capitolo 1

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Ero molto stanca, avevo passato una giornata di merda: tra il tradimento e il brutto voto a scuola.
Spensi le luci e iniziai a cercare di addormentarmi.

Aprii gli occhi. Capii subito che fossi in un sogno. Ero sdraiata su un letto.
La stanza dove mi trovavo era antica.
Era una stanza di una casa.
Iniziai a girovagare in quella casa per vedere come fosse; e no, non c'era nessuno.
Era una casa con uno stile antico, però molto pulita e ordinata.
Decisi di uscire fuori casa. Ma notai strana la casa di fronte.
La riconobbi.
Stavo per svenire.
Era la villa dei Joestar.
Saltai e urlai per la felicità come una bambina.
Pensai a cosa avrei potuto fare, volevo conoscere Dio ma non c'era proprio modo.
Mica potevo presentarmi lì e dire "Ciao voglio fare amicizia con Dio Brando perchè l'ho visto in un anime e ne sono follemente innamorata" CIOÈ, NO.
Mentre camminavo avanti e indietro pensando, vidi un ragazzo con dei capelli blu uscire dalla villa. Si era Jonathan.
Non mi era mai piaciuto, lo trovavo noioso.
Cercai di nascondermi per non farmi notare dietro ad un albero ma fallii.
Il ragazzo mi notò e iniziò a correre verso di me.
"Hey ciao, non ti ho mai vista da queste parti. Chi sei?"
Dovevo trovare una scusa.
"Hey mi sono trasferita ieri sera qui. La mia casa è proprio quella dietro di me.
"Ah, capisco. Ti va se diventassimo amici? Giacchè siamo vicini di casa perchè no?"
Ma che cazzo era un bambino? Quando ero piccola andavo a chiedere a quelli della mia età: "Hey bimbo, vuoi essere mio amico?"
Avevo 6 anni.
Jonathan aveva appena fatto la stessa cosa.
"Va bene. Io sono Adele"
"Io sono Jonathan Joestar. Piacere di conoscerti!"
Per me non era un piacere.
Finsi un sorriso.
Subito dopo vidi una carrozza arrivare davanti casa di Jonathan che attirò la mia e la sua attenzione...
"Scusami Adele ma devo andare. È arrivato un ospite. Dopo ti spiego."
Salii velocemente su a casa mia nella camera dove iniziò il sogno per spiarli.
Tutto stava andando precisamente come nell'anime.
Quando Dio e Jonathan entrarono nella villa, smisi di spiarli e mi buttai sul letto.
Mi chiesi se mi fossi addormentata nel sogno poi mi sarei risvegliata nella realtà o nel sogno.
Per non rischiare decisi di non addormentarmi e di rimanere sveglia.

Aprii leggermente gli occhi... si mi ero addormentata. Mi alzai di botto per la paura che mi fossi risvegliata, ma guardandomi intorno notai che ero ancora nel sogno.
Sentii il campanello suonare e guardai dalla finestra chi è che lo suonasse. Indovinate chi? Quel rompipalle di Jonathan.
Decisi di non aprire.
Iniziai a sentire la sua voce urlare il mio nome.
Gli aprii giusto per non sentirlo più.
"Ti sto suonando e chiamando da mezz'ora! Dove eri finita?"
"Stavo dormendo."
"Capito. Comunque, ti va se andiamo in un posto che conosco per conoscerci meglio?
No.
"Certo."
Lo dovevo ammettere, mi sentivo un po' in colpa ad essere falsa con lui ma in qualche modo dovevo riuscire a conoscere Dio, tanto sapevo che era solo un sogno. O almeno credevo.
Jonathan sorrise, mi prese la mano e iniziò a correre. Sembrava molto felice.

JONATHAN'S POV

Adele era una ragazza molto carina. Era timida e chiusa, volevo conoscerla meglio.
Dopo averla portata nel mio posto preferito, mi sedetti sotto il mio albero preferito presente lí e la invitai a sedersi facendole un cenno con la mano.
Iniziammo un po' a parlare e quando le iniziai a parlare di Dio, i suoi occhi azzurri si illuminarono e arrossí.
La guardai con sguardo interrogativo.
"Per caso lo conosci?"
"No! Intendo, no... perchè sta domanda?"
"Non so, sei arrossita appena l'ho nominato."
"Sono seriamente arrossita?"
"Si, e ora lo sei ancora di più."
"È che ho il sole sparato in faccia. Scusami ma si è fatto tardi, devo andare. Ciao!"
Disse per poi lasciarmi solo.

Was it all a dream? || Dio BrandoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora