Ritornai dai miei pensieri e misi Adele sul mio letto, mettendole una coperta addosso.
Dopo circa un'oretta si svegliò.
"Cos'era quella freccia?"
Ciò mi fece capire che non la conosceva.
"Dormito bene cucciola?" sapevo che le piaceva essere sfottuta, cercavo in ogni modo di riottenere il rapporto di prima.
"Stanne certo che se ne avessi avuto le forze ti avrei dato un altro calcio nelle palle."
Risi.
"Con la freccia hai acquisito uno stand. Gli stand sono delle manifestazioni visive della propria energia vitale. Possono avere sembianze umane, di animali o di oggetti."
"Capisco. E... come si manifesta?"
"Ora lo vedrai. Seguimi."
Si alzò, mi tirò un calcio sulla gamba.
"Per il "cucciola" di prima."
"La smetti di picchiarmi? Sei parecchio vendicativa."
"Non eri quello che non soffriva il solletico?".
La fulminai.
Uscimmo dalla mia stanza e ci dirigemmo verso un'altra porta.
Gliel'aprii per lei e le feci segno di entrare.
"Prego."
Entrò e la rinchiusi dentro la stanza. Sapevo che se la sarebbe cavata.ADELE'S POV
"Dio! Che stai facendo?! Aprimi subito, questa stanza è completamente vuota! Non ti lamentare poi se ti faccio male!"
Urlai per farmi sentire, ma con scarsi risultati.
Non ottenni risposta.
Cercai di aprire la porta in tutti i modi non riuscendoci.
Mi arresi sedendomi a terra.
Iniziai a pensare cosa avrei potuto fare, quando un pezzo di pavimento si iniziò ad abbassare, per poi rialzarsi con una figura sopra.
Era oscurata dalle mura, ma dopo che fece qualche passo verso di me si iniziò a vedere un po' come fosse fatta.
Era un ragazzo. Aveva dei capelli rossi tirati all'indieto tranne un ciuffo ondulato avanti e indossava una divisa scolastica verde.
Lo riconobbi subito.
"Chi sei?"
"Il mio nome è Noriaki Kakyoin. Questo riesci a vederlo?"
Da dietro di lui uscí il suo stand Hierophant Green.
"Si... quindi è quello quel coso chiamato "stand", giusto?"
Annuí con la testa.
Il suo stand si allungò e si attorcigliò intorno a me per bloccarmi e portarmi velocemente da lui.
"E ti ci farò fuori con questo stesso."
Hierophant strinse la presa ancora più forte fino a quasi non farmi respirare più, ma qualcosa mi liberò.
Caddi a terra e vidi Kakyoin ferito fare lo stesso, con i tentacoli del suo stand che prima mi prendevano tagliati.
Mi girai e finalmente capii che fosse stato il mio stand a fare ciò.
Aveva delle sembianze di una tigre.
Le tigri erano i miei animali preferiti che avevo sempre ammirato molto, quindi era per questo che il mio stand fosse simile ad essa.
Lo chiamai "Eye Of The Tiger"Nome stand: Eye Of The Tiger
Portatore: Adele De santis
Abilità: ?
Potenza: B
Velocità: S
Resistenza: C
Raggio d'azione: ?Mi toccava capire la sua abilitá.
Kakyoin si riprese leggermente prima di me.
"Emerald Splash!"
Parai gli smeraldi, giacchè il mio stand era velocissimo, e gli si rivolsero contro che lui a sua volta parò.
"Vediamo che sa fare."
Mi alzai per poi avvicinarmi perchè non sapevo quanto sarebbe potuto andare oltre il mio stand.
Diedi un pugno a Kakyoin in una velocità assurda e subito dopo una raffica di pugni.
Non erano chissà quanto potenti, ma almeno erano veloci.
"La tua prova finisce qui. Brava Adele, hai imparato subito ad usare il tuo stand molto bene."
"Grazie mille. Scusa se ti ho ridotto in queste condizioni... aspetta che ti aiuto."
Corsi da lui e lo presi dalle spalle. Lui nel mentre prese un woki toki dalla tasca e disse a Dio di aprire la porta.
Dopo poco arrivò quest'ultimo che ci fece uscire da quella stanza.
"Scusami ancora per quello che ti ho fatto... ti posso aiutare in qualche modo?"
"Tranquilla, sto bene. Grazie lo stesso."
Mi sorrise, ricambiai.
Kakyoin se ne andò lasciando me e Dio soli.
Mi appoggiai con la schiena al muro e il biondo fece lo stesso.
Dopo qualche minuto di silenzio e imbarazzo, Dio fece la sua prima mossa.
Mi prese per mano.
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Was it all a dream? || Dio Brando
RomanceAdele era una normale ragazza che viveva una vita normale come tutte le persone normali, ma una sera fece un sogno lungo, molto lungo... quasi da non sembrare un sogno. In questo "sogno" incontrò una persona molto importante per lei ma non tutto and...