Was it all a dream? || Dio Brando

capitolo 7

La figura scomparí e la luce di prima si fece ancora più forte, fino a farmi vedere tutto completamente bianco.
La luce pian piano stava scomparendo e iniziai a vedere una stanza molto familiare.
Era la camera di Dio.
Lui non era lí, quindi iniziai a cercarlo nella residenza.

Entrai in una stanza e vidi Dio e Jonathan parlare. Avevo riconosciuto la scena.
Non volevo intromettermi in quel momento, quindi uscii subito.
La loro attenzione si spostò sulla mia azione, ma non capirono che fossi io.
Mi nascosi dietro una pianta caso mai uno dei due avrebbe aperto la porta per vedere chi fosse stato ad aprirla ma non lo fecero.
"Io smetterò di essere umano, Jojo!" urlò Dio.
Ricordavo che tra un po' i soldati avrebbero sparato a Dio e che sarebbe caduto dalla finestra, quindi volevo fargli una sorpresa facendomi trovare lí.
Dopo circa un minuto sentí degli spari. Si ruppe la finestra e finalmente arrivò Dio.
Aveva la maschera di pietra sulla faccia e il corpo pieno di schegge di vetro.
Sapevo che fosse diventato immortale, quindi era inutile aiutarlo.
Ero stra felice di rivederlo. Anche se praticamente da circa 10 minuti che non lo vedevo, lui non mi vedeva da 1 settimana.
Dio girò lo sguardo verso di me e rimase scioccato dalla mia presenza. Mi fece segno di aspettare un attimo e io annuii.
Dopo che i due uomini tolsero la loro attenzione da lui, si avvicinò velocemente a me.
"Aspetta. So cosa sta succedendo e cosa mi stai per chiedere. Appena abbiamo un po' di tempo libero ti racconto tutto."
Eh si, ovviamente avevo scelto lui come persona a cui dire tutto.
"Beh, giacchè sai cosa sta succedendo... indossa la maschera. Sai già tutto pure di essa?"
"Si."
"Perfetto."
Mi diede la maschera e la indossai.
Salí sul tetto della casa e mi fece segno di seguirlo.
Avevamo escogitato un piano stupendo.
Eravamo sopra la finestra rotta poco fa e finalmente le persone nella villa si accorsero che Dio non era più lí.
"Adesso."
Dio mi prese in braccio a mo' di sposa e io feci finta di essere svenuta. Scese dalla finestra e ottenemmo l'attenzione di tutti.
Alcuni soldati dicevano cose come "Come fa a essere ancora vivo?" "È stato crivellato di colpi!"
"D-Dio... che ci fai con Adele in braccio? Che le hai fatto?" disse Jonathan.
"Pff. In questo momento è mio ostaggio. Ha solo perso i sensi, non l'ho ancora uccisa."
"Cosa intendi per "ancora"? Prova a toccarla un'altra volta e giuro che non la passerai liscia!"
Che fegato che aveva quel ragazzo.
Jonathan aveva la pistola puntata verso Dio e lui nel mentre si stava avvicinando alla canna della pistola.
"Dio..."
"Presto, Jojo! Premi il grilletto! Spara!" urlò Speedwagon.
Finí che lo sparò quest'ultimo, perchè Jonathan non ce la faceva.
Ma Dio non si fece niente.
"Jojo... grazie alla maschera di pietra e al sangue di tuo padre, sono entrato in possesso di un potere meraviglioso!"
Andò sul soffitto e infilzò due dita nella fronte di uno dei soldati, tutto ciò con ancora me in braccio.
"Dio... ma cosa diavolo sei diventato?"
Jonathan prese una lancia e gliela la puntò contro.
Il soldato che prima Dio aveva infilzato con le dita, si risvegliò sotto forma di uno zombie, che puntò Speedwagon.
Nel mentre Dio scese dal soffitto per buttarsi addosso a Jonathan ma lui si difese con la lancia che aveva in mano.
La lancia gli si piantò nella mano, ma non si fece nulla.
"Non ci sono dubbi! È immortale!"
"Sei debole! Sei debole!"
Disse piegandogli la lancia per poi colpirlo con la sua stessa arma.
Guardandosi intorno si rese conto che Jonathan non era più dov'era quando era caduto.
"Jojo, dove sei? Ti nascondi?"
Continuandosi a guardare intorno notò una tenda dove da sotto si vedevano le scarpe di Jonathan.
Dio mi posò su un muro della stanza in cui eravamo
"Mi raccomando, se dovesse succedere qualcosa, esci non facendoti vedere. Ok?"
Sussurò, in modo che lo potessi sentire solo io. Annuii, continuando a fingere che fossi svenuta.
"Non te l'avevo mai detto, Jojo? La mente umana ha i propri limiti. Smettila, tanto è tutto inutile. Non startene nascosto dietro quella tenda e vieni fuori!"