIUGHI QUELLE CAZZO DI LACRIME,PERCHÉ SEI PIÙ BELLA QUANDO RIDI,E MI RACCONTI TUTTO PER FILO E PER SEGNO.» ormai non ci vedevo più dalla rabbia,stavo impazzendo e il motivo era Martina.
«Jorge...» disse flebilmente prima di continuare «Vorrei,ma non posso.» e se ne andò lasciandomi pieno di domande,che succede Martina?La mattina dopo andai a correre,avevo troppa rabbia dentro e in qualche modo dovevo pur sfogarmi -non che prendere a pugni il muro non servisse,dovevo trovare qualcosa di meno doloroso- nonostante avessi provato più volte a trattenermi.
Feci due giri,ma qualcosa dentro di me diceva che dovevo farne un altro,se non altro se non fosse successo nulla,mi sarei scaricato completamente.
Arrivai al parco e sentii due persone parlare e riconobbi subito una delle due voci,cosí mi avvicinai per sapere cosa si stessero dicendo «NON STIAMO PIÙ INSIEME LO VUOI CAPIRE?» urlò «NON MI INTERESSA ORMAI SEI MIA LO CAPISCI O TI DEVO FARE UN DISEGNINO? TUTTI SANNO CHE SEI MIA ORMAI» ribatté il ragazzo «NO! SEI SOLO UNO STRONZO E NON SARÒ MAI,E DICO MAI,TUA! MI HAI USATA E HAI FATTO TUTTO CIÒ PER COSA?» «LO SAI BENISSIMO,ORA SARAI MIA PER SEMPRE E TUTTI LO SAPRANNO» a quel punto le prese il braccio e iniziò a strattonarla e riuscí a vedere una smorfia di dolore sulla sua faccia quando la prese la scaraventò contro un albero. Non ci vedevo più,come puoi trattare cosí la tua ragazza-ormai non più tua ma vabbè- ? Decisi di avvicinarmi e mi fiondai sul ragazzo continuando a prenderlo a pugni fin quando non sentì delle mani sulle mie spalle. Quando mi voltai vidi Martina sull'orlo del pianto,cosí decisi di lasciare stare il ragazzo -anche perché ormai non si poteva muovete più di tanto- e corsi nella direzione di Martina. Appena la vidi lei si voltò e iniziò a piangere prendendomi a pugni il petto «Perché lo hai fatto?! PERCHÉ?! DOVEVI LASCIARLO STARE,ORA NON MI DARÀ TREGUA ED É TUTTA COLPA TUA!» non riuscivo a credere alle sue parole,stava dicendo sul serio?
«Ah giusto scusami se volevo solo aiutarti,la prossima volta allora lascio che ti picchi no?» le dissi col tono da arrogante migliore che riuscivo a trovare,«SAREBBE STATO MEGLIO,ORA SE MI TROVA MI MI-» decisi di interromperla abbracciandola e stringerla tra le mie braccia,lei non oppose resistenza,anzi,si strinse ancora più forte a me e iniziò a piangere sul mio petto bagnandomi la maglietta,ma poco mi importava,volevo solo che lei stesse bene.
Una volta calmata decisi di riaccompagnarla a casa,non volevo lasciarla dopo quello che le era successo,chissà chi era quel tipo,che voleva da Martina? Pensai di non dovermi intromettere però la curiosità vinse «Allora...chi era quel tipo?» non mi aspettavo una risposta,sapevo che non volesse parlare e decisi di non inferire,anche se con mia sorpresa mi rispose dopo qualche minuto «È il mio ex » disse titubante,«Cosa voleva da te?» «...» prese un sospiro e poi continuò «L-lui sa tutto di me e-e da quando l'ho lasciato la prima volta perché era diventato violento...mi sta minacciando
affinché io ritorni con lui...» ero scioccato.
Come poteva un ragazzo trattare così una ragazza?
Non se lo meritava.
Dovevo aiutarla,ma come? Come avrei potuto aiutarla? Dovevo trovare un modo,non potevo vederla così. Vederla piangere mi aveva procurato una stretta al cuore,il che è strano. Cosa mi sta succedendo?————>
Angolo Autrice
Ehyy,come state?🧬
In questo capitolo Martina inizia ad aprirsi di più con Jorge,il quale inizia a provare qualcosa. Che fosse amore? Lo scopriremo nel prossimo capitolo!❤️
Volete capitoli più lunghi?
Fatemelo sapere nei commenti🔜💗
STAI LEGGENDO
Vicini ma Lontani
Fanfiction«LASCIAMI STARE CAZZO» «Martina» «...» «Che cos'ha fatto la vita per renderti così?» . . . . . . . Lei un po' imbranata Lui un po' troppo sicuro di sé Loro troppo diversi ma allo stesso tempo troppo identici Troppo vicini ma lontani... -21O52O #5 j...